È scattata da Peccioli la 12^ edizione della Liburna Terra, gara di chiusura per il Campionato Italiano Rally Sparco, il Campionato Italiano Rally Terra ed il Campionato Italiano Side by Side. In scena al venerdì una prima parte della gara organizzata dalla Scuderia Livorno Rally, divisa tra lo shakedown della mattina e la prima ed unica prova del pomeriggio, la Power Stage “Tenuta di Canneto”. Una prova speciale che metteva in palio punti solamente per il CIR Sparco ed il CIR Junior. Appena 2,36 chilometri di strada sterrata ma già tanto spettacolo, in diretta su RAI Sport e ACI Sport TV, offerto dalle 95 vetture partenti che hanno dovuto fare i conti anche con la pioggia. I migliori assoluti sono stati Paolo Andreucci e Rudy Briani su Skoda Fabia R5 in 1’40.4. Il pluricampione toscano ha aperto le danze e ha ingaggiato lo scontro per il titolo assoluto del CIRT con Scandola-D’Amore e Campedelli-Rappa. Proprio il veronese Scandola, arrivato da leader e di nuovo in tandem con il navigatore Guido D’Amore su Hyundai i20 R5, ha risposto con il secondo tempo con un distacco di 1.1’’ da Andreucci. Terzo assoluto, unico a prendere punti (1,5 grazie al coefficiente maggiorato), il varesino Andrea Crugnola con Pietro Ometto su Hyundai i20 R5 con 3’’ di distacco, intenzionato a chiudere al meglio la sua stagione nel CIR Sparco nonostante un titolo assoluto già assegnato con una gara d’anticipo. Da sottolineare che i piloti iscritti al CIR Sparco, come nel caso di Crugnola, sono trasparenti ai fini della classifica finale per il CIR Terra.
Quarto crono assoluto a 3.9’’ per il giovane vicentino di ACI Team Italia in gara per il CIRT Alberto Battistolli con Simone Scattolin su Skoda Fabia R5. Alle sue spalle il terzo alfiere del Terra in corsa per il titolo, Simone Campedelli con Gianfrancesco Rappa, che ha chiuso a 3.9’’ dal migliore. Scorrendo la top ten, piena di specialisti dello sterrato, si alzano i distacchi, a partire dal boliviano Bruno Bulacia a +4.8’’, per passare al bassanese Edoardo Bresolin a 5.5’’ e al bergamasco Enrico Oldrati a 6.7’’, tutti armati di Skoda Fabia R5. Nei primi dieci assoluti anche Giacomo Costenaro (Hyundai i20 R5) a 7.5’’ ed Emanuele Dati (Fabia R5) a 9.2’’.
Primo passaggio in prova importante anche per le sorti del tricolore Junior. Tra gli otto equipaggi di ACI Team Italia si sono subito distinti Giorgio Cogni e Gabriele Zanni, i migliori tra le Ford Fiesta R2B in 2’03.0 grazie al quale hanno fatto bottino pieno nella Power Stage (4,5 pt). Vicini a loro con un margine di appena 8 decimi Roberto Daprà e Fabio Andrian, che guadagnano 3 punti. Più staccati gli altri, con Alessandro Casella e Rosario Siragusano a +5.1 e 1,5 punti guadagnati, mentre i leader Emanuele Rosso e Andrea Ferrari chiudono quarti e pagano un margine di 5.7’’. Saranno questi quattro equipaggi a contendersi il titolo giovanile.
Ma si tratta solamente di un primo assaggio di gara, che rilancia la sfida in vista dell’intensa giornata di sabato. In programma infatti altre 8 prove speciali nei tratti cronometrati “Riparbella” (9,21 km), da ripetere due volte, quindi “Serraspina” (5,62 km) e la più lunga “Ulignano” (13,08km) entrambe da affrontare tre volte. L’arrivo finale e la celebrazione dei nuovi campioni nel CIR Terra e nel CIR Junior sono attesi in Piazza dei Priori a Volterra per le ore 16.30.
CLASSIFICA ASSOLUTA LIBURNA TERRA DOPO SPS1: 1. Andreucci-Briani (Skoda Fabia R5) in 1’40.446; 2.Scandola-D’Amore (Hyundai I20 R5) +1.166; 3. Crugnola-Ometto (Hyundai I20 R5) +3.009; 4.Battistolli-Scattolin (Skoda Fabia R5) + 3.937; 5.Campedelli-Rappa (Skoda Fabia R5) +3.940; 6.Wilkinson Bulacia- Der Ohannesian (Skoda Fabia Evo) + 4.837; 7.Bresolin-Pollet (Skoda Fabia R5)+ 5.556; 8.Oldrati – De Guio (Skoda Fabia) + 6.718; 9.Costenaro-Bardini(Hyundai I20)+ 7.562; 10.Dati-Ciucci (Skoda Fabia R5)+ 9.296