Grosso spavento per tutto il team Hyundai nella giornata di ieri. Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe sono stati protagonisti di un terribile incidente mentre erano impegnati in un test con la loro nuova Hyundai i20 Rally1. Un’uscita di strada con un volo di 30m e conseguente botto che ha completamente distrutto la Hyundai, ora ridotta a rottame. La buona notizia però è che entrambi ne sono usciti senza conseguenze gravi: Neuville avrà bisogno di recuperare ma sta bene, il suo naviga Wydaeghe invece ha subito un infortunio alla clavicola e alcune fonti parlando di possibile operazione. Poteva andare molto peggio.

 

Con le Rally1 la FIA ha introdotto la nuova cellula di sicurezza e il doppio roll-bar

Il team stava provando la nuova Rally1 in Francia in condizioni di neve estrema per prepararsi al Montecarlo 2022 che si preannuncia molto impegnativo. Quella di ieri doveva essere l’ultima giornata di prove, essendo la vettura passata prima dalle mani di Tanak e poi di Oliver Soberg. Non si hanno dettagli sulle cause dell’incidente ne dei relativi dati sull’impatto.

NON CHIAMATELO MIRACOLO

Un impatto del genere con una Gruppo B anni 80′ probabilmente non avrebbe lasciato scampo ai due ragazzi a bordo. La FIA, e qui bisogna darne il merito, da anni si è posta l’obiettivo di migliorare la sicurezza nei rally. I risultati di questo lavoro si sono visti; nonostante diversi incidenti seri in queste annate non abbiamo assistito ad alcuna perdita umana per quanto riguarda gli equipaggi a bordo di vetture da rally. L’introduzione delle Rally1 ha dato l’opportunità di apportare nuove migliorie per la sicurezza. La nuova cellula di sicurezza FIA con il rinforzo sulle portiere, più spesso e resistente agli impatti laterali, ha fatto il suo lavoro così come il nuovo doppio roll-bar concepito per assorbire quasi completamente gli impatti sul tetto. A testimonianza di ciò le immagini qui di seguito dei resti della Hyundai che evidenziano ancor di più il lavoro della cellula e dei roll-bar della vettura…

I resti della Hyundai di Neuville-Wydaeghe (Foto: Twitter)

 

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