Stradominio nel Campionato Italiano WRC per Luca Pedersoli ed Anna Tomasi su Citroen DS3 WRC che fanno il bis tricolore al secondo round nel 53° Rally del Salento. Altra prova di forza per il bresciano, vincitore nel 2014 della prima edizione del tricolore, che dopo la prima vittoria in carriera all’Elba si toglie anche la soddisfazione del primo sigillo nella sfida firmata Automobile Club Lecce. Un successo sotto ogni prospettiva per Pedersoli, sempre più leader di Campionato, partito con il coltello tra i denti già nella prova spettacolo inaugurale di venerdì sera nella “Pista Salentina”. Poi ha congelato il primato con altri cinque scratch consecutivi al sabato. Al traguardo sono sei in tutto le prove vinte dal “Pede” sulle otto disputate.
Gli altri protagonisti del CIWRC non sono riusciti a tenere il passo tra le complesse speciali pugliesi. Le traiettorie veloci tra i muretti a secco, iconiche del Salento e uniche al mondo nel loro genere, hanno messo alla prova tutti. A partire da Luca Rossetti e Manuel Fenoli sulla Hyundai i20 R5, come all’Elba i veri rivali dei vincitori. Il friulano aveva innescato di nuovo il duello personale con Pedersoli, sempre in scia ad ogni prova fino all’ultimo passaggio sulla “Specchia”, a due prove dalla fine. Stavolta però ha concluso con un brutto ritiro, dopo l’impatto con un muretto che ha messo k.o. la vettura coreana, fortunatamente senza conseguenze per l’equipaggio. Ritiro alle prime battute del sabato invece per Corrado Fontana e Nicola Arena. Altro pesante 0 sulla loro tabella di marcia, dopo il ritiro all’Elba, per i campioni in carica. Gli ultimi vincitori del Rally del Salento hanno dovuto abbandonare la corsa per un problema meccanico alla loro Hyundai i20 WRC, già evidenziato nello shakedown, che si è ripresentato subito sulla PS2 “Palombara”.
Ne ha approfittato Andrea Carella, navigato da Elia De Guio su Skoda Fabia R5, che ha coronato una prestazione costante, ragionata sul finale. Con il podio ormai in tasca prima dell’ultimo giro, il piacentino non ha rischiato e ha chiuso al secondo posto assoluto a +56.7’’, primo tra le R5. Conquista invece il podio solo all’ultima prova speciale Alessandro Gino insieme a Daniele Michi su altra Fabia R5. Il cuneese ha studiato l’approccio al suo esordio assoluto in Salento. Dopo aver messo da parte dei problemi alla pop-off nel primo loop di prove si è andato a prendere il terzo posto in un confronto all’ultimo tornante con Claudio Arzà. Il terzo assoluto vale a Gino anche la vittoria nella Coppa Rally di 7^Zona, considerati trasparenti le WRC e i piloti del 1°elenco dei prioritari come Carella.
Ai piedi del podio assoluto quindi Arzà-Moriconi su Citroen C3 R5. Un quarto posto che premia l’esordio del driver spezzino nel tricolore, mai oltre il limite nell’affondare il piede destro ai primi passaggi. Dopo aver rotto il ghiaccio Arzà ha quindi provato l’attacco per il podio, si è piazzato secondo sulla penultima speciale, ma alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto per la CRZ. Alle sue spalle decisiva l’ultima prova per Ivan Ferrarotti che insieme a Fabio Grimaldi piazza la spallata decisiva per guadagnare il podio nella CRZ e la quinta posizione assoluta che vale punti utili in chiave Campionato.
Torna sulla cresta dell’onda anche il frusinate Carmine Triburzio, con Fabiano Cipriani su altra quattro ruote motrici boema, ultimo vincitore di Zona lo scorso anno. Stavolta da outsider si è inserito tra i big del Campionato e ha chiuso sesto assoluto con soddisfazione, ai piedi del podio per la serie cadetta.
Solamente un settimo posto per Simone Miele e Roberto Mometti su Citroen DS3 WRC. Il varesino era tra i più attesi per il vertice del Salento, ma ha pagato troppo presto una foratura sulla PS4 “Specchia” che gli ha fatto perdere ben 2’. Nonostante tutto ha scalato diverse posizioni in classifica e ha trovato un riscatto parziale, quanto amaro, andando a vincere le ultime due prove speciali.
Buona anche la gara di Luigi Bruccoleri e Roberto Longo, ottavi su Volkswagen Polo R5 davanti a “Pedro”-Baldaccini. Il bresciano su Hyundai i20 R5 ha affrontato una gara tutta in salita dopo aver stallonato nella “Pista Salentina”. Con un testacoda era finito in fondo alla classifica nella prova d’apertura, ma si è riscattato nella giornata del sabato scalando dalla 68esima alla 9a posizione assoluta. Completano la top ten generale il leccese Alessio De Santis navigato da Antonino Marino, i migliori di classe S2000 su Peugeot 207.
Vittoria di classe anche per il casaranese Massimo De Rosa con Antonio Anastasia con la Renault Clio Super 1600, undicesimi assoluti.
Tra gli equipaggi del Campionato Italiano WRC c’è da sottolineare la prestazione della coppia di Ceccano formata da Vincenzo Massa e Daniel D’Alessandro. I ragazzi esordienti nel tricolore, alla prima apparizione in Salento, si sono distinti ad ogni passaggio e hanno portato a casa la vittoria di classe R2 e un gran 13esimo posto assoluto sulla Ford Fiesta Rally4 impreziosito da un decimo assoluto al terzo passaggio sulla “Palombara”.
CLASSIFICA ASSOLUTA 53° RALLY DEL SALENTO: 1. Pedersoli-Tomasi (Citroen DS3) in 1:01’39.7; 2. Carella-De Guio (Skoda Fabia) +56.7; 3. Gino-Michi (Skoda Fabia) +1’31.3; 4. Arza’-Moriconi (Citroen C3) +1’40.2; 5. Ferrarotti-Grimaldi (Volkswagen Polo) +1’48.1; 6. Tribuzio-Cipriani (Skoda Fabia) +1’50.9; 7. Miele-Mometti (Citroen DS3) +2’18.5; 8. Bruccoleri-Longo (Volkswagen Polo) +3’46.3; 9. Pedro-Baldaccini (Hyundai i20 R5) +5’02.4; 10. De Santis-Marino (Peugeot 207) +5’12.5;
CLASSIFICA ASSOLUTA CIWRC DOPO SALENTO: 1.Pedersoli 45pt; 2.Carella 33,5pt; 3.Gino 21,25pt; 4.Rossetti 15pt; 5.Arzà 14pt; 6.Ferrarotti 10,5pt; 7.Testa 10pt; 8. Miele 7pt; 9.Maestrini 5pt; 10.Pedro 3,5pt.