La Coppa Rally ACI Sport apre la quarta zona con un boccone amaro da digerire, un annullamento inaspettato che vedeva una nutrita pattuglia della scuderia di Rosà.
Rosà (VI), 11 Aprile 2022 – Un Rally Bellunese nel quale Rally Team riponeva grosse aspettative, in virtù di un autentico squadrone composto da ben dodici portacolori pronti a dare il massimo, Sabato 9 e Domenica 10 Aprile, ma quanto accaduto nel giorno antecedente, l’annullamento del primo appuntamento di Coppa Rally ACI Sport, ha spento ogni ardore.
Ad aprire la pattuglia della scuderia di Rosà era Giovanni Toffano, in coppia con Matteo Gambasin su una Skoda Fabia R5 di MS Munaretto, l’unico a difendere i colori nella classe regina e seguito da un poker di alfieri che puntavano ad essere protagonisti tra le Rally 4.
Giovanni De Menego, con Christian Camazzola sulla consueta Peugeot 208 R2 curata da La Marca Racing, seguito da Matteo Duca, con Giorgia Tullio su una vettura gemella di Julli, da Filippo Vanzetto, con Giorgio Simioni su una Peugeot 208 Rally 4, e da Davide Vanin, con Allen Pianon su un’ulteriore Peugeot 208 Rally 4 messa a disposizione dal team Baldon Rally.
Il sodalizio vicentino era della partita sia tra le duemila di produzione con Marco Mazzucato, affiancato da Laura Condolo su una Renault Clio RS gruppo N, che tra le piccole della nuova generazione con Matteo Doretto, con Marco Mirabella a bordo di una Renault Clio Rally 5.
Immancabili le Peugeot 106 Rallye con le versioni di gruppo A condotte da Marco Fanton, assieme ad Ileana Contado sull’esemplare targato Galiazzo, e dall’esordiente Gabriele Cappellari, alla prima tra le millesei preparate con al suo fianco Domagoj Dujman.
In N2 tre le francesine pronte a dar battaglia, iniziando da Gianluca Cella, con Arianna Michelutti sull’esemplare di Team Autocar, proseguendo con Emanuele Sommavilla, in coppia con Patrick Masoch, e concludendo con Daniel Reato, affiancato da Adriano Antoniol.
“Leggere di un annullamento di una gara non è mai piacevole” – racconta Pier Domenico Fiorese (presidente Rally Team) – “ma quando a saltare è una gara storica come il Bellunese, soprattutto quando capita un giorno prima delle verifiche, fa ancora più male. Non voglio entrare nel merito, di chi possa essere la reale responsabilità per l’accaduto, ma quel che risulta essere sicuro è che in tanti ci han rimesso. Penso agli organizzatori perchè sono loro quelli che avranno i danni maggiori ma non possiamo dimenticarci dei noleggiatori, degli equipaggi, delle strutture ricettive e delle tante aziende che ruotano attorno al mondo del motorsport. Possiamo soltanto augurare a Tre Cime Promotor di tornare presto a calendario perchè, in Triveneto, non può assolutamente mancare una gara cardine come il Bellunese.”
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel