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Mezzalira e Cecchin sono terzi, Sbalchiero firma il secondo mentre la selettività del percorso frena Panarotto, Cappellari e Tovo, in piena lotta per i quartieri nobili.
Rosà (VI), 11 Maggio 2022 – Una classifica che rende giustizia solo a metà in casa Rally Team, tre i podi raccolti alla fine ma con tutti e sei i portacolori in lizza per le posizioni di vertice.
Si chiude così il Rally della Valpolicella, terzo appuntamento della Coppa Rally ACI Sport in zona tre, tra gioie e dolori come i sentimenti vissuti da un Brian Panarotto che, in coppia con Arnaldo Panato per la prima sulla Peugeot 208 Rally 4 di Baldon Rally, si è dimostrato particolarmente competitivo ma costretto al ritiro sulla terza speciale del Venerdì, mentre era secondo tra le Rally 4, per una toccata maturata a causa dell’inesperienza e del fondo viscido.
Terzo di classe N3, ai piedi della top ten nel gruppo RC5N, per un ottimo Nicolò Mezzalira, autore di un paio di testacoda in avvio ma capace di gestire con intelligenza un Sabato che gli ha portato in dote i punti necessari ad agganciare la vetta della CRZ, tra le duemila produzione.
Debutto bagnato, debutto fortunato tra le millesei preparate per Mirko Cecchin, assieme a Massimo Boni su una Peugeot 106 Rallye gruppo A curata da Galiazzo e da Top Car.
Per il portacolori della scuderia di Rosà un buon terzo posto di classe A6, ottenuto in condizioni meteo avverse e con la notte mai affrontata prima d’ora, tradottosi nel medesimo gradino del podio di una CRZ che, in terza zona, lo vede balzare al terzo posto, a meno dodici dalla vetta.
Esordio brillante ma contraddistinto da un amaro epilogo per Gabriele Cappellari, all’esordio su una seconda trazione anteriore di casa Peugeot griffata Galiazzo, strabiliante sulla prima prova con un incredibile quattordicesimo parziale assoluto ma sfortunato protagonista sulla speciale più lunga del Sabato, perdendo cinque minuti ed ogni sogno di gloria per un’uscita di strada.
Una quinta piazza in A6 che, con Domagoj Dujman alla propria destra, si trasforma come nuovo punto di partenza per ambire ad un rapido riscatto, dato il notevole potenziale espresso.
Valpolicella travagliato, concluso comunque con un buon secondo in classe RS 2.0 e con punti utili per la rincorsa al vertice di una CRZ che lo vede al momento terzo a meno otto, per Roberto Carlo Sbalchiero, con Felice Martini su una Renault Clio 3 Racing Start.
Il pilota della trazione anteriore d’oltralpe, seguita sul campo da Leon Competition, accusava un problema all’interfono e ad una bobina sul tratto cronometrato più lungo del Sabato.
Le condizioni del meteo avverse, tanta pioggia e fango, gli consigliavano di non osare di più.
Trasferta scaligera amara anche per Luca Tovo, affiancato da Emanuele Castegnaro su una Peugeot 106 Rallye gruppo N, portata in campo da Green Motorsport, con la quale ha lottato ad inizio della frazione di Venerdì, giocandosi la terza posizione in classe N2.
Fatale il crono numero tre e, tra la pioggia ed il buio, arrivava una toccata che comprometteva l’efficienza dello sterzo e di un ammortizzatore, obbligandolo a tirare a campare fino al termine.
Una decima piazza, quella centrata dal pilota di Rally Team, che non può soddisfare.
“Potenzialmente potevamo portare a casa un risultato storico” – racconta Pier Domenico Fiorese (presidente Rally Team) – “perchè tutti e sei i nostri portacolori erano in piena lotta per le posizioni a podio. Il Valpolicella è stato un rally davvero molto duro, tra il meteo e la notte la selettività era alta. Possiamo dire che il nostro bilancio si è chiuso nella più assoluta parità.”
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel
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