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Riparte il Campionato Italiano Rally Terra con il XIII Rally della Val d’Orcia, primo di sei round stagionali, in programma nel weekend di sabato 19 e domenica 20 marzo sugli sterrati attorno a Radicofani. La provincia di Siena, terra rimasta nel cuore degli appassionati sin dai passaggi del Mondiale Rally negli anni ’80, torna ad accendersi con i protagonisti di oggi, che apriranno la corsa al titolo 2022 dedicato da ACI Sport agli
specialisti del fondo bianco. I polverosi che hanno risposto alla chiamata di Radicofani Motorsport, organizzatore del rally senese, formano in totale 75 equipaggi, dei quali 65 sulle vetture moderne affiancate dalle affascinanti auto storiche impegnate nel secondo round del Campionato Italiano Rally Terra Storico.
PROGRAMMA IN BREVE | Il percorso complessivo di 347,99 chilometri verrà scandito dalle 7 prove speciali in programma nelle due giornate di gara. L’antipasto del sabato con lo shakedown, i test con vetture in assetto da gara, inizierà alle 7.30 e anticiperà la partenza da Radicofani prevista per le ore 12.01. Sempre sabato i primi due passaggi
cronometrati con la ripetizione della prova “San Casciano dei Bagni – Fighine” (13,41 km) [PS1 ore 12.15, PS2 ore 15.39]. Ritmo più alto la domenica, prima con due giri completi sulle prove speciali classiche “Radicofani” (12,61 km)
[PS3 ore 7.44, PS5 ore 11.37] e “Piancastagnaio” (11,05km) [PS4 ore 8.48, PS6 ore 12.41]. Quindi un terzo e conclusivo passaggio sulla prova “Radicofani”, ridotta a 9,52 km, dalle ore 15.30, scriverà le sorti del primo round tricolore. L’arrivo finale a Radicofani è previsto dalle ore 16.30.
PROTAGONISTI ASSOLUTI | La sesta edizione del CIR Terra si presenta ricca di protagonisti, già affermati o giovani talenti, con grande partecipazione soprattutto nella massima categoria che conta la presenza di ben 29 Rally2. Su tutti compaiono i nomi dei Campioni in carica Paolo Andreucci e Rudy Briani con il n°1 ai lati della Skoda Fabia Rally2 di H Sport gommata MRF Tyres. Il garfagnino partirà da favorito, come accade ormai da un ventennio, ma di fatto sarà chiamato a fare il suo debutto nel Val d’Orcia. Il leitmotiv della stagione sarà la contrapposizione tra generazioni di piloti, da un lato i veterani, più esperti, dall’altro un gruppo di piloti emergenti. Così a sfidare il plurititolato Andreucci sono attesi soprattutto i ragazzi cresciuti con il suo riferimento. Tra questi spicca Alberto Battistolli, ventiquattrenne portacolori di ACI Team Italia che proprio al campione in carica andò contendere lo scorso novembre, con successo, la vittoria di gara nell’ultima Liburna Terra, la sua prima tricolore. Il vicentino, alla seconda stagione nel Terra con Simone Scattolin sulla Skoda Fabia di Delta Rally, gommata Pirelli, arriva dall’ottimo inizio scandito dalla vittoria nella gara test al Valle del Tevere e dal quinto posto nell’apertura dell’Europeo Rally. Preparato dalle avventure internazionali anche Enrico Oldrati, altro giovane atteso al salto di qualità nel suo secondo anno tricolore. Il bergamasco insieme ad Elia De Guio sulla Fabia di MS Munaretto, il preparatore vincitore di Coppa lo scorso anno, si è già scaldato con un buon piazzamento nella tappa del Mondiale al Rally di Svezia.
Molti anche i polverosi immancabili tra le fila del tricolore Terra, come il driver di Marostica Giacomo Costenaro, ultimo vincitore del Val d’Orcia, sempre affiancato da Justin Bardini ma di ritorno sulla Skoda Fabia Rally2 dopo una stagione di alti e bassi. Conferme di spessore anche da altri veterani, tutti su Skoda Fabia, come il sardo Giuseppe Dettori con Carlo Pisano, il biellese Massimiliano Tonso stavolta navigato da Danilo Fappani e il driver di Malo Simone Romagna con Francesco Pinelli alle note, tre equipaggi spesso in lotta per la zona podio anche lo scorso anno. Si rinnoverà il confronto con un altro dei migliori interpreti dello sterrato, il sammarinese Daniele Ceccoli pronto a fare il suo ritorno dopo qualche stagione part-time sempre in coppia con Piercarlo Capolongo su altra Fabia. Tra i fedelissimi
degli sterrati tricolori sempre presenti il vicentino James Bardini con Filippo Bordignon e il trevigiano Mattia Codato con Christian Dinale sul sedile di destra, entrambi su Skoda.
OCCHIO AI NUOVI ARRIVI | Numeroso anche il gruppo di nuovi ingressi tra i conduttori del Campionato Terra di quest’anno, gran parte dei quali già apprezzati sui palcoscenici nazionali. Da seguire l’impatto tra le quattro ruote motrici dopo qualche presenza sport del bresciano Jacopo Trevisani, ora seconda guida ufficiale MRF Tyres su Fabia Rally 2 in coppia con Andrea Marchesini. Profilo nuovo e di prospettiva quello dell’austriaco classe ’98 Walter Olli su Citroen C3 Rally2, con tre presenze registrate nel 2021 sulla terra italiana, affiancato da un volto storico del Mondiale Rally come la connazionale Ilka Minor. Già all’opera sulle strade bianche dai tempi del Trofeo terra anche il lucchese Emanuele Dati, che si aggiunge al gruppo del tricolore anche lui su Fabia Rally 2 navigato da Giacomo Ciucci. Si alza il
tasso d’esperienza e di velocità con il sammarinese Jader Vagnini, anche lui di ritorno dai tempi del Trofeo, con Elisabetta Franchina alle note sulla Rally2 boema. Bella novità anche l’ingresso di due piloti sardi per la prima volta proiettati in ottica tricolore, il driver di Buddusò Fabrizio Marrone, tra i più vincenti in Sardegna, affiancato da Francesco Fresu su Peugeot 208 e del tempiese Ivan Pisciottu con Gian Franco Tali su Skoda Fabia.
La lista delle quattro ruote motrici si completa con le vecchie e nuove generazioni del Gruppo N. Da un lato le intramontabili Mitsubishi Lancer Evo IX del riminese Filippo Baldinini e Mirco Gabrielli detentori della Coppa di classe R4, e del nuovo arrivo Stefano Fanti su con Riccardo Dabbrescia in classe N4. Dall’altro la moderna Citroen DS3 N5 del
trentino Riccardo Rigo con Daiana Darderi alle note.
CATEGORIA CADETTA | Ricca anche la categoria Due Ruote Motrici. Si parte con diverse conferme rispetto all’ultimo anno del CIRT, come nel caso del riminese Andrea Bucci che insieme a Roberto Selva vorrà puntare alla conquista della Coppa R3 sfiorata nella passata stagione con la sua Renault Clio, ma dovrà duellare con il pilota di Arzachena Nicola Tali, altro nuovo innesto nel CIRT, affiancato da Marco Mirabella su Ford Fiesta. Da monitorare tra le Rally4 il rientro del padovano Nicolò Marchioro, che dopo le diverse stagioni tra i big CIRT torna sicuramente da favorito ma nella categoria cadetta su Peugeot 208, sempre navigato da Marco Marchetti. Stessa vettura francese anche per gli altri rappresentati tricolori nella classe Rally4, alcuni già visti all’opera sulla terra come l’aretino Davide Bartolini con Chiara Lombardi, quindi i nuovi arrivi del senese Alberto Brancadori con Cristian Pollini e del trevigiano Luca Frare con Vanessa Lai. Sempre su Peugeot 208 richiama l’attenzione il debutto della giovane ventunenne padovana Laura Callegaro navigata da Simone Brachi.
Sarà sfida nella sfida per altre due new entry del tricolore Luca Manera e Franco Fedel contro Armando Betta e Roberto Riva, entrambi piloti trentini ed impegnati in classe Ra5N su Suzuki Swift Sport.
TITOLI E COPPE | Il CIRT proseguirà come sempre per tutta l’estate, con sei appuntamenti in calendario, due dei quali validi per la serie giovanile CIAR Junior Sparco, per concludersi a novembre con la Liburna Terra che assegnerà l’unico punteggio maggiorato con coefficiente 1,5. Oltre al titolo di Campioni d’Italia per i vincitori assoluti, verranno premiati
con le Coppe ACI Sport i vincitori di Classe, di Gruppo, delle categorie Femminile, Over 55, Scuderie e Preparatori/Noleggiatori. Un particolare riconoscimento verrà assegnato quindi con il Trofeo Pucci Grossi riservato al miglior Under 25 del Campionato. Per il Campionato Italiano Rally Terra 2022 è stato stanziato il montepremi ACI Sport di euro 50.000 complessivi, a premiare i primi tre piloti classificati dell’assoluta ed il nuovo premio per il miglior pilota Under 25 tra le Due Ruote Motrici.
CIRT STORICO, ROUND 2 | Al fianco delle moderne, con lo stesso percorso e gli stessi orari sulla tabella, tornano quindi anche le auto storiche. Il Campionato Italiano Rally Terra Storico 2022 ha infatti già preso il via in anticipo con il Rally Valle del Tevere ed ora si appresta a vivere il secondo appuntamento stagionale. Nella prima uscita, sempre
sugli sterrati toscani, il migliore è stato Andrea Tonelli che è riuscito a primeggiare nella virtuale classifica assoluta al volante della sua Ford Escort. Il reggiano, stavolta verrà affiancato da Giancarla Guzzi, può vantare la leadership del III Raggruppamento. Tonelli dovrà guadagnare il primato del tricolore Due Ruote Motrici che ora, in base
all’assegnazione punti per presenze di classe, lo vede al secondo posto (con 20 punti) a vantaggio del sammarinese Corrado Costa (22pt), secondo assoluto nel round inaugurale, che si riproporrà per il vertice insieme a Domenico Mularoni sulla Opel Corsa del IV Raggruppamento. In cerca di riscatto dopo l’uscita nel finale al Valle del Tevere, ci
sarà anche il livornese Fabrizio Bacci con Sauro Farnocchia sulla Ford Sierra Cosworth del IV Raggruppamento. Stessa vettura anche per il romagnolo Bruno Bentivogli, necessariamente nel gruppo dei più quotati insieme ad Andrea Cecchi. Spera di recuperare in extremis da qualche piccolo guaio fisico per partecipare al secondo round di
campionato il sammarinese campione in carica di 2RM Bruno Pelliccioni, che ha saltato l’apertura per un infortunio fuori dall’abitacolo nel pre-gara e che proverà a prendere il via sulla sua Ford Escort insieme a Samanta Grossi. Non poteva mancare alla seconda sfida la terza forza tricolore, l’esperto Federico Ormezzano con la sua Lotus Talbot Sunbeam del III Raggruppamento, alle note Luigi Cavagnetto. Stessi punti di Ormezzano (18) e terzo posto nel Due Ruote Motrici anche per il fiorentino Filippo Grifoni in coppia con Paolo Materozzi su Opel Corsa di IV Raggruppamento. Sempre nel “quarto” è attesa allo start anche la Renault 5 GT Turbo di Massimo Mencioni e Nico Domini.
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