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Arctic Rally Finland: le pagelle IGNORANTI

Ott Tanak festeggia sul podio insieme ad un suo tifoso

Signori e Signore, s’ignora.

Eccoci qui, dopo l’assenza forzata di Monte-Carlo causa arresti domiciliari, siamo pronti a snocciolare fatti, misfatti e strafatti della nuovissima gara di terra lappone: l’Arctic Rally Finland!

Non perdiamo ulteriore tempo, è ora di pagelle ignoranti! Solita premessa: non prendeteci sul serio, o almeno, non fatelo in questa occasione!

TANAK – JARVEOJA, VOTO 9 – L’estone è tornato in versione Salvini, presentandosi in Lapponia a bordo di una ruspa con la quale ha letteralmente preso a badilate di neve tutta la concorrenza. E mentre Ogier finiva nel giardino di un finlandese e Neuville litigava con chiunque abbia un minimo di gusto per essersi presentato in Finlandia con un occhiale arancione con lente arancione, il buon Ott zitto zitto si riavvicina alla vetta della classifica piloti – BULLDOZER

ROVANPERA – HALTTUNEN, VOTO 8 – Secondo posto assoluto ad una benna di distanza da Tanak, secondo podio in carriera nel WRC, vittoria della Power-Stage e vetta della classifica mondiale. Il tutto a 20 anni di età, quando una buona parte dei suoi coetanei sono a casa a disperarsi perché non sono riusciti ad avere una Playstation 5 per giocare a Dirt Rally. Non male – PREDESTINATO

NEUVILLE – WYDAEGHE, VOTO 6,5 – Il nostro trappista preferito approfitta della visita a Rovaniemi per chiedere a Babbo Natale di regalargli almeno un titolo mondiale, ricevendo dal panciuto padrone di casa e da tutto il Circolo Polare Artico una sonora risata. E’ con queste premesse che Thierry e Widacoso si lanciano nell’evento lappone, concluso con un podio in rimonta che fa comunque morale e sorridere quel pelatone di Adamo – TITI STRAPPO UN SORRISO

BREEN – NAGLE, VOTO 6 – L’irlandese parte fortissimo nella prima parte di gara, salvo poi scivolare inesorabilmente fuori dal podio nel prosieguo dell’evento. Colpa di una gestione di gomme sbagliata che non gli permette di rendere al meglio, oppure di quei mattacchioni di Pirelli che invece di dargli degli pneumatici decenti gli rifilano quattro Nankang staccate da un trattore presente fuori dal parco assistenza. Craig si accorge però del tiro mancino nel corso della Power-Stage, strappando così un ottimo tempo e dandoci la possibilità di chiudere questa pagella con un bruttissimo gioco di parole – FINALE BREENLANTE

OGIER – INGRASSIA, VOTO 3 – Considerando che era partito come spazzaneve, la prima parte di gara non era andata poi così male per il simpatico uomo di Gap. Risalito fino alla sesta piazza assoluta nel corso del sabato, Seb decide di ricalcare le orme del nuovo team manager Latvala andando ad infilarsi nel giardino di un parente del buon Jari-Matti, ponendo fine alla sua gara. Ma si sa, i finlandesi non sono molto ospitali, tanto da costringere il duo francese a riprendere la via della prova speciale a suon di fucilate – FUGGITIVO

SOLBERG – MARSHALL, VOTO 7,5 – Il poppante Oliver approfitta della chiusura forzata delle scuole elementari causa Covid per convincere il celebre padre Petter ad iscriverlo all’Arctic Rally con una WRC Plus. Il giovane ripaga la fiducia regalando una delle prestazioni in assoluto più divertenti nel corso della gara. Peccato per quelle diottrie perse nel corso delle lunghe sessioni spese su Pornhub, che gli hanno impedito di cogliere il primo scratch in carriera causa smarrimento degli occhiali nell’abitacolo. Si fa passare da Katsuta nel corso dell’ultima speciale, ma il giapponese gli regala un buono gratis al sushi per sdebitarsi del favore ricevuto – QUATTROCCHI CON ACCOUNT PREMIUM

M-SPORTERS, VOTO 4 – Mentre Suninen e Greensmith sono costretti a chiudere la trasferta artica in posizioni di rincalzo per colpa del propulsore montato sulla Fiesta derivato dalla Fiat Duna, sono Bertellone e Tuohino a regalarci gioie. L’italiano decide di sfruttare i vari ecobonus concessi dallo stato italiano per ristrutturare la sua WRC all’inizio del sabato, mentre il finlandese si ribalta fuori dalla sauna dopo una grigliata a base di salmone fresco e vin brûlé, ponendo fine alla sua gara anzitempo. PRIMI AL BANCONE