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Terra d’autore ed elenco iscritti di pregio. Con questi due caratteri forti è pronto a scattare il 2° Rally Terra Valle del Tevere, questo fine settimana, con base a Sansepolcro (Arezzo).
La terra d’autore è quella delle sette prove speciali dal profumo mondiale, dei “Sanremo” anni ottanta, le adesioni di pregio sono quelle degli oltre 100 equipaggi che hanno accettato la sfida proposta da Valtiberina Motorsport, con ben 25 vetture di classe R5/Rally2, segni tangibili del grande apprezzamento del “prodotto” offerto da Valtiberina Motorsport. Un “prodotto” che nasce dalla passione per il motorsport, per le corse su strada e dall’amore per il territorio.
Dunque quest’ultimo fine settimana di febbraio, la Valtiberina Toscana, patria dei maestri del Rinascimento, da Michelangelo a Piero della Francesca, il lembo più orientale della regione, terra incantevole ricca di itinerari suggestivi e variegati avrà i riflettori puntati per quella che sarà la prima gara dell’anno si percorso sterrato
Sarà la prima prova del Campionato Italiano Rally Terra Storico, un vanto per l’organizzazione “promossa” al rango tricolore dopo solo un anno di vita della gara, vi sarà poi il respiro internazionale (sette le Nazioni rappresentate dai concorrenti iscritti) conferito dal Tour European Rally Series (TER), per il quale anche in questo caso aprirà la stagione e potendo avere la certezza del Challenge Raceday Rally Terra, di cui sarà il penultimo atto della stagione 2021-22, contando ben 39 iscritti alla serie. La gara assegnerà anche il Trofeo Pucci Grossi, riservato al miglior “under 28” piazzato, dedicato alla memoria del grande pilota riminese scomparso prematuramente nel 2016, che delle strade aretine era grande estimatore.
Tutto questo si traduce in orgoglio, per Valtiberina Motorsport, per la sua gara giovane ma già decretata matura per accogliere le sfide più importanti. Orgoglio unito al vanto di avere il convinto patrocinio dei Comuni di Anghiari, Sansepolcro, Pieve Santo Stefano, dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana e della Provincia di Arezzo.
TANTA QUALITA’ DI ISCRITTI PER UNO SPETTACOLO UNICO
Grandi nomi per grandi sfide, tra sabato e domenica in Valtiberina, con un pronostico non facile da farsi. Aprirà le partenze Alberto Battistolli, il “figlio d’arte” del grande “Lucky”, il quale punta al successo dopo aver entusiasmato alla Coppa Liburna dell’autunno scorso. Ma puntano in alto anche il trevigiano Simone Tempestini (Skoda Fabia), uno abituato a prestazioni altisonanti anche di respiro internazionale, il padovano Nicolò Marchioro ed il francese Jean Philippe Quilichini, rispettivamente primo e secondo nella classifica Raceday. Avranno tutti a disposizione una Skoda Fabia, stessa vettura del vicentino Simone Romagna, attualmente terzo in campionato, pronto a graffiare profondamente, così come l’imperiese Andrea Maselli, quarto, che invece sarà al voltante di una Hyundai i20. Attenzione poi alle prestazioni del rientrante Mauro Trentin e pure di Alessandro Bettega (entrambi su Skoda pure loro), come dell’umbro Francesco Fanari che torna sulla Fabia dopo una parentesi con la Volkswagen Polo, del sammarinese Vagnini e del piemontese Donetto, oltre all’aretino Squarcialupi, che debutterà con una Hyundai i20.
Da seguire anche la gara di Rachele Somaschini, con la sua Citroen C3, promoter di “CorrerePerUnRespiro” un’iniziativa che sostiene i progetti della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus ed anche interessante sarà la presenza del francese Ciaramitaro su Skoda Fabia e del rumeno Cuzma sempre su analoga vettura.
L’aretino Stefano Marrini cercherà il successo in Gruppo N con la sua Mitsubishi Lancer, certamente contrastato dallo sloveno Darko Pelijan (idem) ma attenzione al sempre veloce romano Emanuele Silvestri, al via però con una Citroen DS3 di categoria N5.
Notevoli i valori in campo anche tra le vetture a due ruote motrici dove si annunciano duelli adrenalinici. Qui, il “faro”, sarà l’esperto friulano Fabrizio Martinis (Peugeot 208 Rally4), il quale sarà a duellare con validi driver a partire da Roberto Daprà (Ford Fiesta), poi torna il sammarinese Alex Raschi, con una Opel Adam e sarà interessante anche vedere l’elbano Leonardo Pierulivo, alla prima gara con una Peugeot 208, dopo alcune ottime stagioni con vetture più piccole. Atteso a far vedere i propri muscoli dopo un 2021 di esperienza, anche il giovane Matteo Fontana, il figlio di Corrado (uno dei migliori piloti privati italiani), con una 208 R2. Torna, anche il senese Alberto Brancadori, prima gara per lui con una 208 Rally4.
Riflettori puntati, ovviamente sulle vetture storiche, che iniziano il loro cammino tricolore dalle strade “del mito”. Il sammarinese Bruno Pelliccioni, uno dei più convinti partecipanti alle gare su terra per vetture storiche, ci riprova dopo un 2021 sugli scudi (Campione in carica tra le “due ruote motrici”) e lo farà con la fida Ford Escort 1,8 del terzo raggruppamento, pronto ad andare incontro alla vittoria. Ma al successo ci pensa anche il reggiano Andrea Tonelli, anche lui su una Escort, mentre con la Ford Sierra Cosworth si propone il livornese Fabrizio Bacci, con alle note l’esperto Sauro Farnocchia. Da seguire anche la gara di Federico Ormezzano, uno dei “nomi” del rallismo italiano anni ottanta, pronto a regalare spettacolo con la sua indimenticabile Talbot Sunbeam Lotus, mentre torna il fiorentino Alessandro Landini, con la Peugeot 309, sua fedele compagna di tante avventure negli anni novanta su terra. Da segnalare anche la presenza, come copilota, di Matteo Roggia, il figlio dell’indimenticato Loris, il quale leggerà le note al gentleman sammarinese Germano Bollini.
UNA GARA AD ALTA SOSTENIBILITA’
L’edizione 2021-2022 della serie Raceday verrà ricordata per la sua apertura alla sostenibilità, al bene dell’ambiente. Tutte gare “green”, dunque, quelle del campionato con una iniziativa pensata da Alberto Pirelli, il “patron” del Raceday, avallata con forte interesse ed entusiasmo dalla Federazione ACI SPORT: il progetto consiste nel mettere a dimora una pianta forestale/ornamentale per ogni equipaggio iscritto che verrà donata nel totale dagli organizzatori agli enti patrocinanti con l’individuazione di aree specifiche, parchi e giardini per la piantumazione. Quindi, con gli oltre 100 iscritti, la lodevole iniziativa “green” avrà un ampio respiro e rimarrà oltremodo in maniera tangibile a disposizione di tutta la comunità della Valtiberina.
SUL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO
Valtiberina Motorsport è soprattutto un sodalizio fatto di persone che alla passione per il motorsport affianca quella per il territorio dove vive e lavora, per contribuire a dargli sempre maggiore identità in ambito internazionale. Chi accetterà la sfida si troverà intanto a correre in un paesaggio dai colori e dai caratteri forti, ricco di vestigia storiche. Ad esempio, il riordinamento notturno tra le due giornate di gara avrà luogo sotto le mura medioevali di Anghiari, realmente uno dei borghi più belli d’Italia e recentemente “eletto” dalla CNN il quarto borgo “più bello d’Europa”, il quartier generale della Gara a Pieve Santo Stefano in Centro Storico proprio accanto all’Archivio Storico Diaristico Nazionale il Parco Assistenza e l’arrivo saranno a Sansepolcro, con il coinvolgimento di luoghi prestigiosi della città di Piero della Francesca. Il Rally Terra Valle del Tevere è riconosciuto come valido ambasciatore del territorio verso l’estero, con la dinamicità delle corse su strada, catalizzando l’attenzione di flussi turistici verso questi luoghi ammirevoli.
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