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Un dominio annunciato, previsto, che poi sulla strada si è tradotto in certezza già dai primi metri di gara.
Il lucchese Rudy Michelini si è aggiudicato in scioltezza il 40° Rally Città di Pistoia, di fatto siglando il poker di allori alla gara organizzata dalla Pistoia Corse in collaborazione con l’ACI Pistoia, corsa tra il pomeriggio di ieri ed oggi, atto finale della Coppa Rally di 6^ Zona a coefficiente 1,5, oltre che per il Trofeo Rally Toscano e per i Trofei Renault e Peugeot.
C’era molta attesa, per la gara, che quest’anno ha raggiunto un traguardo importante, i quaranta anni ininterrotti di sport, festeggiati con un plateau di vetture di alto profilo, portate in gara da piloti “di nome” in ambito regionale. Una gara dominata dall’inizio alla fine, per Michelini, affiancato da Michele Perna, al debutto con una performante VolksWagen Polo R5, per una prestazione dunque che assume un alto valore, proprio perché ottenuta con i forti dubbi dati dal non conoscere la vettura, presa in consegna sabato mattina. Michelini ha vinto la prima prova di forza per poi allungare sensibilmente ad ogni occasione cronometrata, lasciandosi alle spalle una accesa bagarre. Una bagarre anche spettacolare, che ha visto protagonisti soprattutto lo svizzero Federico Della Casa, con Domenico Pozzi alle note (Skoda Fabia R5) ed il montecatinese Paolo Moricci, in coppia con il fido Garavaldi, sulla Hyundai i 20 R5.
Specie nella seconda parte di gara di oggi hanno ingaggiato uno spettacolare duello sul filo di secondi, ed alla fine la medaglia d’argento l’ha fatta sua Della Casa, che ha saputo tenere ben saldi i nervi vedendo gli attacchi di Moricci, uno che sulle strade pistoiesi si è sempre esaltato con risultati di alto profilo.
Fuori dal podio, quarto, ha finto con ampio merito il giovane locale Matteo Ciolli, al via – affiancato da Alessio Migliorati – con una Ford Fiesta R5, la vettura più “vecchia” del lotto di “supercar” al via, sulla quale è montato per la terza volta in carriera. Un avvio di gara arrembante per Ciolli, sempre nel vivo della classifica di vertice, pur con qualche difficoltà nella fase centrale della domenica, con una crisi di gomme durante la sesta prova, il primo giro della selettiva “Casore”, nonostante la quale ha saputo reagire per andare a cogliere il miglior risultato della sua breve carriera rallistica, portando così con onore il vessillo pistoiese.
Quinta posizione assoluta acquisita all’ultimo tuffo dall’altro valdinievolino Fabio Pinelli, che si è aggiudicato matematicamente la Coppa di Zona. Al via con la Hyundai i 20 R5 ed affiancato da Mancini, Pinelli non ha mai forzato, proprio pensando in ottica di Campionato, un alloro che va ad aggiungersi a quello regionale conquistato l’anno scorso. Pinelli ha “ereditato la posizione da top fine da Luca Artino, in coppia con Gabelloni, anche loro alla prima gara con una Polo R5. Fermi dalla scorsa primavera, dopo un avvio “di studio” hanno saputo ben interpretare la vettura tedesca finendo l’impegno in progressione, suggellato da parziali cronometrici di valore, per poi però chiudere ottavi avendo rallentato nel finale di gara optando per una scelta di cautela per una gara in cui volevano accarezzare la bandiera a scacchi.
Sesta posizione finale per il gentleman lucchese Pierluigi Della Maggiora (Skoda Fabia R5), settimo il lariano Jacopo Civelli, anche lui con una Fabia R5, alla sua prima esperienza a Pistoia.
Con Artino dunque ottavo, la nona posizione è stata incamerata dal monsummanese Andrea Lenzi, anche lui al debutto con la vettura che aveva a disposizione, l’ennesima Skoda Fabia, condivisa con Rosignoli, fornendo una prestazione in crescendo di sensazioni e di riscontri cronometrici. Top ten chiusa dal fiorentino Nicola Fiore, con Tondini (Skoda Fabia R5) e Gruppo N (le vetture derivate dalla serie) in mano ad un altro Lenzi, il fratello Simone, con al fianco Cerone, sulla Mitsubishi Lancer Evolution, mentre la tra le “due ruote motrici” ha sorriso il duo lucchese Panzani-Grilli (Renault Clio R3), anche primi del Trofeo Renault Clio Open. Per tre quarti di gara, tra le “tuttoavanti” aveva comandato la Peugeot 208 R2 dei pistoiesi Paperini-Fruini, poi fermati da un incidente a Casore (PS 6).
Tra i pistoiesi che hanno messo una bella firma sul “Pistoia, c’è anche Andrea Maglioni, di Montale, già grande protagonista del Campionato IRCup, che lo ha visto tra i vincitori di categoria. Con la sua Peugeot 106 rally, affiancato dal senese Alfieri, ha letteralmente dominato la classe N2, con ottimi riscontri cronometrici.
Un festeggiamento, quello del quarantennale della gara, passato anche dalla novità inserita delle vetture storiche, la cui vittoria anche in questo caso parla “tedesco”, con la Golf GTI di Pierucci-Sanesi prima davanti al pari modello di Gasperetti-Mischi, staccati di oltre un minuto. Terza piazza per la Opel Manta GTE di Federici-Canigiani.
IL SUCCESSO DELLA RETROSPETTIVA “RALLY CITTA’ DI PISTOIA . . . UNA STORIA”
Inaugurata in occasione della presentazione dell’evento, la mostra retrospettiva sulla gara, visitabile nella sede ACI Pistoia sino al 10 ottobre, ha conosciuto un notevole successo di pubblico.
Sono trentanove pannelli, uno per ogni edizione del “Pistoia”, che ripercorrono una per una le avvincenti annate andate in archivio, un lavoro che nei giorni della gara sarà possibile anche vedere portati su carta, con una pubblicazione “speciale” realizzata con il Giornale di Pistoia e della Valdinievole, in uscita in edicola per questo week-end. Un’iniziativa dal notevole valore storico sportivo che non mancherà certamente di essere anche oggetto di collezione.
CLASSIFICA FINALE (TOP TEN)
- Michelini-Perna (Volkswagen Polo GTi) in 44’18”0; 2. Della Casa-Pozzi (Skoda Fabia R5) a 1’17.8; 3. Moricci-Garavaldi (Hyundai i20 R5) a 1’21.6; 4. Ciolli-Migliorati (Ford Fiesta R5) a 1’59.5; 5. Pinelli-Mancini (Hyundai i20 R5) a 2’17.1; 6. Della Maggiora-Favali (Skoda Fabia R5) a 2’26”9; 7. Civelli-Tricoli (Skoda Fabia) a 2’33.5; 8. Artino-Gabelloni (Volkswagen Polo-R5) a 2’34.3; 9. Lenzi-Rosignoli (Skoda Fabia) a 3’03”8; 10. Fiore-Tondini (Skoda Fabia R5) a 3’12”5.
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