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Questo fine settimana motori accesi e sfide di alto contenuto tecnico-sportivo, al 43° Trofeo Maremma, il classico appuntamento autunnale di rally su strade che hanno fatto la storia delle corse su strada. Una gara di tradizione, che l’organizzazione della MaremmaCorse 2.0, ha disegnato seguendo l’ispirazione della storia che essa posta con sé, una storia che prosegue con la validità Trofeo Rally di Zona per le auto storiche (il “4° Trofeo Maremma Storico”) e per il Trofeo Rally Toscano.
Chiuso il capitolo iscrizioni, fissate in 84 unità, è ora di passare a vagliare i motivi sportivi, di fare previsioni, di immaginare chi possa occupare il podio finale, chi possa primeggiare nelle varie classi, chi possa anche aggiudicarsi il Trofeo di Zona di Auto Storiche.
MICHELINI INSEGUE IL POKER, IN DIVERSI LO HANNO “NEL MIRINO”
Su tutti, per il successo assoluto, “l’indiziato” principale è il lucchese Rudy Michelini, che sarà al via in cerca del poker di vittorie (dopo il 2012, 2016 e 2017) tornando per la seconda volta al volante della VolksWagen Poli R5, la stessa che dieci giorni fa lo ha portato alla vittoria al “Città di Pistoia”.
Il pilota lucchese, affiancato dal fido Michele Perna si troverà opposto a diversi “nomi”, molti dei quali anche locali, che cercheranno certamente il risultato d’effetto sulle strade amiche. A partire da Alessio Santini, che insieme a Susanna Mazzetti sulla Skoda Fabia R5, proverà a rivincere dopo l’alloro del 2015 e dopo anche la seconda piazza della passata edizione, per proseguire con Roberto Tucci (con il fido Micalizzi, Skoda Fabia R5), che con la gara ha il classico “conto in sospeso” dall’edizione 2018, quando si ritirò nel finale per incidente.
Torna alle gare dopo tre anni, l’alessandrino naturalizzato maremmano Matteo Ricaldone, che avrà il numero uno sulle fiancate di una Skoda Fabia R5 che guiderà per la prima volta, navigato da Ceschino, mentre il fiorentino Marco Cavalieri, con Guerretti alle note, sarà alla sua quinta gara con la Polo R5.
Si pone tra i favoriti anche lo spezzino Claudio Arzà, con Moriconi, anche loro su una Fabia R5 e scintille sono previste con altri equipaggi locali, Paolini-Nesti e Forieri-Alicervi, entrambi con una più datata Peugoet 207 S2000, che i più attenti si ricorderanno essere la vettura che lo scorso anno portò alla vittoria assoluta il pisano Rovatti.
Da seguire anche il ritorno dell’altro spezzino Giuseppe Iacomini sulla Subaru Impreza R4 (affiancato da Demari) e del fiorentino Nicola Fiore che dopo l’esperienza di Pistoia ci riprova con la Fabia R5 pure lui, con alle note Tondini.
Tra le “due ruote motrici” da seguire il pistoiese Gianni Lazzeri, con Cesaretti, ancora sulla Renault Clio S1600, come interessante è il ritorno dell’eclettico Stefano Sinibaldi, altro follonichese, con una Renault Clio R3 e sicuramente ci sarà da divertirsi con la classe R2B. il pistoiese Danesi, il romano Di Giulio ed anche Matteo Santucci (i primi due con una Peugeot 208, il terzo con una Citroen C2) prenotano duelli accesi con vetture in grado di portarli a ridosso – se non dentro – alla top ten assoluta.
Si prevede che il gruppo N (le vetture derivate dalla serie) abbia anch’esso momenti “caldi”, con il pistoiese Emanuele Corti, con il chiantigiano Federico Feti, con Paolo Cassarini, ed anche con il lucchese Andrea Matteoni, tutti con una Renault Clio RS.
Tra le “piccole” da seguire il pesciatino Sandro Incerpi (Peugeot 106), deciso a riscattare il recente ritiro di Casciana, come anche l’altro locale Iuri Bennati, con la MG ZR 105.
Il confronto “historic” che assegnerà il titolo del TRZ di 3^ zona, vede al via 16 equipaggi. Manca il leader del campionato, il lucchese Giovanni Mori, atteso con la sua BMW M3, ma assente per motivi personali, ma non essendo al via neppure i tre che lo seguono in classifica, si può dire che sia già Campione. In gara, sarà da seguire il pistoiese Piergiorgio Barsanti, con Pollini alle note sulla Ford Sierra Cosworth. Campione di TRZ due anni fa, Barsanti proverà il successo dopo una stagione avara di soddisfazioni, con la vettura ancora da rendere affidabile. Fabio Alessi, con Tricoli, su una vettura analoga proverà il successo ed attenzione anche agli elbani Efisio Gamba e Marco Galullo, capaci di grandi prestazioni così come è atteso ad una prova veloce e spettacolare il fiorentino Massimiliano Fognani, con Sammicheli a fianco sulla A112 Abarth.
Tra le vetture “All Stars” che non faranno classifica, ma solo una passerella lungo le prove speciali, farà bella foggia di sé la Lancia Stratos di Walter Peccianti, insieme ad altre vetture che hanno fatto la storia dei rallies, come Fiat 124 Abarth, Opel Ascona, Talbot Lotus, ecc.
LA LOGISTICA ED IL PERCORSO
Sotto l’aspetto logistico ed anche sportivo il Trofeo Maremma targato duemiladiciannove propone alcune novità sulla logistica e sul percorso: sono previste 9 prove speciali per 83,460 km di distanza competitiva, a fronte di un totale di 367,030 dell’intero percorso.
Nel dettaglio, il tracciato, pur presentando alcune novità, rispecchia comunque la tradizione delle “piesse” maremmane, quelle che hanno sempre fatto accorrere numerosi piloti anche da fuori regione, e che identificano anche i caratteri di un territorio dalla bellezza unica. Viene riproposta la “Super Prova Speciale” di Follonica, in programma per sabato 19 ottobre, negli ampi e funzionali spazi del Palagolfo di Follonica, esperienza che si ripete da anni e che ha sempre catalizzato forte attenzione grazie alla sua componente di spettacolo, oltre all’agonismo. Sarà e sarà l’unica sfida della giornata mentre il resto della competizione avrà luogo domenica 20, con due prove speciali da ripetere tre volte ed una per due occasioni, in un percorso ricavato dalla tradizione ma con alcune varianti.
Nella prova speciale di “Tatti” sono stati modificati i primi sette chilometri circa: prevede lo start dal bivio Collacchia, per arrivare fino al Bivio Meleta. La prova speciale “Montieri” avrà lo start a Boccheggiano, Piazza del Minatore, fino all’uscita di Montieri, al rifugio Prategiano.
SI TORNA A GROSSETO, PER LE VERIFICHE ANTE-GARA
Una delle novità principali dell’edizione di quest’anno è il ritorno dopo molti anni a Grosseto. Verifiche sportive e tecniche saranno infatti nel capoluogo, alla concessionaria Fiat-Alfa Romeo Brandini, via Ambra, 41. Lo “shakedown”, il test con le vetture da gara sarà a Ravi, nei primi due chilometri della prova speciale di Gavorrano, con inizio alla Miniera Marchi fino al Bivio della Finoria.
Vi sarà poi un controllo a timbro, dopo la PS 7 di Montieri, all’azienda vinicola Rigoloccio di Gavorrano e tre saranno i riordinamenti, quello notturno tra sabato e domenica al camping “il Veliero” di Follonica, gli altri due a Montieri in piazza XXV aprile ed a Bagno di Gavorrano, dove sarà ubicato anche il Parco Assistenza. Infine, la Partenza/Arrivo in piazza XXV Aprile a Follonica, di fronte al mare, un piacevole ritorno al passato.
SYNDIAL ANCORA AL FIANCO DELL’EVENTO
Per il quarto anno consecutivo l’evento avrà il sostegno di Syndial, – Società ambientale di Eni, da anni impegnata nelle attività di risanamento ambientale del territorio. Nei comuni ex minero-metallurgici di Gavorrano, Massa Marittima, Manciano, Montieri e Scarlino, Syndial è titolare di concessioni e proprietaria di gran parte delle aree che furono trasferite ex lege a Eni nel 1978 dall’Ente Gestione Attività Minerarie (EGAM). Ad oggi la società ha concluso 20 interventi, dei 26 previsti, di cui 3 certificati e 16 in fase di monitoraggio post-operam. Dei sei restanti, per uno è in corso l’avvio del cantiere e per i restanti cinque si prevede l’avvio degli interventi nel biennio 2020-2021.
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