Quando occupi una posizione di classifica che dovrebbe essere riservata agli equipaggi che possono vantare una maggiore esperienza alla guida di vetture top, allora vuol dire che hai realmente fatto del tuo meglio. La Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team non può che essere orgogliosa della prestazione firmata dal suo nuovo portabandiera Giuseppe Di Giorgio che nel fine settimana appena trascorso ha colto il terzo posto assoluto al 14°Rally Valle del Sosio, gara che ha interessato alcune tra le più selettive strade della provincia di Palermo e valida quale atto conclusivo della coppa Rally ACI Sport di Ottava Zona.
Un risultato che va ben oltre le più rosee aspettative della vigilia, considerato il fatto che il trentenne di Chiusa Sclafani era al debutto su una vettura di classe R5, ossia la Skoda Fabia messagli a disposizione dal Lion Team e condivisa con l’agrigentino Ivan Carmelo Rosato, chiamato alla prima collaborazione al fianco del giovane impiegato nell’azienda di famiglia, nonché figlio del sindaco della cittadina che ha organizzato ed ospitato l’evento.
Di Giorgio è stato tra i grandi protagonisti della gara battagliando con i due favoriti della vigilia, gli abituali frequentatori del Campionato Italiano Rally, Marco Pollara e Alessio Profeta, giunti al traguardo primo e secondo.
Costantemente proiettato nell’attico della classifica, l’alfiere Casarano Rally Team ha saputo trarre il meglio dalla vettura della casa boema correndo con una lucida cattiveria agonistica e con un perfetto mix tra spettacolo e capacità di capitalizzare il potenziale dell’auto. Il suo ruolino di marcia è stato di altissimo profilo: vince tre prove speciali (la sesta, l’ottava e la nona, tra l’altro il miglior tempo sulla prova di San Carlo gli è valso anche la conquista del Memorial “Michele Caronia Angitta”), si piazza secondo in una (la terza) e per due volte coglie la terza e la quarta posizione, strappando alla fine gli applausi di rivali, addetti ai lavori e appassionati.
La dichiarazione di Giuseppe Di Giorgio: “Sono strafelice per questo risultato del tutto inaspettato è stata la mia prima gara su una R5, ma anche su una vettura turbo e 4×4, l’ho provata solo durante lo shakedown (secondo tempo assoluto n.d.r.) ed ho trovato subito un ottimo feeling staccando tempi interessanti sin dalle prime speciali. Notando prova dopo prova che il feeling con la vettura aumentava, ho cercato di dare il meglio, senza mai mollare portando a casa un ottimo risultato. Voglio ringraziare il Lion Team di Andrea Minchella che mi ha fornito una vettura molto performante e che non ha palesato il benché minimo problema, Ivan Rosato, impeccabile sotto ogni aspetto, la scuderia, gli sponsor, i tantissimi amici che hanno tifato per noi, la mia ragazza ed infine ma non per ultimo mio padre, figura unica e insostituibile sempre”.