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Il pilota di Povegliano migliora il risultato dell’Adriatico, anche decimo nell’assoluta, nonostante un freno a mano capriccioso che lo ha penalizzato a lungo.
Povegliano (TV), 12 Luglio 2022 – Voleva crescere e l’obiettivo è stato centrato in pieno da un Andrea Sandrin che, al netto di qualche sfortuna di troppo, ha saputo archiviare il rientro al San Marino Rally, dopo oltre vent’anni di assenza, firmando la sua prima top ten stagionale.
Il pilota di Povegliano, nuovamente al volante della Skoda Fabia R5 di MS Munaretto ed affiancato da Manuel Menegon, partiva cauto sulla prima del Sabato, chiudendo dodicesimo.
Prese le misure a sterrati che non vedeva da tanto tempo Sandrin incrementava il proprio ritmo, completando il primo giro con un settimo parziale che si traduceva nell’ottava piazza assoluta.
“Mi avevano consigliato di partire calmo sulla prima” – racconta Sandrin – “ed infatti ci siamo presto resi conto che era molto insidiosa. Tanta la ghiaia ed era facile commettere errori. Sulla seconda e sulla terza siamo andati in crescita. Peccato per il tempo imposto su quest’ultima, per l’uscita di Codato, altrimenti saremmo riusciti a chiudere con il sesto tempo nell’assoluta.”
Ma era il ritorno sulla corta “Terra di San Marino” a rendere la vita complicata al trevigiano.
“Abbiamo provato a spingere” – sottolinea Sandrin – “ed abbiamo corso parecchi rischi. Il brutto è stato che il freno a mano si è rotto ed ho dovuto sganciare un pezzo, come mi avevano insegnato, direttamente in prova speciale. In questo modo lo avevo parzialmente funzionante. La leva, per noi, non è un oggetto da parcheggio ma ci aiuta molto nella guida, soprattutto sui tornanti e nello stretto. Davvero un peccato perchè stavamo andando decisamente bene.”
L’assenza del freno a mano complicava la giornata ad un Sandrin che, nonostante tutto, riusciva a viaggiare ai margini della top ten, scendendo al nono posto dopo la seconda tornata.
L’ultimo passaggio, sui tre crono in programma, non cambiava di molto la sua classifica con un decimo posto assoluto finale, di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally 2, che si traduce nell’ottavo tra gli iscritti al Campionato Italiano Rally Terra, principale obiettivo di questo 2022.
Un sorriso frutto del miglioramento di prestazione, rispetto all’esordio stagionale all’Adriatico, e di una provvisoria del tricolore terra che lo vede a soli due punti dall’entrata tra i migliori dieci.
“Ad ogni assistenza i ragazzi di MS Munaretto risolvevano il problema al freno a mano” – aggiunge Sandrin – “ma in prova, dopo un po’, si ripresentava. Abbiamo finito la gara, anche con alcune nostre riparazioni di fortuna, ma siamo soddisfatti di quanto abbiamo portato a casa. La vettura è stata impeccabile, a parte quella noia alla leva, ed abbiamo ridotto il distacco al chilometro da chi ci precede. Sulla lunga eravamo quasi perfetti con le note mentre sulla corta un po’ meno. Abbiamo corso con quattro gomme nuove, a differenza delle dieci o dodici usate dagli altri. Bravo anche Manuel perchè, con soli tre passaggi a prova, non ha avuto vita facile. Grazie a tutti i partners ed un arrivederci in Sardegna, a Settembre, per il Vermentino.”
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel
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