Roberto Gobbin è emozionato all’idea di partecipare all’ACI Rally Monza, gara in programma nel prossimo fine settimana che concluderà il mondiale rally 2020. Oltre che la stagione 2020 del pilota pinerolese, che quest’anno ha allargato i suoi orizzonti prendendo parte all’Abarth Rally Cup, challenge dello Scorpione che si è sviluppato in parallelo al Campionato Europeo Rally. La gara lombarda è anche il terzo appuntamento della Serie FIA R-GT Cup, campionato nel quale Gobbin ha conquistato preziosi punti al Rally di Roma Capitale e attualmente occupa il quarto posto.
“Dopo aver corso tre rally di livello internazionale, come il Rally di Roma Capitale, il Fafe Montelogo in Portogallo, e l’Hungary Rally essere al via di una gara valevole per il campionato del mondo è una sensazione indescrivibile. Partecipare a quelle gare era una cosa fantastica, ma qui si tocca veramente il massimo. Per capire quale sarà il livello di piloti e macchine basta dare uno sguardo all’elenco partenti con iscritti tutti i big del rallismo iridato, cui si aggiungono piloti di grande valore che arrivano da tutto il mondo. Nelle precedenti gare con la mia 124 Abarth Rally partivo con il numero fra il 30 e il 40; qui avrò addirittura il 90 sulle portiere, tali e tanti sono i concorrenti di massimo livello presenti” afferma Gobbin.
Che anche per questa gara si è preparato coscienziosamente. “Non ho mai visto le prove nella provincia di Bergamo, meno che mai ho affrontato una prova in pista. Ma non è una novità. Quest’anno, avendo disputato rally internazionali lontano da casa con prove particolarmente lunghe e impegnative, mi sono abituato a fare pochissimi passaggi nelle ricognizioni sulle prove speciali, due, tre al massimo, scrivendo nel miglior modo possibile le note, insieme al mio navigatore Alessandro Cervi. Il Monza è valido per il mondiale e se scoprono che fai più dei due passaggi consentiti sei escluso dal rally” sottolinea il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team.
“Ed è meglio così. Con prove lunghe anche 25,06 chilometri, come il doppio passaggio sulla Selvino di sabato, non puoi ricordarti ogni metro del percorso nemmeno se la fai cento volte. Personalmente non mi ricordo tutte le curve da Pinerolo a Sestriere ed è una strada che ho fatto migliaia di volte”. L’organizzazione del rally ha provveduto a inviare ai concorrenti i filmati delle prove speciali che il pinerolese ha studiato attentamente nei giorni prima della gara. “Ho passato molte ore al computer, per individuare le insidie del percorso. Sulle prove di sabato, su strade di montagna fuori dell’asfalto della pista, troveremo sicuramente un fondo infangato e sporco, specie se le condizioni meteo saranno difficili, rese ancora più complicate dal numero di partenza particolarmente alto” sottolinea ancora Gobbin che per la trasferta brianzola sarà nuovamente affiancato dal navigatore genovese Alessandro Cervi, mentre la 124 Abarth Rally sarà curata come sempre dallo staff di Evo Motorsport di Monforte d’Alba.
“L’ACI Rally Monza servirà per prendere confidenza con il mondiale rally, una realtà fantastica. Partiremo con tranquillità e attenzione senza buttarci a capofitto nelle prove speciali a caccia del risultato a qualunque costo. In Classe R-GT saremo in sei: due 124 Abarth Rally, un’Alpine e tre Porsche. Staremo a vedere come andrà a finire. Per me sarà importante riprendere il ritmo giusto, dopo l’uscita di strada in Ungheria. Nel test effettuato nei giorni scorsi tutto è andato per il meglio e non ho avuto problemi a ritrovare la sintonia con la vettura e la strada. Per questo motivo sono ottimista” conclude il portacolori della Scuderia Lanterna Corse Rally Team, preparandosi a calcare le strade lastricate dall’iride dell’Autodromo di Monza e della provincia bergamasca.
La trasferta di Roberto Gobbin all’ACI Rally Monza 2020 sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo, Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo, e da Edil Asfalti Srl.
ACI Rally Monza 2020, erede iridato del Rally Autodromo di Monza, spettacolare gara di fine anno andata in scena dal 1978 al 2000, rinominato poi Monza Rally Show, è diventato quest’anno la settima e ultima gara del Campionato Mondiale Rally. Il rally acquista vivacità dinamica martedì 1 dicembre con le ricognizioni da parte dei concorrenti delle prove speciali del primo giorno che proseguono anche il giorno successivo. Mercoledì 2 dicembre è anche il giorno in cui iniziano le verifiche tecniche, a partire dalle ore 16.00 presso l’Autodromo di Monza. Giovedì aumenta l’adrenalina con le ricognizioni del percorso del terzo giorno in mattinata, lo Shake Down dalle ore 10.01 alle 13.30 su un percorso di 4.64 km all’interno dell’autodromo.
Alle 13.55 di giovedì 3 dicembre il via ufficiale della gara e immediatamente dopo la prima prova speciale, sempre in autodromo della lunghezza di 4,33 km, prima del rientro in riordino nei box della pista. Venerdì 4 dicembre la gara scatta alle 7.55 per disputare cinque prove speciali (l’ultima alla luce dei fari) all’interno dell’autodromo, per un totale di 69,61 chilometri cronometrati. Sabato 5 dicembre partenza alle 6.30, ben prima del sorgere del sole per dirigersi verso le colline bergamasche dove i concorrenti affronteranno le sei prove speciali fuori dalle mura del circuito, fra le quali il doppio passaggio sulla Selvino, la più lunga del rally con i suoi 26,05 chilometri. Prima di tornare all’autodromo di Monza per confrontarsi sull’ultima prova speciale di giornata, la Grand Prix di 10.31 chilometri, ancora una volta percorsa dopo il tramonto del sole. La giornata di sabato vivrà su 126, 95 chilometri di prova speciale. Domenica 5 dicembre gran finale fra le ore 7.15 e le 14.00 con tre prove speciali per un totale di 40.25 km di prove speciali (e appena 4,34 di trasferimento) all’interno dell’autodromo che segneranno la fine della gara. In totale l’ACI Rally Monza 2020 misura 513,90 chilometri di percorso, di cui 241,14 suddivisi in 16 prove cronometrate.