E’ stata una competizione divertente quella andata in scena nell’edizione 2019 del Monza Rally Show. Una gara che si è livellata abbastanza quest’anno grazie alle R5 che l’hanno fatta da padrone nell’elenco iscritti. L’evento brianzolo si è chiuso con la vittoria finale di Andrea Crugnola e Marco Bergonzi sulla Volkswagen Polo R5 della Gass Racing gommata Pirelli. Nulla da fare per i temuti equipaggi ufficiali Hyundai.

UN DOLCE FINALE DI STAGIONE PER CRUGNOLA

Troppo forte per tutti questo Andrea Crugnola nel Monza Rally Show 2019. Il pilota di Varese ha praticamente dominato l’evento con il solo Dani Sordo a tenergli testa sulla Hyundai i20 R5 ufficiale. In quest’ultima terza giornata della gara, Crugnola ha pensato bene di difendersi sull’insidiosa Roccolo 2 di ben 20,50km. Un buon terzo tempo dietro ad uno scatenato Andreas Mikkelsen e al rapido Craig Breen. Incapace di rispondere lo spagnolo Sordo che ha stampato un quinto crono dietro ad Alessandro Re. La prova finale Monza non poteva che essere una passerella conclusiva per Crugnola che ha vinto la ps e si è portato a casa il successo finale. Una vittoria di prestigio che va a coronare un 2019 davvero molto positivo per il pilota della Gass Racing, di fatto uno dei nostri migliori talenti in circolazione al momento.

Buon secondo posto per lo spagnolo Sordo che ha concluso a 11.5″ dal vincitore. Ottima la sua gara, il pilota Hyundai ha spinto forte sin dal via ed era riuscito a passare in testa al termine della famosa Grand Prix. Ma un clamorosa bizza del motore della i20 lo ha retrocesso proprio sulla prova successiva. Sordo ha mantenuto la seconda piazza difendendosi dagli assalti finali di un ottimo Andrea Nucita. Il pilota siciliano ha chiuso sul podio questa esperienza del Monza a bordo di un’altra Hyundai i20 R5. Grande soddisfazione anche per lui che insieme al navigatore Mattia Nicastri è riuscito a mettersi dietro le altre “ufficiali” di Breen e Mikkelsen che hanno chiuso rispettivamente 5° e 6°. Quarto posto invece per il primo dei pistaioli, il sempre rapido Marco Bonanomi che si è messo in luce su una Fabia R5.  In coppia con Pirollo, Bonanomi ha chiuso a soli 3.4″ dal podio. A chiudere la top10 troviamo al settimo posto Alessandro Re (Volkswagen) che ha preceduto di 1″ Matteo Beretta (Skoda), mentre Andrea Mabellini (Hyundai) e Alessandro Bosca (Ford) hanno finito la gara un po’ più staccati.

Tra gli altri da segnalare il 12° posto di Lello Marciello, pilota ufficiale Mercedes e campione delle Gran Turismo nel 2018 che per questa occasione si era messo al volante di una C3 R5. Sedicesimo al debutto su R5 nell’evento il giovane De Tommaso che ha preceduto di 11.2″ il figlio d’arte Gronholm. Ha chiuso nelle retrovie il pilota Citroen Luca Rossetti (38°) a seguito di un contatto con Beretta. Nel Trofeo dedicato alle WRC di vecchia generazione, da rilevare la gara da dominatore di Mirko Puricelli su una DS3 WRC. Il pilota svizzero però non è riuscito a chiudere la gara con la vittoria che è passata nel finale nelle mani di Enrico Tortone al volante di una Fiesta RS WRC.

Infine tra le storiche ha avuto la meglio Marco Superti sulla Porsche 911 preparata dalla Squadra Corse Angelo Caffi. Superti ha preceduto di 35.9″ Lucky sulla Lancia Delta Integrale. Terzo gradino del podio per Melli, anche lui alla guida di una Porsche 991. Ritiro per Lucio de Zanche, protagonista e leader di corsa fino alla PS6.

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