Una gara dove l’incertezza ha dominato fin dalla prima speciale e con distacchi sempre minimi dove alla fine ha avuto la meglio il costante vicentino Giacomo Costenaro con l’esperto Justin Bardini all’esordio con la Hyundai i20. Il duo portacolori della scuderia Hawk Racing Club ha preso la testa della gara da metà gara in poi ed è riuscito a controllare gli attacchi degli avversari specie di uno scatenato Alberto Battistolli che con Simone Scattolin, dopo aver perso oltre ventiquattro secondi nel primo tratto cronometrato, per essersi girato, ha effettuata una furiosa rimonta e dalla ventottesima posizione assoluta ha, alla fine, colto la terza piazza del podio finale aggiudicandosi ben quattro delle sei prove speciali effettuate. Simone Campedelli, per l’occasione affiancato da Gianfrancesco Rappa su Volkswagen Polo R5, ha invece guadagnato la piazza d’onore dopo essersi aggiudicato la prova d’apertura. A ridosso del podio il giovanissimo boliviano Bruno Bulacia Wilkinson affiancato dall’argentino Der Ohannesian su Skoda Fabia R5 che ha sempre viaggiato su ottimi ritmi ed ha compromesso il podio per un’uscita di strada nell’ultimo tratto cronometrato e si è così dovuto accontentare della quarta piazza assoluta. La quinta piazza è stata appannaggio di Marchioro-Marchetti su Skoda Fabia R5 che ha così rafforzato la leadership oltre che mettere una seria ipoteca al RaceDay Rally Terra 2020/2021 di cui l’appuntamento senese era il terzo dei quattro in programma. Costante la gara dei francesi Quilichini-Gordon alla loro prima esperienza con la Skoda Fabia R5 con cui si sono subito ben adattati e che hanno guadagnato punti per il Raceday Rally Terra.
Il piemontese Donetto con a fianco Menchini ha invece colto la settima piazza assoluta davanti ad un rimontante Romagna che aveva a suo fianco per la prima volta Pinelli e che dopo un inizio in sordina ha recuperato l’ottava piazza assoluta finale. Dati e Ciucci invece riescono a recuperare la nona piazza finale con la Ford Fiesta R5 davanti al locale Pierangioli che con Capolongo divideva per la prima volta una Skoda Fabia R5.
Da segnalare la vittoria tra le due ruote motrici oltre che nella numerosa e combattuta classe R2C per Trevisani-Marchesini con la Peugeot 208 della Hp Sport giunti addirittura ventitreesimi nella classifica assoluta.
Tra i ritiri da segnalare il francese Yuoness che si è aggiudicato la seconda prova speciale ma poi è stato costretto ad abbandonare la gara per rottura del cambio a metà gara, mentre il veronese Hoebling, recordman di presenze alla manifestazione è stato costretto al ritiro per un principio d’incendio prontamente risolto.
Invece nel 3° Rally Storico della Val d’Orcia, primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Storici Terra ha dominato fin dalla prova d’apertura l’’inossidabile “Lucky” navigato dalla Pons portando in gara la regina delle vettura da rally ossia una spettacolare Lancia Delta Integrale, il duo ha preceduto il sammarinese Bianchini che con la Paganoni utilizzava analoga vettura e quindi si sono aggiudicati punti pesanti per il Campionato Italiano quattro ruote motrici. Nel due ruote motrici invece grande gara per i campioni in carica di categoria, i sammarinesi Pelliccioni-Gabrielli che con la Ford Escort Rs hanno preceduto Tonelli-Debbi su analoga vettura.
Soddisfazione per la Radicofani Motorsport che ha organizzato la manifestazione e che per voce del Presidente Stefano Pascucci ha ringraziato oltre che gli equipaggi presenti anche gli ufficiali di gara e tutte le forze dell’ordine che hanno permesso il regolare svolgimento della manifestazione oltre che le amministrazioni del territorio e gli sponsor che hanno fattivamente contribuito alla messa in atto delle due gare.