Ott Tanak e Martin Jarveoja chiudono in vetta la seconda giornata dell’Arctic Rally Finland. L’iridato estone svetta in una giornata molto positiva per Hyundai con tre prove speciali vinte su sei disputate ed un vantaggio di 24,1 secondi da gestire nei confronti della Toyota Yaris WRC di Kalle Rovanpera.
Dopo le gioie di Monte-Carlo, chi paga il prezzo più caro nella Lapponia finlandese è Sebastien Ogier. Il francese, mai realmente in gara, saluta la compagnia nell’ultima curva dell’ultima prova di giornata, innevandosi. Il campione del mondo in carica riesce a ripartire dopo circa 20 minuti, ma la gara, già ampiamente al di sotto delle sue possibilità, è definitivamente compromessa. Ogier decide poi di ritirarsi definitivamente, dando alla sua squadra la possibilità di sistemare la macchina al meglio per puntare quantomeno ai punti della Power-Stage.
D’altro canto Hyundai può tornare a sorridere: usciti con le ossa rotte dal Principato e con molti dubbi sulla reale competitività dell’auto confrontata alla Toyota, Adamo può tirare un sospiro di sollievo. Oltre a Tanak, comodamente in testa alla classifica, la terza piazza è nelle mani di Thierry Neuville. Il belga, partito quarto assoluto questa mattina, è riuscito a recuperare una posizione nei confronti del teammate Craig Breen sulla ripetizione della Mustalampi, per poi sfoderare una prestazione da applausi nell’ultima speciale di Siikakama, vinta con ampio margine nei confronti di tutti gli avversari, che gli ha permesso di chiudere il gap nei confronti di Rovanpera, ora con solo 1,8 secondi da gestire nei confronti dell’arrembante #11.
Detto di Breen quarto (e deluso con se stesso per una cattiva gestione delle gomme), il quinto posto è della seconda Toyota di Elfyn Evans, a circa 10 secondi dalla I20 WRC di Breen. Sesto assoluto è il fantastico Oliver Solberg, all’esordio assoluto alla guida di una WRC Plus. Il norvegese con licenza svedese, favorito da una superficie che conosce bene, stupisce per costanza e per i tempi fatti registrare se rapportati alla limitatissima esperienza su questa macchina. Il futuro è certamente tutto da scrivere, ma aspettiamoci degli scontri scoppiettanti negli anni a venire! Il compagno di squadra nel Team 2C, Pierre-Louis Loubet, si è invece ritirato causa noie al motore.
La top ten è completata da Takamoto Katsuta, le Ford Fiesta WRC di Teemu Suninen e Gus Greensmith e dal leader di WRC2 Esapekka Lappi.
L’ex ufficiale Citroen guida la graduatoria della categoria di supporto con un ampio margine nei confronti della Skoda Fabia R5 di Andreas Mikkelsen. Il russo Gryazin completa il trio di testa.
Restano solo due prove da disputare alla fine di questo rally: la prova speciale Aittajarvi di circa 22 Km da ripetersi due volte, di cui la seconda valida come Power-Stage.