L’Historic Rally delle Vallate Aretine non sorride al pilota di Adria, ottimista sul passo dimostrato in gara, costretto ad uno stop forzato a causa di un cedimento tecnico.
Adria (RO), 27 Luglio 2020 – La ripartenza post lockdown di Matteo Luise si è aperta, purtroppo, con un pesante zero, in chiave Campionato Italiano Rally Auto Storiche, che potrebbe già rivelarsi determinante nella rincorsa ad un bis tricolore atteso da tutto il Polesine.
L’edizione del decennale dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, andato in scena nel recente weekend, ci ha consegnato un pilota di Adria dimostratosi realmente competitivo soltanto sulla prova speciale di apertura, quella di “Portole”, prima di essere penalizzato da problemi tecnici.
Il settimo tempo assoluto, gli oltre quaranta secondi rifilati al secondo in classe A/J2-2000 ed il divario parziale, di un solo secondo al chilometro, incassato dalla Lancia Delta Integrale gruppo A di “Lucky”, sul tratto cronometrato di apertura, confermano l’ottimo lavoro svolto dalla ditta Amati e Valentino sulla Fiat Rimo 130 gruppo A del polesano.
“Siamo partiti decisi ma senza esagerare sulla prima prova speciale” – racconta Luise – “perchè volevamo controllare che tutto fosse a posto sulla nostra Ritmo. Durante l’inverno abbiamo lavorato tutti molto su questi sviluppi e volevamo partire convinti ma, al tempo stesso, senza spingere più del dovuto. Seppure il settimo assoluto sia un ottimo tempo non posso nascondere che potevamo anche fare meglio. Eravamo comunque molto contenti del risultato.”
Un avvio brillante che veniva presto rallentato da un problema tecnico all’idroguida.
“Alla fine della prima prova” – aggiunge Luise – “abbiamo accusato la rottura del tubo alta pressione dell’idroguida ma ormai mancavano due curve alla fine. Da polli non avevamo in assistenza il ricambio e quindi, seppure i miei ragazzi mi abbiano dato del pazzo, ho chiesto loro di staccare l’idroguida perchè volevo continuare senza. In un campionato così corto era fondamentale arrivare al traguardo e, visto il risultato iniziale in classe, potevamo farcela.”
Senza idroguida il portacolori del Team Bassano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, collezionava un dodicesimo ed un undicesimo assoluto, sui due crono successivi, segnando la migliore prestazione in classe ed aumentando il divario sino ad oltre un minuto e mezzo.
Quando al termine mancavano tre prove speciali, con il risultato nella generale ormai compromesso, Luise puntava unicamente a gestire il cospicuo vantaggio in classe, tradotto nel bottino pieno in ottica CIRAS, ma il destino aveva scritto una pagina diversa per l’adriese ed al termine del quarto impegno di giornata cedeva il palo che collega il cambio al semiasse.
“Non pensavo si potesse rompere qualcosa” – conclude Luise – “visto che non stavamo spingendo al massimo. La delusione c’è. Sono tre le gare in campionato ed una l’abbiamo persa. Era meglio portare a casa la vittoria. Il morale è comunque buono perchè abbiamo visto i notevoli progressi fatti. Grazie a tutto il team, alla scuderia ed ai nostri partners. Ci rifaremo.”
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel