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De Tommaso davanti a Salsomaggiore

Foto Marco Bonini

Il 3° Rally di Salsomaggiore Terme è cominciato nel segno di Damiano De Tommaso. Il 24 enne pilota varesino, campione uscente della serie IRC Cup ha realizzato il tempo di 1’31”4 staccando di 0”2 il vincitore dell’edizione 2019 Antonio Rusce. In coppia con Massimo Bizzocchi, De Tommaso ha preso il comando nonostante dei cali di potenza della sua Skoda Fabia: “poco importa. Sono riconoscente alla DP Autosport che mi ha dato modo di ripartire lasciandomi alle spalle la brutta uscita di Roma” ha detto De Tommaso.

Seconda piazza per il reggiano Rusce, primo su queste strade un anno fa, ed il fido Farnocchia, sempre su Skoda Fabia (MS Munaretto) a soli 0”2. Terzo posto per il reggiano Roberto Vellani, anch’esso nella top tre 2019; sempre insieme a Silvia Maletti, il pilota della Movisport ha chiuso a 1”2 dal leader.

Bene Tosi: il vincitore della Ronde della Ronde Monte Caio (altra gara parmense) ha dimostrato di avere ormai un buon feeling con al Skoda R5 (Team GIMA) che utilizza da oltre un anno: il distacco del “contadino volante” e del suo naviga Del Barba è di 2”0. In quinta posizione “Loran” affiancato da Garzuoli, porta la sua Skoda Fabia HK Racing a 3”3 proprio davanti all’ossolano Bruni (id.) a 3”4. Per le R5 grave ritardo per Rizzello-Calori che al debutto n R5 (Ford Fiesta) incappano in due testacoda facendo spegnere la vettura e perdendo quasi un minuto.

La prima vettura a due ruote motrici è la Renault Clio Williams A7 di Luciano D’Arcio, 52enne di Casal Grande, che ancora una volta ha messo in risalto le sue doti sulla 2.0 della Régie: insieme a lui la lecchese Marinella Bonaiti.

Griso e Buccino, 19°, comandano in R2 sulla Ford Fiesta mentre i bresciani Superti e Brunetti sono primi del gruppo N sulla Mitsubishi Lancer N4: il loro tempo è di 1’43”2.

Come anticipato, la Lancia A8 di Rosi-Pellegri non si è presentata allo start a seguito dei problemi accusati al motore. Forfait sulla PS1 per la vettura numero 133, la Peugeot 106 di De Martini-Arata; l’equipaggio ha tempo fino alle ore 20 per decidere se rientrare domattina con una penalità cronometrica.

La leadership delle storiche va ad una vettura “piccolina”: è la Opel Corsa di Alessandro Bottazzi e Paola Ferrari a prendere in mano le redini della 2° edizione dell’Historic con un vantaggio di 4”6 sui pavesi Matteo Musti e Fabio Fraschetta (Porsche 911). Col tempo di 1’46”1 il piacentino classe ’65 ha messo subito in chiaro che non è venuto a Salsomaggiore per fare da spettatore! Terza piazza provvisoria per Delladio-Ometto, su un’altra Porsche 911: il loro distacco è di 7”4. Corsi e Botto su A112 sono gli unici ritirati: la rottura di un semiasse li ha messi Ko.

La Toyota Celica di Falcone-Bolboni è prima nella gara di regolarità: Dietro a loro la Peugeot 205 di Carcerere-Danzi, la Renault 5 GT Turbo di Pagliarin-Bonfa e la Peugeot 205 dei varesini  Sartoris-Pizzocaro.

La corsa è organizzata dalla Media Rally Promotion.