Ritorno in gara dopo dieci mesi per il pilota della Valle Po, costretto dagli impegni di lavoro a limitarsi a sporadiche uscite. Con il Sanremo, però, ha un conto in sospeso che spera di pareggiare in questa occasione, presentandosi al via con una Clio S1600. Senza pressioni di risultato, ma solo per puro divertimento. Al suo fianco, per la prima volta, la quasi concittadina Vilma Grosso, che nonostante una lunga carriera al quaderno delle note, disputa il Sanremo per la prima volta.
“Ci sono gare in cui tutto fila dritto. Altre in cui la sorte ti guarda in faccia solo per prenderti a schiaffi”. Ne è ben conscio Giorgio Bernardi che nelle precedenti partecipazioni al Rallye Sanremo ha sempre rimediato più delusioni che soddisfazioni. “Nel passato il Sanremo si disputava in primavera, subito dopo il Ciocco, gara nella quale ho sempre ottenuto buoni risultati. Arrivavo a Sanremo carico di entusiasmi e il destino mi faceva lo sgambetto”.
Delle quattro partecipazioni del pilota saluzzese alla gara ligure, due si sono concluse con l’arrivo, senza mai vincere la classe, le altre due con un mesto ritiro. “La situazione più paradossale si è verificata nel 2016, quando per un colpo della strega, non dipendente da incidenti o cadute, il mio navigatore è rimasto bloccato e non siamo riusciti a partire per la seconda speciale. E anche in quell’anno arrivavamo dalla vittoria di Classe R2B e del Campionato Junior del Ciocco. Eravamo l’equipaggio da battere, ma siamo stati battuti dalla malasorte“.
Abbandonate le ambizioni di lottare per i titoli dei campionati, Giorgio Bernardi non ha certo perso la voglia di correre. “Quella è rimasta immutata come un tempo. Forse è addirittura aumentata anche a causa della lunga inattività dovuta al Coronavirus e agli impegni di lavoro che mi lasciano pochissimo tempo per correre. Anche questa partecipazione è nata in fretta e furia e ho inviato la scheda di iscrizione solo martedì della scorsa settimana. Appena 24 ore prima che chiudessero. Partendo così tardi non ho trovato una vettura di Classe R5, come avrei voluto per vedere dove sarei finito in classifica confrontandomi con i migliori piloti della serie nazionale. Il mio tutor, Sandro Sottile, mi ha trovato una Clio S1600 gestita dalla PR2 di Marostica. Trovare qualcuno che all’ultimo momento fosse disponibile e senza impegni per fare la gara non era facile. Ho chiamato Vilma Grosso, saluzzese come me e che conosco da sempre, e lei senza stare a pensarci su, ha accettato”.
Giorgio Bernardi riflette un attimo su quella che sarà la sua gara. “Essendo le prove molto in alto nell’entroterra, le speciali saranno caratterizzate da moltissima discesa e ciò mi piace moltissimo perché livella le differenze fra le vetture. Alcuni siti meteo danno pioggia per il fine settimana ed anche questa è una condizione che mi piace. Se c’è la strada è bagnata ci devi mettere del tuo ed è per questo che si corre” sottolinea il portacolori della scuderia Sport&Comunicazione che nell’ultima gara disputata, il Rally di Castiglione sotto una pioggia torrenziale, era salito fino al quinto posto assoluto con una Ford Fiesta R2B, prima di fermarsi sull’ultima prova speciale. “Ho usato la Clio S1600 una volta sola, al Rally del Moscato del 2013, terminando la gara nono assoluto e secondo di classe divertendomi un mondo. Mi risulta che ci sono altri quattro concorrenti in classe. Ne conosco un paio e so che vanno forte, fra i quali Italo Ferrara. Non avendo più ambizioni di Trofei e campionati il mio obiettivo è divertirmi in gara singola, senza la pressione della strategia del risultato. E più ci sarà battaglia più sarà divertente”.
Il 67° Rallye di Sanremo richiamerà i concorrenti venerdì 2 ottobre per le verifiche sportive mattutine, cui farà seguito nel pomeriggio lo Shake Down. La parte agonistica si svolgerà in un’unica giornata, sabato 3 ottobre, con partenza alle 7.10 del mattino di sabato 3 ottobre, quando le vetture usciranno dal parco assistenza per dirigersi sul classico trittico di prove di Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare a Sanremo per il riordino e l’assistenza che terranno fermi gli equipaggi in riva al mare per quasi due ore. Nel primo pomeriggio nuovo giro sulle tre prove, ancora un riordino e parco assistenza a partire dalle 15.50 per chiudere in serata con il terzo e ultimo passaggio su Passo Teglia, Langan e Vignai, prima di tornare alle 20.12 nell’area della Vecchia Stazione per la conclusione della gara. Il 67° Rallye Sanremo si sviluppa su 340,62 chilometri di percorso, 102,03 di tratti cronometrati suddivisi in tre prove speciali da ripetere tre volte.