Nell’incantevole cornice dei Monti Lessini, in una calda giornata caratterizzata da temperature elevate che hanno messo a dura prova uomini e mezzi, si sono corsi il 3° Lessinia Rally Historic e l’11^ Lessinia Sport, gare organizzate dal Rally Club Valpantena e valide per il TRZ la prima e per il Trofeo Tre Regioni la Regolarità Sport.
Dopo le verifiche di rito sono stati 68 gli equipaggi del 3°Lessinia Historic che nella mattinata hanno preso il via nella centralissima piazza di Bosco Chiesanuova pronti a darsi battaglia sulle nove prove speciali in programma (tre da ripetersi tre volte).
L’avvio di gara era sotto la stella di Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin: il pilota di Marostica partiva lancia in resta e piazzava la sua Ford Sierra Cosworth 4×4 davanti a tutti sulle prime tre prove speciali in programma, mentre il padre Giorgio, un altro dei favoriti della vigilia era costretto subito al ritiro a causa della rottura del cambio della sua Lancia Rally 037 che aveva dato problemi già all’ingresso della prima prova.
Le noie meccaniche sono state compagne di molti equipaggi. Anche “Raffa”, il vincitore delle prime due edizioni del Lessinia, subiva già sul primo tratto un pesante ritardo a causa del cambio bloccato sulla sua Ford Escort RS, così come un guasto toglieva dalla corsa Tezza sulla P.S.3.
La battaglia era subito avvincente, con un alternarsi di equipaggi nelle zone di vertice che rendeva impossibile un qualsiasi pronostico, anche se Costenaro sembrava avere un passio irraggiungibile per gli avversari. Al termine del primo giro di prove il giovane figlio d’arte chiudeva in testa con un vantaggio sul futuro vincitore Bianco di 30”1. Terzo Pasetto, primo tra le due ruote motrici con la sempreverde Porsche 911.
Il Lessinia è una gara dalle mille sorprese, e così al riavvio della corsa arrivava un altro colpo di scena: Giovanni Costenaro, fino a quel momento leader indiscusso, era costretto al ritiro a causa della rottura del turbo della sua Ford Sierra Cosworth 4×4. Raccoglieva immediatamente il testimone della leadership Riccardo Bianco con una Sierra omologa, che nonostante la vittoria di speciale si rendeva subito conto che la corsa verso la vittoria finale non sarebbe stata una passeggiata.
Il quinto e sesto tratto cronometrato vedeva la rimonta decisamente “coreografica” di Mario Ivo Zanini, che faceva volare sulle strade di casa la sua Lancia Delta 4WD, aggiudicandosi entrambe le speciali e risalendo al terzo posto assoluto dopo un avvio rallentato da un set di gomme non adatto alle temperature estive della giornata. Davanti a lui chiudeva Oreste Pasetto su Porsche 911 su Bianco leader della gara.
Sull’ultima tornata di prove Marsura con un colpo di reni apriva le danze aggiudicandosi la speciale, balzando in seconda piazza assoluta alle spalle di Bianco e seguito da Pasetto che sorpassava Zanini portandosi in terza posizione assoluta. La penultima speciale vedeva chiudere nell’ordine Bianco, Marsura e Pasetto che con questo risultato replicavano la classifica della gara.
Prima dell’avvio dell’ultima prova speciale si ritirava Mirko Tacchella, rallysta di lunga data al suo debutto negli storici ed al momento dell’abbandono per noie meccaniche ottimo sesto assoluto con la sua BMW M3.
L’ultimo tratto cronometrato era appannaggio di Zanini ma non regalava sorprese per la classifica assoluta. La terza edizione del Lessinia Rally Historic vedeva così la vittoria dell’equipaggio di Schio composto da Riccardo Bianco e Nicola Rutigliano su Ford Sierra Cosworth 4×4: “Sono veramente contento di questa vittoria, finalmente! – commentava Bianco all’arrivo – vengo da una serie di gare dove mentre mi stavo giocando la vittoria sono stato costretto al ritiro per problemi meccanici, qui a parte alcune noie al cambio che mi hanno fatto abbastanza preoccupare è andato tutto bene, era ora.”
Secondo assoluto Bernardino Marsura con alle note Silvia Mosena su Porsche 911 RS, con il pilota di Valdobbiadene che avrebbe probabilmente potuto giocarsi la vittoria finale con Bianco con più incisività se non avesse patito un leggero malanno fisico sulla terza prova speciale, lasciando sul campo più di trenta secondi, anche se all’arrivo comunque non nascondeva la soddisfazione per il risultato. Terzo gradino del podio per i bresciani Oreste Pasetto con Claudio Quarantini su Porsche 911, più che soddisfatti del risultato finale e del ritmo mantenuto per tutta la gara.
Quarti assoluti e primi degli equipaggi veronesi Ivo Maria Zanini con alle note Negro Marcigaglia Marco, protagonisti di una gara aggressiva ma condizionata dalla disponibilità limitata di pneumatici per la loro Lancia Delta 4WD, problema che comunque non ha impedito al pilota di Grezzana di aggiudicarsi tre prove speciali. Quinta piazza e soddisfazione per il risultato per il padovano Filippo Maria Zanin su BMW M3, alla sua prima gara stagionale e navigato da Alberto Cerantola.
Sesti i vicentini Pierluigi Zanetti e Carlo Vezzaro, con una gara condizionata dalla seconda prova speciale da problemi di natura elettronica alla loro Ford Sierra Cosworth 4×4. Settimi Massimo Zanin con Cristiano Rosina su BMW M3 seguiti dalla Porsche 911 di Loris Lusenti e Francesca Romei. Nona l’iconica Lancia Rally 037 di Enrico Bonaso con Michele Orietti con la top ten chiusa dall’Opel Ascona SR di Alessandro Mazzuccato con Alessandro Boni.
In coda al rally storico come oramai da tradizione, si è corsa la Regolarità Sport dell’11° Lessinia Sport, gara che ha visto 104 equipaggi ai nastri di partenza. Anche in questo caso la gara è stata molto combattuta ed incerta fino all’ultimo controllo orario, con Andrea Giacoppo e Marco Bentivogli che più volte si sono alternati in testa alla gara.
Al termine la classifica ha visto premiare il pilota di Forlì Marco Bentivogli navigato dal modenese Andrea Marani su Fiat Ritmo 130 Abarth TC, che hanno avuto la meglio per sole due penalità su Andrea Giacoppo con Lisa Oliviero su Lancia Fulvia HF, con il vicentino che probabilmente si è giocato il gradino più alto del podio a causa di un errore sul settimo passaggio.
Distacco risicato anche per la terza piazza assoluta, appannaggio di Leonardo Fabbri e Tomas Sartore con il pilota di Ferrara che chiudeva la gara con la sua Volvo 144S a sole 4 penalità dal vincitore.
Il Rally Club Valpantena per voce del suo presidente Bob Brunelli ringrazia vivamente i sindaci e le Polizie Municipali dei Comuni di Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese, Cerro e Grezzana, le Forze dell’Ordine, la direzione di gara, gli ufficiali di gara e naturalmente tutto lo staff organizzativo che ha permesso la realizzazione della gara: “E’ andato tutto benissimo – esclama un entusiasta Brunelli a nome di tutto il Comitato Organizzatore – avevamo dei timori per il cambiamento di data, sia per un discorso di temperature che anche di impatto sul lavoro dei contadini dei luoghi attraversati, invece tutto è filato nel migliore dei modi. Anche l’allestimento del parco assistenza sulla Strada Provinciale 6 si è rivelato un successo. Possiamo fin d’ora anticipare che ne abbiamo già parlato con il sindaco di Bosco Chiesanuova Melotti Claudio che ci ha dato il suo benestare, e così quando ad ottobre sarà il momento di inserire a calendario la gara per il 2022, valuteremo di proporla in questo periodo estivo, visto il successo riscontrato quest’anno”.