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Ieri si è disputata la prima parte della tappa Marathon, che in certi frangenti ha decretato distacchi importanti e soprattutto definizioni di classifica di un certo calibro. Tra le auto è comunque ancora una sfida apertissima, tra il tredici volte campione Stèphane Peterhansel e il qatariota Nasser Al-Attiyah, al quale sicuramente l’esperienza nel deserto non manca. Il conduttore dell’Hilux #301, ancora con l’amaro in bocca per la prestazione dello scorso anno, è ripartito nel 2021 con i migliori propositi. Le nuove gomme per i 4×4 sembra stiano facendo un ottimo lavoro, dando la possibilità al forte pilota di trovarsi ad un passo dalla vetta. Carlos Sainz tenta di rimanere incollato al duo, ma il ritmo è veramente molto alto e lo spagnolo riesce solo a sgranocchiare dei secondi.
AUTO – UNA BATTAGLIA FURIOSA – Sicuramente questo è il titolo che si può dare a questo frangente di gara. La battaglia che avanza imperterrita tra Al-Attiyah e Peterhansel non cenna a fermarsi e i due se le danno a suon di minuti. Quest’oggi pietre e sabbia l’hanno fatta da padrone e il Toyota Hilux si è comportato egregiamente, regalando a Al-Attiyah una vittoria di tappa che gli consente di recuperare 3’03” su Peterhansel. Quest’ultimo perde tempo prezioso a causa di una roccia, che colpendo la sua Mini rompe un cerchio dovendosi quindi fermare per sostituire la ruota. Ne giova Sainz, ma si infila tra i due al secondo posto con soli 52″ di svantaggio dalla prima posizione. Si rivede il leone della casa francese. Despres porta il Peugeot DKR al 5° posto di tappa anticipato da Al-Qassimi per 5″; un ottimo risultato che permette ai due di recuperare terreno in classifica generale. Nella generale è ancora Peterhansel al comando, ma con un vantaggio ridotto a 4’50” su Al-Attiyah. Ancora stabile in terza posizione Carlos Sainz con 38’55” di ritardo è seguito dalla Toyota di Przygonski ben più attardato. Roma mantiene il neonato BRX in 5^ piazza mantenendo a bada il Mini di Vasilyev. Il russo però è braccato da Al-Qassimi per poco più di 3′.
MOTO – HONDA CI CREDE MA KTM COMBATTE – Sventola la bandiera cilena nella vetta dell’8^ tappa di questa Dakar 2021. Cornejo Florimo sbaraglia la concorrenza vincendo con la sua Honda la seconda parte della Marathon con un vantaggio di 1’05” su Price. Brabec perde leggermente terreno dal gruppo di testa, ma riesce comunque a salire sul podio con un distacco ridotto a 2’50”. Non bene oggi gli altri portacolori KTM, con Howes 9° preceduto da Sanders e Walkner. Barreda Bort accumula ancora ritardo terminando la tappa al 6° posto ma è De Soultrait a dover dare forfait. Il francese cade pesantemente dalla sua Husqvarna e viene portato via dall’elicottero. E’ ancora cosciente e fuori pericolo ma verranno eseguiti esami approfonditi per scongiurare altre lesioni. La generale vede al comando ancora Cornejo Florimo che allunga di poco il passo su Price che a sua volta è seguito da Sunderland per 4’51”. Una gara ancora apertissima ed incerta! I primi nove piloti sono racchiusi in soli 27′.
LV – LOPEZ CONTARDO SI RICONFERMA – Tra i veicoli leggeri vediamo ancora una volta un’ottima prestazione di Lopez Contardo che fa sua la vetta ad appannaggio di Kiriakin comunque ottimo secondo. Ottava tappa amarissima per il polacco Domzala, che a causa di un problema meccanico deve lasciare nella sabbia ben 36′. Stessa sorte per Cristina Gutierrez; la velocissima ragazza spagnola tuttavia non riesce a ripartire a causa del grosso danno subito al cambio. A questo punto la generale cambia drasticamente, con Jones che passa al comando e Quintero al secondo posto che insegue per 9’31”. Si avvicina però minaccioso Lopez Contardo che con soli 10′ di ritardo sul giovane statunitense può ancora tentare di arrivare in vetta. Domzala crolla in 4^ posizione con 30′ di ritardo: tutto da rifare per il pilota #406.
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