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Ritorna a far parlare di sé la competizione nel deserto tunisino. Il Sahara Racing Cup, per chi non lo ricordasse, è una competizione denominata orientamento atipico sperimentale. La prima edizione, andata in onda nel 2019, è stata un vero successo con il pieno d’iscritti. Purtroppo, come sappiamo, il 2020 è stata caratterizzato da un invisibile nemico che ha stravolto, oltre alla nostra vita quotidiana, anche tutti i programmi delle corse.
Come avevamo anticipato con un articolo, il direttore della corsa, Federico Didonè in decisione unanime con il suo staff aveva deciso di annullare l’edizione del secondo decennio, per una questione di rispetto e soprattutto sicurezza per i partecipanti insieme a tutti gli addetti ai lavori.
“Siamo già a buon punto con le autorità Tunisine e per questo motivo possiamo ufficializzare l’apertura delle iscrizioni.”
Federico annuncia così il primo passo verso la realizzazione della seconda edizione del Sahara Racing Cup, con emozione e determinazione.
“Non è stato facile adattare la corsa alle normative vigenti, ma abbiamo lavorato sodo e siamo arrivati finalmente ad un punto fermo. Sappiamo che la procedura per poter iniziare la corsa è lunga e snervante, ma è l’unico modo per garantire massima sicurezza a tutti e al tempo stesso osservare le regolamentazioni locali.”
Così come per la Dakar di quest’anno, tutti gli equipaggi dovranno sottoporsi a differenti test. In particolare: sarà necessario un test entro le 72 ore precedenti all’imbarco. Giunti a Douz i partecipanti dovranno recarsi in una struttura attrezzata appositamente per eseguire un ulteriore test rapido. In caso di negatività sarà concesso ai partecipanti di recarsi in Hotel. Così come per il rientro in Europa, prima della partenza sarà effettuato un test di controllo. Le date sono già state fissate, ovvero dal 26 Aprile al 1 Maggio. La gara si svolgerà tra Douz, Zmela e Tembaine.
Per chi fosse in dubbio, l’organizzazione mette a disposizione le migliore strutture e soprattutto viene messo a disposizione un servizio d’assistenza per i mezzi, con i migliori meccanici aventi esperienza vent’ennale nei Rally Raid; ciò è voluto per dare una possibilità in più anche a quegli equipaggi che non hanno dimestichezza con la meccanica. Essendo un evento motoristico è possibile recarsi nel paese africano, cosa che al momento privatamente non è possibile fare.
A breve arriveranno ulteriori novità e uno sguardo migliore al percorso.
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