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Il pilota di Limana, portacolori di GDA Communication, si vede costretto ad alzare bandiera bianca, a due prove speciali dal termine, con la vittoria in cassaforte.
Modena, 16 Luglio 2019 – Solo la dea bendata, attraverso il cedimento del differenziale, è riuscita nell’intento di fermare uno Stefano Dall’Ò in grande forma, sfumando il sogno del bis al Rally Valli della Carnia, andato in scena ad Ampezzo tra Sabato e Domenica scorsa.
Il pilota di Limana si è semplicemente dimostrato irraggiungibile dalla pur nutrita concorrenza, in ben ventisei si sono dati appuntamento in classe N2, andando a vincere tutti i tratti cronometrati in programma, ad eccezione sella seconda “Feltrone”, prima di vedersi costretto a deporre le armi quando all’arrivo mancavamo solamente due prove speciali.
Tanta la delusione in casa GDA Communication, della quale il bellunese è portacolori, per un successo certo, il secondo consecutivo dopo il dominio assoluto sulle strade amiche del Dolomiti Rally, che poteva tradursi in un solido rilancio nella Coppa Rally ACI Sport di zona.
Pronti, via e sulla prova di apertura Dall’Ò, affiancato dall’inseparabile Matteo Magrin, rifilava quasi un secondo al chilometro al primo dei diretti rivali, mettendo in chiaro le proprie ambizioni.
Altro successo parziale, sulla “Voltois”, prima di incappare in un errore su una inversione, che gli valeva un secondo posto a 1”5 dalla vetta e la conferma del comando tra le piccole della N2.
Un ultimo giro in controllo, autore del miglior tempo, portava il pilota della Peugeot 106 ad archiviare la prima giornata con 23”4 su Ghion e 24”9 su Blasutto, terzo assoluto di gruppo N, dietro alla Renault Clio di Soravito ed alla Honda Civic di Buiatti, e trentesimo nella generale.
“Siamo partiti subito convinti” – racconta Dall’Ò – “forse anche un pochettino di troppo. Sul primo tratto della Feltrone, quello nuovo, abbiamo rischiato di uscire un paio di volte. Sul secondo giro, della stessa speciale, abbiamo sbagliato un’inversione, facendo manovra, ed abbiamo comunque concluso con il secondo tempo, ad un secondo e mezzo dal migliore. Il risultato della prima giornata è stato ottimo e ci faceva ben sperare per la tappa di Domenica.”
Si ripartiva alla Domenica e, sulla “Invillino”, Dall’Ò riprendeva da dove aveva iniziato, vincendo la speciale ed allungando il divario in classifica, inizio di un monologo che si protraeva per l’intero giro di prove che lo conduceva sino alla service area.
Il meteo ballerino sembrava essere presagio di sventura e la conferma arrivava ben presto, sull’ottavo dei dieci crono in programma, con il cedimento del differenziale, rivelatosi fatale.
“Alla Domenica siamo partiti bene” – aggiunge Dall’Ò – “ed abbiamo vinto le prime tre speciali, consolidando il nostro vantaggio che si avvicinava al minuto netto. Usciti dal parco assistenza, sulla prova numero otto, il differenziale ci ha abbandonato dopo pochi chilometri. Siamo riusciti ad uscire dalla prova, perdendo pochissimo e rimanendo comunque in testa. A quel punto, dato il margine, abbiamo deciso di provare a proseguire. Nel trasferimento, verso la nona, ci siamo resi conto che rischiavamo solo di battere. Abbiamo così deciso di fermarci. Resta un grosso rammarico perchè la gara stava andando davvero bene. Eravamo a posto anche di gomme per il finale bagnato. Un peccato. Complimenti all’organizzazione, un successo più che meritato.”
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel
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