In arrivo il gran finale della stagione rally 2020 con il Tuscan Rewind. Sabato 21 novembre si concluderà la corsa del Campionato Italiano Rally, del Campionato Italiano Rally Terra e del Campionato Italiano Cross Country, tutto lungo i 216,60 chilometri sterrati nella provincia senese. Saranno proprio i tornanti che hanno segnato passaggi storici della specialità, in passato palcoscenico del Mondiale Rally, che stabiliranno i tre equipaggi Campioni d’Italia 2020 assoluti. L’undicesima edizione della gara organizzata da EventStyle oltre ad assegnare il titolo più ambito incoronerà anche i campioni per le serie che accompagnano le validità maggiori, ovvero Junior, Due Ruote Motrici, R1 e Costruttori nel CIR, mentre per il Cross Country si sommano i titoli Costruttori e Veicoli di Serie. In totale saranno 122 vetture coinvolte dalle serie tricolori, delle quali 101 iscritte al rally moderno, con ben 33 di classe R5, più 21 iscritte tra i fuoristrada, chiamate ad affrontare due percorsi simili solo in parte.
L’evento ha subito proprio nelle ultime ore qualche modifica al piano iniziale. Non saranno infatti al via, come previsto inizialmente dal calendario, le auto storiche del Campionato Italiano Rally Terra Storico. Le richieste da parte della Autorità di prevedere la gara in solo giorno, per limitare quanto più possibile la circolazione e la presenza di persone e mezzi al fine di contribuire al contenimento dei contagi da Covid-19 ed anche l’esiguo numero di adesioni, hanno fatto decidere di concentrare quindi l’evento nella sola giornata di sabato 21 novembre. Cambiamenti last minute anche per la location, con il quartier generale della manifestazione che si sposta presso il Kartodromo Internazionale “Circuito di Siena” a Castelnuovo Berardenga Scalo (SI).
Rimane invece confermato lo “Shakedown” nella location prevista dal programma originario. Invariata anche la tabella di marcia del rally, con tre passaggi su tre diverse prove speciali, nell’ordine “Castiglion del Bosco” (9,14km), “La Sesta” (7,18 km) e “Torrenieri – Badia Ardenga” (14,39 km), mentre il Cross Country partirà in coda e si dedicherà solamente alle seconde due prove, sempre per tre giri.
IN DUE PER IL TITOLO ASSOLUTO CIR
Si decide tutto al Tuscan. Basso-Granai o Crugnola-Ometto, Crugnola-Ometto o Basso-Granai. La corsa al titolo di Campione d’Italia nel CIR è da considerarsi sempre riservata, matematicamente, a questi due equipaggi. Nonostante il rally senese offra un punteggio con coefficiente 1.5 e considerato anche l’esito del precedente round al Rally Due Valli, dove sia Basso che Crugnola finirono out, la questione tricolore rimarrà comunque un duello tra i due top driver italiani, destinata a risolversi solo all’ultimo controllo orario. Parte con un vantaggio minimo di 4 punti il campione in carica Giandomenico Basso, navigato appunto da Lorenzo Granai sulla Volkswagen Polo R5. Il trevigiano può cercare di ripetere l’impresa della passata stagione, quando festeggiò la vittoria nel CIR proprio a Montalcino. Per ripetersi dovrà vincere il rally oppure, in virtù di quel minimo gap in classifica, piazzarsi appena dietro a Crugnola sperando in un terzo vincitore della gara tra gli iscritti del CIR. Calcoli complessi che difficilmente faranno i piloti, tantomeno il varesino che affiancato da Pietro Ometto sulla Citroen C3 R5 può puntare solamente al primo posto.
La questione si fa più interessante se si considerano anche gli altri piloti che potrebbero acquisire punti per il CIR. Come l’altro trevigiano Marco Signor, che insieme a Francesco Pezzoli su altra Polo R5 può trovare la soddisfazione del “bronzo” in campionato. Oppure il pavese Giacomo Scattolon, su Skoda Fabia R5 con Giovanni Bernacchini, reduce dal terzo posto a Como nella Finale Nazionale ACI Sport della scorsa settimana. Quindi gli altri driver già apprezzati quest’anno che vorranno concludere al meglio la stagione tricolore, come la vincitrice del Femminile Patrizia Perosino con Veronica Verzoletto ed il portacolori di ACI Team Italia Alessio Profeta con Sergio Raccuia, entrambi su Fabia R5. Quindi il ritorno a distanza tra le fila del CIR per due giovani che hanno provato l’esperienza nell’Europeo Rally: l’altro driver della Nazionale ACI Team Italia Alberto Battistolli, anche lui su R5 boema, ancora affiancato da Simone Scattolin e Rachele Somaschini che proverà per la prima volta la Citroen C3 R5 insieme a Giulia Zanchetta, al ritorno sulla terra tricolore dopo la presenza al Rally Adriatico-Marche nel CIRT. A loro si aggiungono due novità per il CIR: la partecipazione del giovane quanto veloce finlandese Emil Lindholm, insieme a Mikael Korhonen su altra R5 ceca, che ha già fatto vedere nell’appuntamento inaugurale del CIRT al Valtiberina che ha tutte le carte in regola per vincere la gara; il debutto tricolore su una R5 di Enrico Oldrati, sempre con Elia De Guio, che potrà mettersi in mostra al volante di un’altra Skoda Fabia.
TRE ASPIRANTI AL TITOLO TERRA
Corsa a tre per il titolo di Campione Italiano Rally Terra 2020. Anche in questo caso la gara offrirà un punteggio con coefficiente 1.5, ma per gli specialisti delle strade bianche verranno contati alla fine solamente tre risultati, sulle quattro gare affrontate, per l’assegnazione del titolo assoluto. La classifica di campionato propone un leggero favore in termine di punti per Simone Campedelli, ancora in cerca della prima vittoria stagionale. Il romagnolo (36pt, con un risultato da 12pt da “scartare”) sarà di nuovo insieme a Sauro Farnocchia sulla Volkswagen Polo R5. A sfidarlo per l’Assoluto il vicentino Giacomo Costenaro (25pt) insieme a Justin Bardini e il boliviano candidato anche al titolo Mondiale nel WRC3 Marco Bulacia Wilkinson (21pt) con Marcelo Der Ohannesian, entrambi su Skoda Fabia R5. Non acquisirà invece punteggio per il CIRT l’attuale leader Paolo Andreucci (40pt), che parteciperà alla gara ma potrà prendere punti solamente per il CIR.
A loro si aggiungono invece altri 8 polverosi al volante di R5. Tra questi l’umbro Francesco Fanari, con David Castiglioni su Fabia, che per l’occasione correrà in memoria del suo storico navigatore Silvio Stefanelli, uno degli sportivi affezionati a questa serie, scomparso prematuramente nella settimana pre-gara. Molti altri equipaggi su R5 potranno puntare alle posizioni che contano della classifica Terra, a partire dai veterani Luciano Cobbe e Fabio Turco, Tullio Luigi Versace e Cristina Caldart, Alberto Marchetti con Mario Scalmani, tutti dotati di Skoda Fabia, quindi Simone Romagna e Luca Addondi su Ford Fiesta MKII. Si aggiungono al gruppo delle migliori vetture in gara anche Fabio Battilani con Jasmine Manfredi e il giovane volto Femminile del CIR Terra Tamara Molinaro, stavolta alle note Piercarlo Capolongo su una Citroen C3 R5. Novità tra i polverosi anche la partecipazione di Stefano Peletto su altra C3 in coppia con Massimo Barrera.
OUTSIDER DI LUSSO
Attenzione speciale per due volti d’eccezione in classe R5. Da un lato il pluricampione di motocross Antonio Cairoli, che torna al Tuscan un anno dopo sempre insieme ad Anna Tomasi, su Hyundai i20. Dall’altra il francese Jean Baptiste Franceschi con Florian Haut Labourdette su Fabia.
LE COPPE ACI SPORT DI CLASSE
Ci sarà anche un nuovo confronto a tre nella categoria “cadetta” delle N5. Si ripropone il duello tra le C3 di Mattia Codato, leader di categoria con Christian Dinale e Roberto Camporese con Monica Tratter, ai quali si aggiunge Filippo Epis con Andrea Prizzon su Ford Fiesta. Ultimo traguardo anche per gli svizzeri Luca Maspoli e Marco Menchini, che potranno invece consolidare il loro primo posto e centrare il successo di classe R4 con la Mitsubishi Lancer Evo IX.
Il Tuscan sarà decisivo per assegnare il primato del Gruppo N e la relativa Coppa ACI Sport. Un poker di equipaggi a quattro ruote motrici comandato da Riccardo Rigo con Alessio Angeli su Lancer Evo IX e James Bardini con Barbara Bogoni su Subaru Impreza, appaiati al vertice della speciale graduatoria con 30 punti. Alle loro spalle, distante appena due punti, c’è Stefano Marrini che tenterà il sorpasso insieme a Giovanni Frigerio su altra Mitsu. Stessa vettura giapponese anche per Flavio Tarantino e Renzo Fraschia, che partono con un gap di 8 punti dai leader di N4.
ULTIMO SPRINT JUNIOR
Pronto per il finale anche il “six pack” del CIR Junior. I componenti del progetto ACI Team Italia all’interno della massima serie nazionale arrivano in Toscana tutti in scia del capoclassifica Andrea Mazzocchi con Silvia Gallotti. Al piacentino resta quest’ultimo ostacolo per ottenere il titolo tricolore dopo aver ripreso il comando con la vittoria nel 2 Valli. Le altre cinque Ford Fiesta Rally4 preparate da Motorsport Italia e gommate Pirelli dovranno darsi da fare scavalcare Mazzocchi, alla vigilia a quota 67 punti. Il primo a dover attaccare sarà Mattia Vita. Il lucchese navigato da Max Bosi, a 11 distanze in seconda posizione, dovrà mantenere la concentrazione, incalzato a sua volta dall’astigiano Emanuele Rosso, alla sua prima volta al Tuscan insieme a Andrea Ferrari, dietro di un solo punto. Voglia di riscatto invece per l’altro piacentino Giorgio Cogni con Gabriele Zanni, rimasto a quota 49 punti dopo il ritiro a Verona. Attese le prove anche del più giovane del gruppo, Michele Bormolini navigato per la prima volta da Nicolò Gonella e del varesino Riccardo Pederzani, fresco vincitore dell’Under 25 nella Finale Nazionale a Como, che torna con Sofia D’Ambrosio. Bormolini e Pederzani completano la graduatoria dello Junior rispettivamente con 29 e 26 punti.
TRICOLORE DUE RUOTE MOTRICI
Bagarre attesissima anche quella che riguarda il CIR Due Ruote Motrici, campionato per il quale verranno assegnati al Tuscan sia il titolo Conduttori che Costruttori. La classifica piloti racconta che in cinque possono matematicamente ambire allo scudetto. Tra questi due giovani leader si trovano appaiati al comando con 48 punti: il pistoiese Daniele Campanaro, fresco Campione 2RM Asfalto, che proverà a far sua la doppietta al volante della Ford Fiesta Rally 4 con Irene Porcu ed il siciliano Alessandro Casella, con Rosario Siragusano su Peugeot 208. Il favore del pronostico però pende necessariamente per Paolo Andreucci (45pt), vincitore degli ultimi tre round, che appunto affronterà la gara nel CIR con Anna Andreussi per portare a casa il titolo sulla nuova Peugeot 208 Rally 4. Ci sono chance concrete anche per Davide Nicelli Jr. affiancato da Alessandro Mattioda e Fabio Farina con Luca Guglielmetti, in testa invece tra gli Under 25 2RM, entrambi su Peugeot 208.
Molti i partecipanti della categoria due ruote motrici che invece correranno nel CIRT. Molti già visti all’opera alla guida di Peugeot 208 come il sammarinese Alex Raschi, il pistoiese Simone Baroncelli, l’aretino Davide Bartolini e il bresciano Marco Dallamano. Con loro rientra in corsa anche il sardo Andrea Gallu e il ventunenne bresciano Giovanni Baruffa entrambi al debutto su Fiesta Rally 4, quindi l’altro driver sardo Fabrizio Schirru su 208.
Da segnalare anche la partecipazione per il Terra di Marco Mangiarotti in classe N3 su Renault Clio e del rientrante Giacomo Matteuzzi su Peugeot 106 in classe N2.
CAMPIONATO ITALIANO R1
Ultima chiamata per il titolo di Campione R1, per il quale si rinnoverà il duello tra il giovanissimo Davide Porta con Andrea Segir su Renault Clio RS e l’aostano Simone Goldoni, sempre con Eric Macori, che ultimerà al Tuscan il percorso tricolore di sviluppo della nuova Suzuki Swift Sport Hybrid. Con loro nella corsa del CIR anche il trentino Roberto Pellé e Claudio Argentin, entrambi su Swift rispettivamente nelle versioni R1 e Racing Start. Fronte CIR Terra saranno invece presenti le R1 giapponesi di Mattia Zanin e Armando Betta.
CROSS COUNTRY – MENGOZZI VS CODECA’
Il Campionato Italiano Cross Country è pronto per il suo ultimo atto stagionale, da svolgere sempre affiancato al rally, stavolta insieme alla gara del CIR e oltre a quella del CIR Terra. Dopo la vittoria al Baja Rally Adriatico-Marche l’equipaggio romagnolo composto da Manuele Mengozzi e Andrea Schiumarini, sulla Mitsubishi Pajero Pinin di Gruppo T1, si presenta da leader tra gli specialisti del fuoristrada con 58 punti. A otto lunghezze Lorenzo Codecà, con la sua Suzuki Grand Vitara ufficiale, rientrante dal ritiro amaro di Cingoli. Il driver brianzolo, affiancato da Mauro Toffoli, cercherà di consolidare la leadership della Suzuki anche per il titolo Costruttori.
Da seguire anche le sfide del Suzuki Challenge tra le Gran Vitara DDiS 1.9, in particolare quelle di Alfio Bordonaro e Andrea Luchini in corsa anche per il titolo Veicoli di Serie, categoria tricolore che in qeusto caso per il Costruttori è già assegnata alla Suzuki. Lotta aperta anche nel gruppo TH con il capolista Samuele Lelli con al Suzuki Gran Vitara TG BS2000 GT. In scena al Tuscan anche la corsa delle vetture della Coppa Italia Aci Sport SSV T4, titolo già assegnato con una gara di anticipo al giovane Amerigo Ventura e la sua Yahama Quaddy YXZ 1000.
CLASSIFICA ASSOLUTA CIR 2020: Basso Giandomenico (VW GTI R5) 49pt; Crugnola Andrea (Citroen C3 R5) 45pt; Albertini Stefano (Skoda Fabia R5) 34pt; Signor Marco (VW GTI R5) 31pt;
CLASSIFICA CIR JUNIOR 2020: 1. Mazzocchi 63pt; 2. Vita 52pt; Rosso 51pt; Cogni 49pt; Bormolini 29pt; Pederzani 26pt
CLASSIFICA CIR DUE RUOTE MOTRICI: 1. Casella – Campanaro 48pt; 3. Andreucci 45; 4. Nicelli 39pt; 5. Lucchesi 32pt; 6. Farina 29pt
CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA 2020: 1. Andreucci-Andreussi (Citroen C3 R5) 40pt; 2. Campedelli-Canton/Farnocchia (VW polo R5) 36 pt; 3. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) 25pt; 4. Bulacia-Der Ohannesian (Skoda Fabia R5) 21pt;
CLASSIFICA CI Cross Country ROUND 3: 1. Mengozzi-Schiumarini (Mitsubishi Pajero Pinin) 58 pt; 2. Codecà -Toffoli (Suzuki Grand Vitara) 5o pt; 3. Bordonaro-Bono (Suzuki New Grand Vitara 1.9) 48 pt; 4. Luchini-Bosco (Suzuki New Grand Vitara 1.9) 40 pt; 5. Trivini Bellini-Trivini Bellini (Suzuki Grand Vitara) 26 pt;