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A distanza di una settimana dall’appuntamento mondiale nel nostro territorio, in particolar modo a Carpineti insito nelle colline emiliane, torniamo con le ruote tassellate internazionali che ci riportano in Portogallo. Precisamente a Coimbra, ma il Mondiale Enduro non è nuovo in questa stagione nella penisola iberica, infatti l’inizio di stagione è stato battezzato da Spagna e Portogallo come primo e secondo round.
Il caldo torrido di queste settimane non è localizzato sono nella nostra penisola, ma anche in quella iberica. Il fondo duro, polveroso e roccioso l’ha fatta da padrone, ma la pioggia ha fatto capolino senza però fare sul serio.
Josep Garcia il grande sfortunato. Dopo l’ottima prestazione in Italia, il pilota spagnolo deve dare forfait per il quarto appuntamento a causa dell’infortunio al braccio sinistro. Uno zero pesante per lui, che dovrà recuperare battagliando con i diretti avversari; stiamo parlando niente di meno che Andrea Verona, Nathan Watson, Wil Ruprecht e Brad Freeman.
Il day one è stato difficoltoso e intenso. Il nostro Andrea Verona, con Josep Garcia in panchina, ha approfittato per sferrare l’attacco e riprendersi la tabella oro del campionato in atto. Dopo aver conquistato il Super Test del venerdì, il ragazzo classe 1999 parte forte ma deve vedersela con Wil Ruprecht in super forma. Nathan Watson è subito dietro ad una manciata di secondi, mantenendo il tiro sul duo. Nell’Enduro Test però il disastro. Con un volo spettacolare ma senza gravi conseguenze, Wil Ruprecht cade rovinosamente regalando strada spianata agli avversari. Nathan Watson approfitta della condizione, prendendosi la testa della corsa. Andrea Verona cerca di riprenderlo, ma senza successo. Il nostro connazionale chiude la prima giornata di gara al secondo posto ma ha motivo per festeggiare alla grande: lo scettro dell’Enduro GP è tra le sue mani. Ma non c’è da dormire sonni tranquilli.
Il secondo giorno è stato forse più impegnativo del primo. Con l’esperienza dei passaggi della giornata precedente, tutti i “big” sono partiti agguerriti per aggiudicarsi la vittoria. Uno di questi è Steve Holcombe che fa capolino con la sua Beta. Nel primo giro di prove mette dietro tutti, ma i top-3 sono racchiusi in soli 1,37″. Davvero un soffio. L’inglese nel secondo passaggio dell’Extreme Test fa segnare il miglior tempo allungando di netto nella generale, rifilando 1,1″ al connazionale e 9,22″ ad Andrea Verona. Nel secondo passaggio però arriva l’attacco: Nathan Watson prende di prepotenza la vetta della corsa, lasciando dietro di se Steve Holcombe per 4,81″. Con il terzo passaggio il pilota Honda dà la zampata “letale” che chiude definitivamente e anticipatamente la gara. Con un vantaggio di 11″ da Andrea Verona che riesce comunque a sua volta a scavalcare Steve Holcombe, vince anche il secondo giorno di gara concludendo il week-end con una strepitosa doppietta. Felicissimo anche il giovane #99:
“Mi sono piaciuti molto i test e sono soddisfatto del secondo posto, sia come gara sia in ottica campionato. E’ bello ripresentarsi in Slovacchia con la tabella oro.”
Dopo il giro di boa è tempo di pensare ad amministrare il campionato, considerando le sole tre gare mancanti. Wil Ruprecht chiude solo 14° scosso e non proprio in forma dopo il colpo del sabato. Bravissimo Samuel Bernardini che agguanta un 9° posto assoluto e secondo di classe E1, così come Thomas Oldrati terzo di classe e uscere della top-10.
Matteo Cavallo segna il poker in E1 dietro la Honda #22.
Ci si rivede in Slovakia dopo le vacanze estive!
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