Un’occasione davvero speciale per N5 Italia che qualche settimana fa ha organizzato un importante test affidando la Renault Clio N5 al tre volte campione italiano Gianfranco Cunico. Una giornata voluta fortemente da Dedo de Dominicis per testare la bontà del progetto alla luce delle novità tecniche introdotte in vista della stagione 2022.
Sulle alture veronesi, un tratto di prova di circa 2 chilometri e mezzo ha fatto da cornice a questa giornata dove Cunico è salito per la prima volta in assoluto su una vettura N5. Dopo i Gruppi B, i Gruppi 4, le Gruppo N, le Gruppo A che tanto hanno dato alla sua carriera, le WRC, le S2000 e le S1600 il pluricampione vicentino ha effettuato una lunga giornata di prove al volante di una vettura N5 con tutte le specifiche 2022 elaborate insieme a Tedak Racing, affiancato dal navigatore abituale Rudy Pollet, ed è rimasto piacevolmente colpito dal grado di performance del pacchetto tecnico.
“Ero molto curioso di provare queste N5 – ha commentato – ma non avevo aspettative particolari, se non l’entusiasmo di tastare un progetto per me completamente nuovo. La prima sorpresa che ho avuto è stato l’abitacolo: una vera macchina da corsa. Strumentazione di livello, rifiniture da competizione e soprattutto il freno a mano, che mi ha subito fatto capire che ci si poteva divertire per davvero. Quando abbiamo messo in moto la seconda sorpresa: il rumore. In abitacolo il suono del motore è fondamentale per trasmettere l’idea della vettura da corsa e devo dire che qui di certo non manca”.
In condizioni di umido, leggermente innevato, Cunico ha potuto testare la vettura su un tratto di strada con alcuni tornanti, sezioni veloci con curve in appoggio, misto guidato sia in salita che in discesa.
“Il primo giro, come di consueto, lo affronto sempre per cercare di capire la risposta del motore, dei freni, dello sterzo. Mi sono accorto subito che la macchina c’era, che rispondeva, reattiva ai comandi. L’ho trovata molto vicina ad una R5 come comportamento e sensazioni ed ho iniziato a spingere. Ho insistito sui freni che hanno avuto una risposta ottima, ho spinto in inserimento di curva e sul misto veloce e giro dopo giro con Rudy siamo rimasti piacevolmente sorpresi”.
Dopo una lunga giornata di prove le sensazioni di Cunico sono state davvero ottime. “Verso la fine della giornata abbiamo raggiunto un livello da prova speciale. Abbiamo saggiato la trazione in salita e discesa, le staccate, le ripartenze. È una vera auto da corsa, ti permette di andare veramente molto forte e allo stesso tempo di fare il pilota. Non sei passeggero, è onesta, restituisce quello che chiedi e ha tutto quello che serve per guidarla”.