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Dani Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai I20 Coupè WRC sono in testa alla classifica del Rally Italia Sardegna. Al termine della prima giornata di gara, composta da un totale di sei prove speciali, è il vincitore uscente a guardare tutti dall’alto, frutto di una prestazione concreta dello spagnolo, sempre a suo agio su queste strade.
La vera sorpresa è alle sue spalle, è infatti la seconda posizione di Teemu Suninen il risultato più sorprendente e più bello (per M-Sport) di questo primo scorcio di gara sarda! Se il compagno di squadra Esapekka Lappi è stato tra i primi a dover alzare bandiera bianca (fermo nel corso della seconda speciale per problemi di surriscaldamento), il finlandese vince la prima prova speciale di Tempio Pausania rifilando distacchi importanti a tutti i suoi avversari. E’ bravo poi a mantenersi a ridosso dei primi per tutto l’arco della giornata, ma è costretto ad arrendersi allo scatenato Sordo, che vince ben quattro speciali.
Il terzo posto provvisorio è appannaggio di un’altra Hyundai, quella di Thierry Neuville. Il belga, che ha faticato e non poco a trovare il migliore set-up nelle battute iniziali di gara, è stato autore di un pomeriggio in crescendo che gli ha permesso di recuperare importanti posizioni, superando Sebastien Ogier proprio nel corso dell’ultima speciale. Sono 35,2 i secondi di ritardo nei confronti del compagno di squadra spagnolo, mentre otto decimi separano il portacolori Hyundai dal 6 volte Campione del Mondo.
Alle loro spalle, ecco il leader della classifica generale Elfyn Evans, quinto assoluto. Dopo una partenza promettente, il britannico ha subito la rimonta di Neuville e si è allontanato dai suoi principali dirimpettai per la lotta al titolo, faticando a trovare ritmo nella sua veste di apripista.
Gus Greensmith è sesto con la seconda Ford Fiesta WRC, davanti alla Hyundai di Pierre-Louis Loubet. Ott Tanak e Kalle Rovanpera sono gli attapirati di giornata: l’estone saluta quasi definitivamente la possibilità di difendere il mondiale causa problemi tecnici sulla sua I20 WRC; il finlandese invece, dopo il capottamento nello shakedown, è vittima di problemi allo sterzo che lo costringono a scivolare lontano dai primi. Ottavo e nono posto per loro. Decimo è Oliver Solberg su Skoda Fabia R5.
Nel WRC2, Pontus Tidemand comanda le operazioni. Lo svedese è bravo a sfruttare appieno i problemi tecnici di Mads Ostberg, costretto a guidare con sole due ruote motrici per quasi tutta la giornata. Adrien Fourmaux (Ford) è in seconda posizione, mentre il podio provvisorio è completato dal norvegese Brynildsen.
Nel WRC3, il migliore è il già citato Solberg, che si prende lo scettro del più veloce in assoluto tra le vetture di classe R5. Il podio è completato dai transalpini Yoan Rossel e Nicolas Ciamin, entrambi su Citroen C3 R5.
Tra gli italiani, il migliore dei nostri portacolori è Umberto Scandola, attualmente 17esimo su Hyundai I20 R5, sesto di WRC3.
Il programma di domani prevede la disputa di sei prove speciali per un totale di circa 100 Km contro il tempo.
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