Ott Tanak e Martin Jarveoja su Hyundai I20 Rally1 vincono il Secto Rally Finland. Per il pilota estone si tratta del terzo successo in terra finlandese, seconda affermazione di questa stagione.
Il successo conquistato oggi sfata il “tabù Finlandia” per Hyundai, che non era mai riuscita a vincere qui. Dal 2017 infatti, i successi sono sempre stati appannaggio della “casalinga” Toyota Yaris, che aveva vinto tutti i precedenti eventi (due volte con lo stesso Tanak, un successo a testa per Lappi ed Evans).
MERITATA – Ripercorrendo tutto il weekend di gara, Tanak si è ampiamente meritato il successo. L’iridato 2019 non ha sbagliato praticamente nulla, per una volta supportato da una vettura affidabile, ma questa più di tante altre si può davvero considerare una vittoria tutta sua, perché ciò che ha fatto in questa gara non l’ha fatto nessun altro. Ha superato i propri limiti, ha faticato per tenere dietro lo squadrone Toyota, ed ora può stappare lo champagne e guardare al futuro con rinnovata convinzione. Tanak c’è, è tornato, e non intende sparire di nuovo.
KALLE “CALCOLATORE” – Kalle Rovanpera si avvia a conquistare la prima iride della carriera. Ci sperava ieri sera, voleva provarci in tutti i modi a portare a vincere a casa sua, a coronamento di una stagione che se non è perfetta poco ci manca, ma se in Croazia ce l’aveva fatta a sopravanzare Tanak, questa volta è costretto alla resa. Forse in cuor suo avrebbe rinunciato alla vittoria di Zagabria per festeggiare sul gradino più alto di Jyvaskyla, ma il sogno mondiale è più importante dei rischi che si sarebbe dovuto prendere oggi. I tifosi ed una nazione intera, che aspetta un titolo nei rally dal 2002, lo sanno bene e non faticheranno a perdonarlo da qui a qualche settimana.
LAPPI BRIVIDI – Esapekka Lappi termina la gara finlandese al terzo posto. Il vincitore 2017, sfortunato ieri per un problema al parabrezza, questa mattina ha deciso di rimuoverlo completamente. Per complicarsi la vita, il #4 di Toyota ha rischiato veramente di buttare via il podio sulla penultima speciale, dove un capottamento poteva mettere la parola fine sulla sua gara. Lappi è riuscito a sistemare la vettura prima della Power-Stage, che gli ha permesso di completare la gara nonostante tutto. Un brivido che poteva evitare, vista la sua posizione consolidata e l’impossibilità a recuperare il duo di testa.
Elfyn Evans chiude quarto con la terza Toyota Yaris. Il gallese è stato in lotta per le posizioni di vertice fino al mezzogiorno del sabato, per poi perdere terreno causa un problema alla sospensione posteriore sinistra. Se l’anno scorso la vittoria autunnale del 1000 Laghi aveva permesso di tenere aperta la lotta per il mondiale nei confronti di Ogier, il quarto posto odierno significa abdicare definitivamente a favore del giovane compagno di squadra Rovanpera.
Thierry Neuville conquista il quinto posto assoluto. Per il belga, mai a suo agio storicamente qui, una gara senza infamia e senza lode, utile a fare kilometri su una I20 Rally1 che assolutamente non riesce a digerire rispetto all’armonia che si era costruito con la WRC Plus. L’unica consolazione per il mai domo pilota di Sankt Vith è l’avvicinarsi della gara di casa ad Ypres, che dovrà obbligatoriamente vincere per salvare una stagione fatta più di lacrime che di sorrisi.
Il sesto posto è di Takamoto Katsuta, seguito dalla prima Ford Puma di Gus Greensmith. Pierre-Louis Loubet, ottavo assoluto prima della Power-Stage finale, ha dovuto alzare bandiera bianca causa un problema sulla vettura in trasferimento. Ringraziano Teemu Suninen ed Emil Lindholm, protagonisti del WRC2 Open, per guadagnare una posizione, e Jari Huttunen che alla prima esperienza sulla Rally1 britannica chiude la Top Ten.
Dietro alla lavagna Oliver Solberg, uscito di scena immediatamente ed in piena crisi d’identità, e Craig Breen, partito con ben altre speranze per la trasferta finnica ma rimasto a mani vuote.
Il WRC ritornerà tra due settimane per l’Ypres Rally. Neuville partirà con i favori del pronostico, riuscirà a rispettare le attese della vigilia?