In coda ai protagonisti del CIR, si sono dati battaglia i 49 equipaggi iscritti alla gara con validità per la Coppa Rally di 6° Zona. Per loro un Rally del Ciocco svoltosi sulle prime otto prove speciali, (poi diventate 7 per l’annullamento della breve ps6 “NoiTV”) rispetto alle undici totali previste per il campionato italiano.
Il primo antipasto andava in scena sui 2,13 km della PS1 all’interno della tenuta del Ciocco, dove il miglior tempo lo faceva segnare il bergamasco Alessandro Perico sulla sua Volkswagen Polo R5 preparata in casa, tornato al volante “una tantum” dopo che ormai gli impegni lavorativi lo stanno sempre di più occupando. Appena dietro a 9 decimi si piazzava Luca Panzani, con tutti gli altri che già pagavano più di 3 secondi nel breve tratto cronometrato, a partire da Andrea Carella e Michele Rovatti entrambi su Skoda Fabia R5.
Dalla PS2 si iniziava a fare sul serio e la sfida per la vittoria si confermava a due con Panzani che si aggiudicava i primi passaggi sulle ps “Tereglio” e “Bagni di Lucca”, con sempre alle calcagna Perico – navigato da Mauro Turati – sceso dietro di lui ma di soli 4 secondi. Sulla PS4 “Careggine 1” il colpo di scena che chiudeva di fatto i giochi per il primo posto: Alex Perico registrava un ritardo di oltre 2 minuti e mezzo a causa di una foratura. Panzani si imponeva ancora in questa prova e nella successiva PS5 “Tereglio 2”, andando al riordino saldamente al comando. Ad approfittare della disavventura del bergamasco si faceva trovare più pronto di tutti il toscano Rovatti, insediatosi al secondo posto con un ritmo sempre più incalzante prova dopo prova, che riusciva a tenere a debita distanza il piacentino Carella, terzo al momento.
Le ultime due prove di giornata iniziavano con uno scossone alla classifica, poiché Rovatti giungeva sei minuti in ritardo al CO di inizio PS, che si traducevano in un minuto di penalità. Bis di Perico sulla breve PS del Ciocco (ormai troppo attardato e ritiratosi prima di tagliare il traguardo), Carella invece si toglieva la soddisfazione di vincere la conclusiva “Careggine 2”. Nel mentre Panzani si limitava a controllare il cospicuo vantaggio accumulato e ad aggiudicarsi la sua prima vittoria assoluta in carriera.
Miglior esordio in questa annata non poteva esserci per il pilota lucchese, il quale non ha affatto faticato a riadattarsi alla vettura ceca, utilizzata per l’ultima volta due stagioni fa. Piazza d’onore a 39.2 per Andrea Carella ed Enrico Bracchi, autori di una gara in crescendo soprattutto nel giro finale di prove, quando sono riusciti a trovare un assetto ottimale. L’equipaggio piacentino è stato comunque bravo fin da subito ad inserirsi tra i tanti equipaggi locali che conoscevano certamente meglio di loro gli asfalti toscani e a riscattarsi dopo il prematuro ritiro al recente Rally di Alba.
Alla fine, con un distacco di 1’05.5 dalla vetta, il terzo posto se lo aggiudica il giovane Thomas Paperini coadiuvato da Simone Fruini, che dà seguito al convincente esordio di Lucca sulla Skoda Fabia R5. Il talentuoso 24enne di Pistoia sembra aver ben assorbito il salto di categoria, dopo essersi fatto notare fino all’anno scorso a bordo di vetture di classe R2.
Paolo Moricci e Paolo Garavaldi (Skoda Fabia R5) si tengono lontano da errori e con un passo costante raggiungono il quarto posto finale. Gara un po’ sottotono invece per Luca Pierotti e Manuela Milli su Citroen C3 R5 (secondi a Lucca nella prima gara di CRZ ma con una Polo) con il lucchese che probabilmente non è riuscito ad adattarsi al meglio in questa prima uscita sulla nuova vettura.
Rovatti-Lombardi non riescono ad andare oltre il sesto posto per via della penalità, senza la quale sarebbero stati secondi. Artino-Gabelloni (Polo R5) precedono i primi non dotati di R5, ovvero Federico Gasperetti e Federico Ferrari, con l’abituale Renault Clio R3C con cui ormai da tempo il pilota toscano è un riferimento della categoria. Chiudono la top ten Ciardi-Tondini, su un’altra Clio R3 e Danesi-Sarti che con una Ford Fiesta si aggiudicano la classe R2B.
Pederzani-Brovelli (Peugeot 207) portano al traguardo l’unica vettura di classe S2000 in 12° posizione, Catanzano-Matteoni vincono il gruppo A su Renault Clio Williams A7 e Corti-Catalano il gruppo N con una Renault Clio N3.
CLASSIFICA FINALE
- Panzani-Pinelli (Skoda Fabia R5) in 44’50.0;
- Carella-Bracchi (Skoda Fabia R5) a 39.2;
- Paperini-Fruini (Skoda Fabia R5) a 1’05.5;
- Moricci-Garavaldi (Skoda Fabia R5) a 1’20.1;
- Pierotti-Milli (Citroen C3 R5) a 1’22.1;
- Rovatti-Lombardi (Skoda Fabia R5) a 1’52.2;
- Artino-Gabelloni (Volkswagen Polo R5) a 3’14.4;
- Gasperetti-Ferrari (Renault Clio R3) a 3’29.9;
- Ciardi-Tondini (Renault Clio R3) a 3’55.2;
- Danesi-Sarti (Ford Fiesta R2) a 4’16.5.
Testo: Christian Ghelfi