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I dati numerici, oltre alla qualità messa in campo nelle ultime edizioni, parlano chiaro: il Rally del Sebino è un successo: per l’edizione numero otto della corsa della Sebino Eventi, sono oltre centoventi le richieste di partecipazione costringendo l’organizzazione a chiedere una deroga sull’accettazione di coloro che hanno comunque mandato la propria adesione nei modi e tempi corretti nonostante il tetto massimo raggiunto.
I promoter dell’evento gongolano perché di questi tempi, numeri simili sono difficili da realizzare, specie in gare che non hanno particolari titolazioni.
Il Sebino però, fa storia a sé perché la gara ha saputo mantenere i suoi standard nonostante i cambi data e tipologia del passato; “senza voli pindarici, tenendo fede al nostro legame col territorio ed ascoltando le esigenze dei concorrenti, si è arrivati a questo. Non possiamo che essere soddisfatti” affermano in coro Lorenzo Bellicini, Paolo Bergo, Fabio Bertoncini, Davide De Nicola, Maristella Fumagalli e Roberto Zanella (in rigoroso ordine alfabetico ndr) del gruppo organizzatore.
Tosini contro tutti – Nel corposo elenco iscritti figurano ben 18 S1600, le vetture che insieme alle R3C sono le favorite d’obbligo alla vittoria finale. Da quattro anni a questa parte lo scettro del Sebino è nelle mani del camuno Luca Tosini che su Renault Clio R3C, si ripropone per la cosiddetta “manita”; mai come quest’anno però, troverà vita dura perché il plotone di avversari è numeroso e autorevole. Innanzitutto tornerà in Lombardia il duo ossolano formato da Davide Caffoni-Mauro Grossi, unici in grado di strappare il successo a Tosini (era il 2014) al Sebino in formato Rallyday. Poi ci sarà il valtellinese Marco Gianesini con il locale Fabrizio Cattaneo che dopo numerose vittorie in giro per l’Italia, è intenzionato a sfatare una corsa per lui tabù. Non mancherà Gianpietro Bendotti, a podio un anno fa: con lui ci sarà Reboldi sulla Clio S1600; dalla Francia arriverà anche Ciril Audirac, talentuoso “galletto” che in Italia ha già rastrellato qualche successo. Da Brescia invece, il cristallino talento di Luca Bottarelli si metterà in discussione dopo l’ottimo Rally del Rubinetto e dopo le esperienze mondiali; non da ultimi i coniugi lecchesi Pasquini-Melesi, sempre a loro agio sulle strade loveresi. Cambia classe ma non ambizioni il camuno Ilario Bondioni che rinnoverà la sfida con il conterraneo Tosini a bordo della Citroen DS3 R3T che già Vittalini ha portato a podio in questa gara per ben due volte. Nella stessa classe ci saranno i bresciani Rivaldi-Zambetti (Citroen DS3) e gli svizzeri Daldini-Daldini (Renault Clio) per rendere ancora più accesa la sfida.
Da Masterchef al Rally del Sebino – La gara lacustre sarà l’occasione per rivedere all’opera Marco Moreschi: il pilota bresciano manca da parecchi anni dal mondo delle corse: l’ultima apparizione fu alla Ronde Aci Brescia 2013. Nel frattempo però, il 44enne driver di Gussago si è ritagliato un’altra carriera, quella di cuoco. Nel 2016 infatti, è stato fortunato – e bravo- concorrente di Masterchef entrando nelle case e nelle cucine degli italiani per parecchie puntate. Da allora la sua popolarità è cresciuta a dismisura e gli ha permesso di apparire numerose trasmissioni radio e tv portandolo poi in giro per l’Italia tra feste ed eventi gastronomici e culinari; la sua passione per le corse non è però rimasta immutata e in occasione dell’8° Rally del Sebino, Moreschi risalirà su una Renault Clio S1600 insieme alla navigatrice Federica Bortolotti.
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