Esapekka Lappi riparte da Toyota. Il pilota finlandese iniziò a muovere i primi passi con le WRC proprio col marchio nipponico, il cui team ufficiale era allora gestito da Tommi Makinen. Debutta nel 2017 al volante della terza Yaris WRC Plus del team. Lappi mise subito in mostra il suo talento vincendo 6 PS alla sua seconda uscita con Toyota nel Rally d’Italia. Poi riuscì a conquistare la gara di casa in Finlandia suscitando clamore. Un trionfo che ovviamente proiettò il nome di Lappi fra i grandi del WRC.
Un futuro che si prospettava roseo, ma nel 2018 qualcosa si rompe. Toyota accoglie il velocissimo Ott Tanak affiancandolo a Latvala e al giovane Lappi. Tre piloti forti nella stessa squadra, e il livello che inevitabilmente si alzava. Lappi inizia a fare alti e bassi mostrandosi sempre meno felice in Toyota. Chiude la stagione 2018 al 5° posto della generale con tre podi conquistati, peggior pilota Toyota seppur appena dietro a Latvala. Tanak invece riesce ad imporsi sui compagni di squadra vincendo 4 rally e promuovendosi come team leader. Non a caso si incoronerà campione WRC 2019.
IL CAPITOLO CITROEN E L’INIZIO DELLA CRISI
Lappi firma con Citroen per la stagione 2019 spinto anche dal suo management. Una mossa che sinceramente convinceva poco fin da subito; lasciare Toyota con una vettura molto competitiva e in crescita per passare in un team in crisi e all’ombra di un plurititolato come Ogier… il risultato fu infatti disastroso. Lappi fece fatica ad adattarsi alla C3, lo stesso Ogier non riuscì ad essere competitivo in alcune gare e vide sfumare il titolo col marchio francese. Lappi alla fine riuscì a fare buone gare solo su terra conquistando due podi in Turchia e Finlandia e chiudendo 2° anche in Svezia sulla neve. Stagione conclusa con un deludente decimo posto in generale. Ma ancora più deludente sarà la decisione di Citroen che decide a sorpresa di chiudere in anticipo il programma rally dopo l’addio di Ogier.
Per la stagione 2020 Lappi non ha scelta: si accasa con M-Sport, unica scuderia che può affidargli un volante. La Fiesta però si rivela una vettura “vecchiotta” con pochi aggiornamenti e poco competitiva rispetto alle rivali Toyota e Hyundai che spendono i loro ricchi budget e sviluppano con continuità le loro WRC Plus. Per Lappi è l’ennesima stagione senza acuti chiusa al sesto posto in generale, con due quarti posti come miglior risultato. A fine stagione resta senza un sedile nel WRC.
La stagione 2021 lo vede al via di due gare nel WRC2 dove Lappi si rimette in mostra, confermandosi un pilota esagerato per la categoria. Sulla Volkswagen Polo della Movisport domina all’Arctic Rally e in Portogallo. Le voci di mercato lo vogliono di nuovo in Toyota nel team ufficiale, il finnico nel frattempo mette su il budget per correre la gara di casa con una Yaris WRC Plus: Lappi chiude 4° e convince a suon di ottimi tempi. Latvala e Toyota lo ingaggiano per la stagione 2022.
IL RITORNO IN TOYOTA E IL DEBUTTO SU RALLY1
Lappi-Ferm tornano a casa, nella squadra che li lanciò nel WRC. Da allora però molte cose sono cambiate, in primis il vertice del team, poi anche le vetture con l’introduzione delle Rally1 e la nuova GR Yaris. Tuttavia il compromesso è una stagione part-time con una vettura da condividere con il campione Sébastien Ogier. Non il massimo per un pilota promettente come Lappi, ma sicuramente molto meglio della prospettiva di competere da privato cercando di reperire il budget necessario. L’opportunità di correre in un team vincente è molto importante, Lappi adesso dovrà farsi trovare pronto e aiutare anche i compagni di squadra quando sarà necessario. Nel frattempo in queste prime uscite dovrà spingere forte per aiutare Toyota nel titolo costruttori.
Il suo campionato partirà proprio nel prossimo Rally, in Svezia. Qui Lappi ha sempre dimostrato di saper andare forte cogliendo sempre risultati in top5, compreso il podio con la Citroen C3 WRC Plus nel 2019 alle spalle di Tanak. Il finnico dovrebbe anche beneficiare dell’ordine di partenza visto che sarà fra gli ultimi partenti. Sarà tutto da verificare il feeling con la vettura nuova che sicuramente necessiterà di affinamenti dal punto di vista del set up. Il Rally di Svezia infatti fornirà altre indicazioni importanti sui valori di queste nuove Rally1. I feedback e l’impatto di Lappi saranno fondamentali per ottenere un risultato importante sulla neve.
Ben tornato Esapekka!