foto di Davide Donelli

Dopo i bellissimi percorsi della penisola iberica, ci siamo trasferiti nel nostro paese. Il chiacchieratissimo GP d’Italia, è andato in onda il fine settimana passato, regalando spettacolo per tre intensi giorni. Carpineti ha fatto da cornice alle oltre centoquaranta moto iscritte; il piccolo paese reggiano è stato allestito dalle sapienti e brave mani del Motoclub Crostolo, che ha anche disseminato collaboratori del mestiere per controllare le varie prove speciali. Come sappiamo le problematiche riscontrate non sono state di certo per colpa dell’organizzazione o dei tantissimi appassionati accorsi a tifare i propri beniamini, ma bensì per una causa sollevata dal gruppo d’ambientalisti non solo reggiani, ma anche di altre regioni. Secondo la loro relazione e protesta mossa a causa del deturpamento del suolo e della dispersione della fauna causata dalle moto, la gara sembrava a rischio. Fortunatamente il tutto è andato in un nulla di fatto, valutando le non concrete prove mosse dagli attivisti. Non prendiamo parti politiche, ma siamo contenti che la gara si sia potuta svolgere al meglio in un clima amichevole e di grande competizione.

Il venerdì è stato all’insegna del consueto Super Test, portato a casa da Josep Garcia. Lo spagnolo ha aperto il gas a due mani in occasione del Day 1, che ha avuto luogo sabato. Alle ore nove i partecipanti hanno cominciato a sfilare dal paese di Carpineti, incamminandosi verso il Super Test per aprire la giornata, mentre subito dopo sono partiti per il secondo tratto cronometrato. Il Just 1 Enduro Test ha preso il via dalla località Pantano, diramandosi per i difficili crinali che circondano la zona. Oltre alla velocità e il ritmo è contata molto la tecnica; La salita a circa metà percorso, molto polverosa con radici a vista, pietre e gradini ha dato agio alle tantissime tecniche di guida. Josep Garcia è passato fortissimo, ma Wil Ruprecht non è rimasto a guardare. Dopo un tira e molla intenso per tutto il giorno, è lo spagnolo ad avere la meglio. L’australiano deve accontentarsi del secondo gradino del podio mentre il nostro Andrea Verona, dopo aver ricoperto il 6° posto nelle fasi iniziali della gara è riuscito a risalire fino al 3° posto ad oltre un minuto dalla KTM in vetta. Da segnalare la disfatta del nostro Alex Salvini; dopo una rovinosa caduta nel Cross Test, il pilota del Team Zanardo ha dovuto abbandonare la gara per una presunta frattura della mano.

#99 Andrea Verona – GasGas – Foto di Davide Donelli

Il secondo e ultimo giorno ha ripetuto tutte le prove, ma con i frequenti passaggi del giorno precedente, hanno messo ancora più in difficoltà i piloti. Wil Ruprecht parte fortissimo, ma Josep Garcia è determinato a vincere. Infatti dopo il primo giro di prove, lo spagnolo ha un distacco di solo due secondi dal britannico in testa. La KTM #26 vede però sfuggirle dalle mani il gradino più alto del podio, allungando il gap a quasi 13″. Josep Garcia stringe i denti e spinge. Cade rovinosamente mandando in fumo le chance di una tripletta del week-end. Tornato in sella, non è stato in grado di raccimolare il tempo perduto, incappando anche in una penalità di 1′. Al termine della giornata sarà solo 16°. Ne giova Wil Ruprecht, che vincendo il Day 2 allunga in ottica campionato. Una grande festa per il Team TM Boano. E’ motivo di orgoglio anche Andrea Verona, che riesce a rifarsi salendo sul secondo gradino del podio, spronato dai tantissimi tifosi accorsi al bordo speciale.

“E’ stato un weekend fantastico. Essere nella gara di casa e vedere così tanti tifosi è stato incredibile. Nel day 2 sento di aver migliorato la mia guida, vedremo cosa porterà il Portogallo.”

Nathan Watson è colui che ha ricoperto il terzo gradino del podio, seguito da un bravissimo Thomas Oldrati.
Per il prossimo appuntamento si tornerà nella penisola iberica, precisamente in Portogallo.

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