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Tre piloti si sfideranno per il più antico titolo di campionato Rally internazionale al mondo quando il Rally d’Ungheria ospiterà la tanto attesa gara decisiva della stagione ERC 2019, in programma dall’8 al 10 novembre.
A Nyíregyháza, in Ungheria, ci saranno 14 prove speciali e 211,52 km di prove speciali, interamente su asfalto che decideranno il campione europeo 2019.
Gara valida anche per le titolazioni ERC2, ERC3, FIA European Rally Championship for Teams, ERC Nations ‘Cup, ERC Ladies’ Trophy
Vincitore 2018: András Hadik / Attila Deák (Ford Fiesta R5) gara corsa come Nyíregyháza Rally, e valevole come campionato ungherese.
Dal 1953, il campionato europeo ha visto vincitori nomi come: Rauno Aaltonen, Miki Biasion, Vic Elford, Sandro Munari e Walter Röhrl, oltre a nomi di spicco più recenti quali: Giandomenico Basso, Kajetan Kajetanowicz, Jan Kopecký, Esapekka Lappi e Alexey Lukyanuk.
Proprio il russo Lukyanuk può vincere il titolo per il secondo anno consecutivo, a condizione che possa rimontare i due piloti davanti a lui, Chris Ingram dalla Gran Bretagna, e il polacco Łukasz Habaj, che si stanno battendo per aggiudicarsi gli allori del campionato per la prima volta.
In vista del Rally Ungheria il 25enne Ingram guida la classifica con 19 punti dal polacco Habaj e Lukyanuk a soli nove punti più indietro.
Un massimo di 39 punti sono in palio in Ungheria e sono da contare solo i loro sei migliori punteggi durante la stagione, anche per questo motivo Habaj e Lukyanuk pericolosi e potrebbero diminuire il divario con Ingram.
Mentre Habaj e Lukyanuk potranno perdere rispettivamente quattro e tre punti dai loro totali in scarti, Ingram potrebbe finire per scartare 12 punti dal suo punteggio finale dopo il traguardo a Nyíregyháza.
Sebbene Habaj e Lukyanuk abbiano ottenuto una vittoria a testa nel 2019, e nessuna Ingram che ha concentrato i suoi sforzi alla conquista del titolo ERC1 Junior durante le prime sei gare dell’anno. Alla fine ha trionfato Filip Mareš vincendo i 100.000 euro offerti per il campione, per soli 3 decimi nella gara decisiva in Repubblica Ceca.
Il Rally d’Ungheria sarà anche il round conclusivo della nuova Abarth Rally Cup 2019 con l’italiano Andrea Nucita ed il polacco Dariusz Poloński, separati da soli otto punti, che inseguiranno il titolo ed un montepremi di 30.000 euro. Nel frattempo, la britannica Nabila Tejpar punta a battere la doppia vincitrice Ekaterina Stratieva (Bulgaria) nel trofeo femminile ERC.
Mentre i titoli ERC2 ed ERC3 sono già stati decisi a favore di Juan Carlos Alonso ed Efrén Llarena, mentre il campionato europeo di rally per squadre FIA vedrà la lotta a tre concorrenti (Saintéloc Junior Team, Toksport WRT e ACCR Czech Rally Team) tutti possibili vincitori.
Gli organizzatori hanno avuto ben 114 iscrizioni, tra cui 29 auto R5, gara anche nazionale e storica, come l’ultimo capitolo annulale della storia del motorsport ungherese.
L’Ungheria ritorna nel campionato europeo per la prima volta dal 2003 con un nuovo evento a superficie asfaltata a Nyíregyháza, nel nord-est dell’Ungheria, a circa 150 minuti d’auto dalla capitale Budapest. Un evento nuovo per il 2018, quando si è svolto come Nyíregyháza Rally ed era valevole come finale del campionato ungherese, anche se la città e la regione circostante sono clienti abituali sulla scena nazionale negli anni precedenti in termini rallystici. Norbert Herczig, quattro volte campione ungherese parla di un “mix di tappe molto veloci e molto strette, ma di buona qualità”, mentre l’evento gode di un entusiasta supporto da parte del governo e delle autorità locali.
Dopo aver fatto affidamento su una campagna di crowdfunding, Chris Ingram ha fatto ricorso all’asta delle sue vecchie tute da rally per raccogliere fondi necessari per continuare il suo inseguimento al titolo con Toksport WRT e diventare il primo britannico dopo Vic Elford nel 1967.
Łukasz Habaj ha intensificato i preparativi per la sfida del titolo in Ungheria con una gara al Rally Vsetín il mese scorso. Facendo parte della serie Rallysprint della Repubblica Ceca, la gara di rally di secondo livello del paese, l’evento in sette prove ha permesso a Habaj di riprendere confidenza con l’asfalto. Ha concluso al sesto posto assoluto.
Alexey Lukyanuk si è preso un po’ di tempo dai preparativi per il Rally Ungheria per allenare il compagno di squadra del team Saintéloc Sean Johnston mentre l’americano guiderà la Citroën C3 R5 che utilizzerà per la prima volta nel suo passaggio dall’ERC3 al livello ERC1.
Il quattro volte campione nazionale Norbert Herczig sarà in cerca di consigli per la famiglia. Il figlio sedicenne Patric, 16 anni, pilota del MOL Racing Team, ha vinto il campionato ungherese di Rallycross sulla pista Rabócsiring, che ospita la superspeciale d’apertura del Rally ungherese.
Filip Mareš ha conquistando il primo dei due premi dal promotore ERC, Eurosport Events, per aver vinto il campionato Junior ERC1 del 2019. La promessa della federazione ceca guida una ŠKODA Fabia R5 Evo gestita da Roman Kresta. Jan Hloušek è tornato come copilota dopo aver collaborato negli ultimi tempi con il pilota ufficiale ŠKODA Jan Kopecký nelle gare mondiali in Gran Bretagna e Spagna.
András Hadik dopo aver vinto il Nyíregyháza Rally nel 2018, per il suo ritorno si è armato con l’ultima versione di M-Sport della Ford Fiesta R5.
Ci si aspetta molto da Ferenz Vincze Jr, il campione ungherese del 2019 e vincitore di quattro Rally del campionato nazionale in questa stagione. Il pilota del Korda Racing è stato terzo nel Nyíregyháza Rally 2018. Come Vincze Jr, anche Pál Lovász si sta preparando a fare il suo debutto nel campionato europeo.
Dopo aver segnato i suoi primi punti ERC dell’anno al Rally di Cipro, Albert von Thurn e Taxis torna in modalità asfalto finendo al secondo posto al Rally Idrija in Slovenia il mese scorso.
János Puskádi, ritorna nell’ERC nella sua nativa Ungheria dopo una pausa di tre anni, si è classificato quinto assoluto nella manifestazione slovena su una ŠKODA Fabia R5 Evo.
Dopo la sua spettacolare esibizione al Cyprus Rally, l’ex pilota GT e campione austriaco rally 2018 Niki Mayr-Melnhof spereranno di mettere in mostra le proprie abilità di guida su asfalto in Ungheria.
Il doppio campione ERC2 Tibor Érdi Jr inizia la gara di casa nel campionato europeo nel disperato tentativo di segnare punti per la prima volta sulla ŠKODA Fabia R5 iscritta dalla sua squadra di famiglia.
Con 13 titoli di classe ungheresi, Róbert Bútor non deve essere sottovalutato, soprattutto dopo aver vinto il Veszprém Rallye, un importante evento del campionato nazionale.
L’irlandese Callum Devine fa il suo primo ERC dal 2016 per la prima volta su vettura R5 dopo aver ottenuto un accordo per guidare una Hyundai i20 R5 sotto la bandiera Hyundai Motorsport N.
Dopo essere arrivato secondo al Nyíregyháza Rally nel 2018 e secondo classificato nei primi due round del campionato ungherese di questa stagione, il ritorno nell’europeo di Frigyes Turán mirerà a fornire un’altra bella prestazione alla sua seconda uscita su una ŠKODA Fabia R5.
Paulo Nobre ha viaggiato dal Brasile per disputare tutti i round dell’europeo in questa stagione. Il pilota del Palmeirinha Rally ha segnato la sua seconda top 10 dell’anno nel round più recente di Cipro.
Andrea Nucita e Dariusz Poloński si sfideranno per l’ Abarth Rally Cup e i 30.000 euro offerti al vincitore. Combatteranno anche per il secondo posto nella classifica finale ERC2 dietro il campione argentino Juan Carlos Alonso.
La britannica Nabila Tejpar inizia il Rally Ungheria con un vantaggio di 14 punti rispetto a Ekaterina Stratieva entrambe in lotta per il trofeo femminile ERC. Stratieva, ha vinto il Trofeo femminile ERC nel 2014 e 2015, con il Saintéloc Junior Team, con cui ha partecipato al Cyprus Rally.
Tre contendenti al titolo:
1° Chris Ingram (Gran Bretagna), ERC1, Toksport WRT (135 punti)
Copilota: Ross Whittock (Gran Bretagna) Auto: ŠKODA Fabia R5 Evo Miglior risultato 2019: 2° (Cipro)
2° Lukasz Habaj (Polonia), ERC1, Sports Racing Technologies (116 punti)
Copilota: Daniel Dymurski (Polonia) Auto: ŠKODA Fabia R5 Miglior risultato 2019: 1° (Azzorre)
3° Alexey Lukyanuk (Russia), ERC1, Saintéloc Junior Team (107 punti)
Copilota: Alexey Arnautov (Russia) Auto: Citroën C3 R5 Miglior risultato 2019: 1° (Polonia)
Cosa significherebbe per te vincere il titolo ERC?
Chris Ingram: “Vincere sarebbe un’ambizione di vita raggiunta. Significherebbe moltissimo per me essere in grado di svegliarmi ogni giorno dopo aver realizzato un sogno e mi darebbe un’enorme quantità di autostima e soddisfazione. Questo è tutto per me”
Łukasz Habaj: “Sono concentrato sul fornire la migliore prestazione. È un’opportunità incredibile, quindi è meglio non pensarci al momento”
Alexey Lukyanuk: “Naturalmente sarebbe un buon risultato per la stagione per tutti i nostri sforzi, i nostri sponsor e fan. Per me sarebbe il secondo titolo”
Come cambierebbe la tua vita?
Chris Ingram: “Vincere farebbe una grande differenza personalmente e per la mia carriera e mi darebbe un immenso senso di orgoglio. Avere il titolo ERC a mio nome sarebbe un’enorme opportunità di utilizzare la pubblicità del riconoscimento per migliorare il mio profilo in modo massiccio nel Regno Unito e in Europa, il che si spera mi aiuterebbe a fare il passo successivo nella mia carriera dal 2020. ”
Łukasz Habaj: “Sarebbe un grande risultato per molti anni di duro lavoro e un enorme sacrificio per me stesso e di molte persone intorno a me. Forse aiuterebbe a riportare lo sport da rally alla sua popolarità nel mio paese ”.
Alexey Lukyanuk: “Quando succede per la prima volta è forse più eccitante e porta qualcosa. Per noi sostanzialmente non cambia nulla, tutto rimane uguale, non ci sono molti soldi per il prossimo programma. ”
Nella tua mente, cosa devi fare per vincere il titolo?
Chris Ingram: “Guiderò in modo costante e veloce come al Barum e credo che sarà abbastanza. Ho anche bisogno di una macchina e di una squadra forti, come sempre. Per quanto riguarda il risultato, se Alexey vince, devo finire sul podio. Se Łukasz vince, devo finire secondo”
Łukasz Habaj: “Stare calmo e offrire la migliore prestazione della mia vita, qualcosa per cui mi stavo preparando da molti anni.”
Alexey Lukyanuk: “Abbastanza semplice, segnare molti più punti dei nostri rivali, tutto qui. Non è così difficile in termini di strategia, dobbiamo segnare il massimo e vedere cosa succede. ”
Dei tuoi due rivali, chi temi di più?
Chris Ingram: “Non temo nessuno. Sto guidando contro me stesso e voglio diventare la migliore versione di me stesso. Tuttavia, ho un grande rispetto per Alexey e Łukasz e i loro copiloti. Se dovessi dire un pilota, direi Alexey perché è già un campione e guida a un ritmo selvaggio. ”
Łukasz Habaj: “Non temo nessuno. Penso che entrambi i miei rivali più vicini siano ugualmente pericolosi. Alexey perché è incredibilmente veloce, Chris perché è veloce, costante e ha più punti, ma onestamente rispetto anche tutti gli altri rivali e spero che saranno in grado di tenere il passo dei miei avversari più vicini perché questo aumenta le mie possibilità. Sicuramente questo sarà un rally molto interessante. ”
Alexey Lukyanuk: “Non temo nessuno”.
Come ti preparerai per l’evento?
Chris Ingram: “Proveremo prima, che sarà fondamentale, e faremo la nostra solita preparazione. Psicologicamente, mi sento eccitato, rilassato e fiducioso, questo è ciò di cui ho più bisogno. ”
Łukasz Habaj: “Abbiamo fatto un’ottima sessione di test partecipando al Vsetin Rally. Sono sicuro che aiuterà. ”
Alexey Lukyanuk: “Come sempre stiamo cercando i dati sulle prove. Facciamo anche allenamento per la nostra forma fisica. Certo, stiamo lavorando al set-up dell’auto, cercando di fare qualcosa in più con il set-up per le condizioni imprevedibili. Ma sono davvero cose di routine. ”
Abarth Rally Cup testa a testa: Nucita vs Poloński
La prima Abarth Rally Cup disputata all’interno del Campionato europeo Rally si deciderà al Rally d’Ungheria con Andrea Nucita e Dariusz Poloński distanziati di soli otto punti. L’italiano Nucita ha vinto tre volte la categoria per il trofeo Abarth 124 contro la sola volta del polacco Poloński. Con la novità del Rally Ungheria per entrambi, è previsto un combattimento diretto per l’ambito titolo e per i 30.000 euro assegnati al nuovo campione.
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