Pioggia di emozioni sotto al sole del 54° Rally del Salento per il secondo atto del Campionato Italiano Rally Asfalto, che ha portato in copertina il successo al fotofinish per Simone Campedelli e Gianfrancesco Rappa su Skoda Fabia Rally2. Emozioni e colpi di scena senza sosta, classico andamento a giri alti per la sfida organizzata da Automobile Club Lecce che anche in questo caso non ha tradito le attese e ha regalato spettacolo sulle 9 prove speciali, una al venerdì sera con lo show della Pista Salentina e il resto nell’intensa giornata del sabato, a scandire i 90 km cronometrati complessivi. È stato un duello per la vetta assoluta tirato fino all’ultima curva dell’ultimo crono, un testa a testa, come nell’apertura stagionale al Rallye Elba, risolto anche stavolta a favore di Campedelli per un gap di appena 1.6’’ sempre sulla Skoda gemella di Marco Signor e Patrick Bernardi. Ha accarezzato fino all’ultima speciale la possibilità di tornare alla vittoria nel CIRA il pilota trevigiano, che ha comandato la classifica dal primo crono fino all’ingresso nell’ultimo giro. Poi il doppio scratch e il sorpasso di Campedelli, che vince quattro delle ultime cinque specuali, lo ha costretto ancora sulla piazza d’onore. Amara consolazione per Signor la vittoria nella gara valida come secondo round della Coppa Rally di 7^ Zona ACI Sport.
A completare il podio assoluto del CIRA, secondo per la CRZ, stavolta c’è Corrado Pinzano con Marco Zegna sul sedile di destra della Volkswagen Polo Rally2, che chiude a 16’’ dal vertice. Il biellese ha impostato una prestazione tutta di rincorsa. Partito subito in ritardo per aver perso 5’’ già sul breve tratto di 2 km nella prova spettacolo d’apertura dove ha pagato un assetto sbagliato, Pinzano è ripartito a testa bassa con il primo scratch del sabato e ha poi recuperato posizioni e limato il gap dai primi posti fino all’ultimo tratto. Brivido per lui nella PS7, a due prove dalla fine, per una leggera toccata alla posteriore destra, superata senza conseguenze, che poteva compromettere il piazzamento e il suo primo podio in carriera nel CIR Asfalto.
Tanti i colpi di scena che hanno complicato il rally per gli altri big del CIRA. L’ultimo colpito dalla sfortuna è stato Luca Pedersoli, mentre era in piena corsa per la lotta del podio, in quarta posizione a 15’’ dal vertice prima dell’ultimo crono su “Ciolo” è stato costretto al ritiro per un problema meccanico alla sua Citroen DS3 WRC. Epilogo pessimo per il bresciano di rientro con Anna Tomasi dopo l’assenza al Rallye Elba, rallentato da una toccata nel trasferimento tra il primo e il secondo giro, che ha piegato un braccetto dell’anteriore destra e storto lo sterzo, poi frenato anche da problemi al cambio, quindi il ritiro alla fine per problemi alla pompa dei freni. La quarta posizione è andata quindi al molisano Giuseppe Testa, alla prima in coppia con Doriano Maini su altra Skoda Fabia Rally2, che ha faticato con le gomme e l’assetto della sua Skoda nella fase calda del rally ma ha tenuto la posizione ed è stato premiato con il piazzamento ai piedi del podio e punti ottimi in chiave campionato. Ha un peso specifico importante la quinta posizione ottenuta dal pilota di casa Francesco Rizzello, fuori classifica per il CIRA, con Fernando Sorano per la prima volta al volante dell’evoluzione della Skoda. Il driver di Ruffano chiude primo tra i pugliesi, porta via punti importanti per la Coppa Rally di Zona e si toglie anche la soddisfazione di firmare il miglior tempo al primo passaggio sulla lunga prova “Specchia”.
In sesta posizione dopo una gara tormentata anche per Andrea Carella e Luca Guglielmetti, su Skoda, che sapeva di trovarsi davanti strade poco congeniali alle sue caratteristiche ed ha lamentato problemi di grip e impreparazione nell’assetto soprattutto nella fase iniziale. Per il piacentino è arrivata una toccata al posteriore sulla PS7 “Specchia” che gli ha fatto perdere ulteriori secondi. Il settimo posto assoluto poteva sembrare un miraggio per il reggiano Ivan Ferrarotti con Massimo Bizzocchi, anche loro sulla Rally2 ceca, rallentati nel secondo giro di prove del sabato da tre forature in tre prove consecutive, ma nonostante tutto sono riusciti a stringere i denti fino al rientro finale nella Pista Salentina. Soltanto ottavi assoluti Corrado Fontana e Nicola Arena sulla Hyundai i20 WRC, ancora obbligati a fare i conti con la sfortuna. Erano in piena lotta per il vertice dopo le prime prove della seconda giornata, con lo scratch al primo passaggio sulla “Ciolo” che li aveva proiettati al secondo posto a 2’’ da Signor, poi la foratura lenta sulla PS4 “Specchia” gli ha fatto perdere 1’ e li ha visti scivolare in classifica.
A completare la top ten generale i due equipaggi ceccanesi del CIRA. Al nono posto Stefano Liburdi, con Valerio Silvaggi per la prima volta a dettargli le note sulla Hyundai i20 Rally2, entrato finalmente in sintonia con la nuova coreana, non ha mai forzato tra le insidie salentine dopo il ritiro della precedente edizione. Quindi Vincenzo Massa e Daniel D’Alessandro, condizionati nel risultato a causa di una pietra colpita sulla PS3 “Ciolo” che piegato i due cerchi sul lato destro e ha compromesso le performance della loro Skoda.
A ridosso dei migliori assoluti si prendono gli applausi del caloroso, e numeroso, pubblico salentino due piloti leccesi vincitori delle due diverse categorie di età. Da un lato il miglior Over 55 Maurizio Di Gesù, in undicesima posizione, navigato da Martina Iacampo su Skoda Rally2, dall’altro la vera rivelazione di questo rally il miglior Under 25 Riccardo Pisacane, che assecondato da Gianmarco Potera su Peugeot 208 si prende anche la vittoria di classe Rally4, quindi il primato tra le due ruote motrici e un bel bottino di punti utili nella corsa per la Coppa Rally di Zona