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Dopo una lunga pausa dall’ultimo appuntamento svoltosi nella nostra isola, tutta la macchina organizzativa di Extreme-E si è spostata in Cile. Quest’ultimo ospita la penultima gara della seconda edizione del campionato per i fuori strada full-elettrici, per la prima volta in assoluto. Chiaramente si è scelta come location, il deserto dell’Atacama; luogo considerato il più arido del mondo e uno dei più inospitali. Condizioni perfette per mettere alla prova questi possenti mezzi a batteria e soprattutto per sensibilizzare le persone sui cambiamenti climatici in atto sul nostro pianeta di cui missione principale di Alejandro Agag.
“Il Cile non è stata una scelta casuale. Considerati gli svariati scenari presenti, abbiamo pensato che Extreme-E potesse dare una scossa al mondo per puntare il riflettore su un paese che sta subendo i cambiamenti climatici del nostro pianeta.”
Il percorso è già stato brillantemente disegnato e presentato. A differenza di quanto abbiamo visto fino ad ora, il tracciato di tre chilometri si presenta molto ampio; ciò significa che le possibilità di sorpasso sono multiple. Altra caratteristica è la velocità. E’ il percorso più veloce disegnato finora, considerando che i piloti avranno il piede sull’acceleratore per l’ottanta percento del percorso.
Ne vedremo delle belle anche in curva, con una pendenza media di diciassette gradi, in cui la traiettoria e le decisioni rapide saranno cruciali. Cruciale anche l’utilizzo del Hyperdrive, che può essere sia vantaggioso ma anche fortemente controproducente se usato nel momento errato. A completare il tutto una serie di salti che faranno sudare tutto il tecnicismo delle sospensioni.
Il team RXR a questo punto dovrà riguardarsi bene. Nonostante il suo vantaggio di trentadue punti su Chip Ganassi Racing, non può dormire sugli allori. A fronte dei punti persi a causa dell’infrazione commessa ai danni di Acciona – in cui ricordiamo è stato coinvolto Carlos Sainz, il quale è stato portato in ospedale ma senza conseguenze – l’umore generale non è dei migliori. Nico Rosberg non si è espresso chiaramente sia sul fatto sia sulla “sentenza”, così come Johan Kristoffersson, diretto interessato dell’accaduto. C’è chi sostiene che la penalità inflitta alla luce dei fatti sia stata troppo lieve, ma noi non entriamo nel merito e ci rimettiamo alla decisione della direzione gara.
Con un giusto piazzamento quindi è possibile che i due svedesi, Johan e Mikaela, si laureino per il secondo anno di fila Campioni Extreme E. Non sarà così facile tuttavia, con Laia Sanz e Carlos Sainz più agguerriti che mai, al momento in terza piazza generale. Ma anche Sara Price e Kyle LeDuc sono in “pericolo” considerando il solo punto di vantaggio sulla coppia spagnola. Attenzione però anche al “cannibale”; Sebastièn Loeb, con Cristina Gutièrrez, è fuori dal podio ma anche lui ha soltanto un punto da recuperare su Acciona Racing; per cui abbiamo tre equipaggi separati da soli tre punti.
Alle 22:00 (ora italiana) prenderà il via lo Shakedown. Domani in vece le prime sessioni di qualifica, che sicuramente saranno molto interessanti.
Rimanete con noi per continui aggiornamenti.
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