Sandro Munari per Autosprint n° 45 novembre 1975
Tour de Corse. «Arrivati a Bastia il 20 ottobre con un Beechcraft Baron, un aereo bimotore pilotato da Mike Parkes, abbiamo appreso che i distributori di benzina erano in sciopero da una settimana e che intendevano rimanere chiusi chissà fino a quando, buttando così all’aria i nostri programmi riguardanti le prove dell’impegnativo Tour de Corse. Dopo aver fatto diversi tentativi con alcune persone di mia conoscenza, senza però ottenere una goccia di benzina, non potevamo perdere ulteriore tempo. Infatti con noi c’erano i tecnici della Pirelli e se non avessimo iniziato a provare le speciali del rally, non avremmo avuto le gomme in tempo utile per la gara. Dovevamo trovare una soluzione al più presto. Così, dopo varie ipotesi, ci viene in mente che una soluzione poteva essere costituita dall’aereo dell’ingegner Parkes. Mike e io ci siamo precipitati all’aeroporto e abbiamo chiesto se era possibile rifornire di carburante l’aereo. Ottenuta risposta affermativa, abbiamo fatto riempire i serbatoi per un totale di quasi 500 litri. Ma il problema era come portare fuori dall’aeroporto la benzina. Non ci siamo persi d’animo. Abbiamo simulato un guasto all’aereo di Mike e chiesto alla torre di controllo il permesso di fare entrare all’aeroclub un camioncino per consentirci di effettuare la riparazione. Con questo espediente abbiamo fatto entrare un furgone della nostra assistenza con la scritta Lancia coperta mentre era invece in bella vista solo quella Alitalia. Vi immaginate l’Alitalia che manda un furgoncino e un tecnico apposta per riparare un Beechcraft Baron privato? Il furgone naturalmente era pieno di fusti e taniche che abbiamo riempito con un laborioso travaso. Siamo riusciti così a effettuare le prove come da programma iniziale e a chi ci chiedeva come fossimo riusciti a procurarci la benzina rispondevamo che l’avevamo presa nel furgone Alitalia».
Sandro Munari