Quest’anno sembra che la fortuna e il buon vento non portino buone nuove al Campionato Italiano Cross Country. Il Fuoristrada Club 4×4 Pordenone ha annunciato i giorni scorsi l’annullamento effettivo del Baja d’Autunno, evento che avrebbe dovuto chiudere di fatto il campionato in atto. Nello stesso periodo tuttavia arriva una notizia anche da parte di PRS Group il quale dichiara forfait per il Nido dell’Aquila, gara di riapertura estiva che sarebbe andata in onda dal 27 al 29 settembre. Di fatto rimane sono il Baja Terre di Gallura, le cui date sono state spostate al 15-17 novembre. Segnerà di fatto la fine del campionato e ultima opportunità per i piloti di segnare punti importanti. Fino ad ora sono state disputate solo due gare del campionato, contando l’annullamento del Nebrodi Baja a maggio. Se la corsa nel terreno sardo andrà in porto, gli equipaggi avranno corso soltanto il cinquanta percento di quello che sarebbe dovuto essere il Campionato Italiano Cross Country.
A questo punto sorge spontaneo chiedersi se sia arrivato al capolinea. Valoroso l’impegno di Suzuki, che porta il suo challenge all’interno di queste corse, ma se essa dovesse smettere anche il Cross Country in italia molto probabilmente avrebbe vita breve. Un segnale positivo arriva direttamente dai mezzi: i T3 si sono rivelati molto competitivi e stanno prendendo piede in moltissime competizioni Raid. Potrebbe essere una soluzione per rilanciare un campionato e magari lasciare spazio ai privati con una categoria “street”. Naturalmente queste sono congetture, e sappiamo perfettamente che non è mai semplice organizzare eventi e soprattutto campionati di questo genere.
Insomma il futuro non è certo dei più rosei, ma speriamo sempre di trovare interessanti novità nel futuro, con cambiamenti atti al miglioramento.