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“Veni, vidi, vici” è la storica espressione, la più immediata per definire il successo, oggi, di Riccardo Canzian e Andrea Prizzon alla quarta prova della GR Yaris Rally Cup, nel contesto del 45° Rally 1000 Miglia, penultimo atto del “tricolore” assoluto rally.
Alla sua prima gara con la GR Yaris, il driver pavese ha trovato immediatamente il miglior feeling con la vettura capendone le reazioni e sfruttandone al massimo possibile la competitività, essendo pure al debutto con una trazione integrale oltre che ad affrontare per la prima volta le “speciali” bresciane.
Canzian, che corre in pianta stabile nel Campionato Italiano di Rallycross, ha vinto con grande autorità al termine una giornata condizionata dal maltempo che ha colpito le vallate della profonda provincia bresciana. Proprio sotto la pioggia battente, sugli oltre 20 chilometri del primo giro della temuta prova “Pertiche”, la quinta sfida della gara, Canzian ha assestato il colpo decisivo che gli ha permesso di prendere il largo al comando, infliggendo distacchi importanti agli avversari. Ed a coronare una giornata sugli scudi sono arrivati anche i successi in entrambe le “power stage” designate.
Sono state sfide di alto valore tecnico, quelle tra il lago di Garda e l’Iseo, che hanno proseguito la magica storia della competizione della “Freccia Rossa”, certamente onorate in grande stile pure dai trofeisti Toyota. Canzian ha messo in cassaforte il risultato d’effetto, dando un segnale forte su quello che potrà essere lo scenario del rush finale della stagione, che dal “1000 Miglia” farà rotta verso il “Città di Modena” per poi finire al “Trofeo AC Como”, impegni previsti entrambi in ottobre.
Chi immaginava un possibile poker di allori del leader Thomas Paperini dopo la sua forza dimostrata nei precedenti appuntamenti, è stato disatteso: il pilota di Pistoia, in coppia con Fruini ha perso subito terreno andando in crisi con le scelte di gomme, problema palesato da quasi tutti i concorrenti in gara, correndo su una strada indecifrabile per la pioggia caduta con forza durante il primo giro di prove della mattina.
La seconda posizione assoluta alla fine l’ha fatta propria l’accoppiata finlandese Manninen-Sillanpaa, i quali hanno di nuovo convinto e ridotto di qualche unità il divario che li tiene dietro a Paperini-Fruini, rimasti leader del Trofeo. Manninen ha chiuso peraltro la contesa con gomme da pioggia quando la strada andava ad asciugarsi, salutando quindi con merito la seconda moneta, che gli consente di tenere ancora aperto l’argomento per la conquista del Trofeo.
Il podio è stato completato in coincidenza dell’ultima prova speciale da Paperini, che ha rilevato Alessandro Ciardi, in coppia con Paola Ferrari. Una doccia fredda per quest’ultimo, Campione uscente del Trofeo, che dopo una prima foratura durante la quinta prova, ne ha sommate altre due nell’ottava ed appunto su quella di epilogo, ed essendo senza scorta, ha dovuto quindi alzare bandiera bianca.
Ai piedi del podio, in una quarta posizione di valore, il primo “under 25”, il riminese Angelo Pucci Grossi, affiancato da Cardinali. Anche per loro una prestazione sofferta per via delle scelte di gomme, oltre ad aver segnalato una “toccata” durante la quinta prova, che comunque non li ha distratti potendo proseguire la loro marcia alla ricerca di nuovi ed importanti punti sia nella generale che nella “under 25”.
Sul quinto posto ha messo la propria firma il giovane veneto Jacopo Facco, assecondato da Doria, a sua volta riuscito a rimanere al comando nel ranking “under” nonostante il rinnovato concreto attacco di Grossi.
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