Ecco uno di quei titoli che un purista vecchio stampo della disciplina non vorrebbe mai leggere, neanche per scherzo.
E invece Dirtfish lancia il rumor che più rumor non si può, quello che da sempre ha diviso in due la platea dei rally: se si parla di Monza Rally Show, è impossibile mettere d’accordo tutti gli appassionati.
La kermesse monzese potrebbe essere inclusa in questa pazza stagione WRC 2020 come evento conclusivo della stagione, da disputarsi nel primo weekend di Dicembre. Fantascienza? Facilmente si, ma è una voce che comunque fa rumore, oltre che spaccare l’ambiente.
Perché se i “pantofolai” dei rally, coloro a cui piace avere tutto a portata di mano (parco assistenza, contatto con i propri beniamini e prove speciali comodamente seduti su una tribuna) potrebbero essere felici di leggere questa notizia, l’altra metà, da sempre fedele ad un sistema di gare dove sono i kilometri percorsi a piedi e la passione a bordo strada a farla da padrone, magari condivisa con vecchi e nuovi amici, saranno assolutamente contrari a queste voci, che per il momento restano tali.
I Pro? Beh, il fascino di un circuito come Monza (sulla falsariga di quanto sta facendo Ypres, che ha incluso Spa nel programma di gara), la comodità di un evento che potrebbe svolgersi interamente nel parco monzese (con un grande risparmio economico per i team ufficiali), l’incredibile visibilità, qualche deroga speciale per il pubblico, Covid-19 permettendo, la presenza di qualche iscritto di lusso, come il già ipotizzato Valentino Rossi.
I contro? Beh, il fatto che correre un rally in pista sia tutto fuorché un vero rally, andando ad influenzare anche i reali valori in campo dei piloti, oppure l’assurdità di vedere un Campionato del Mondo Rally deciso in pista, nel corso di un Master Show.
Avrebbe forse più senso la seconda ipotesi lanciata dal media americano: quella di un Monza Rally Show evento promozionale del WRC. Un appuntamento senza validità alcuna per il campionato e senza grosse pretese di entrare a farne parte, utile ad alcune parti interessate come Pirelli, che potrebbe sfruttare l’occasione per presentare a casa sua i programmi 2021 che la vedranno ritornare come fornitore di pneumatici nel WRC. Un evento dove ai tifosi potrebbe essere data la possibilità di vedere i propri beniamini da vicino, trasformando questa gara in una vera e propria festa di fine anno, come da sempre dovrebbe essere considerata Monza, lasciando da parte, almeno per una volta, i responsi dati dal cronometro.