Il secondo tratto cronometrato, il primo della Domenica, decide le sorti di entrambe i portacolori del sodalizio vicentino con Scalzotto in ritardo pesante e De Antoni fermo.
Castelgomberto (VI), 30 Luglio 2019 – Un Rally di Alba tosto, reso duro dalle avverse condizioni meteo, è andato in scena nel recente weekend con Baldon Rally che chiude il bilancio, del penultimo atto del Campionato Italiano WRC, con un mezzo sorriso.
L’evento piemontese, valido anche per la Suzuki Rallye Cup, si è sostanzialmente deciso su un’unica speciale, quella di “Roddino”, che ha subito spento le ambizioni del team vicentino.
Il primo a farne le spese è stato Andrea Scalzotto, atteso a recitare un ruolo da protagonista, in virtù del recente successo in quel di Roma, alla guida della Suzuki Swift 1.6 R1.
Il pilota vicentino, in coppia con Sofia D’Ambrosio, si confermava nel treno di testa, chiudendo la speciale spettacolo “#RA Show” al terzo posto, ritardo di 1”3 dal leader provvisorio.
L’incessante pioggia, che rendeva le speciali particolarmente viscide ed insidiose, si rivelava fatale già sul primo impegno della Domenica per Scalzotto, il quale si presentava al controllo stop con un ritardo di quasi un minuto e mezzo, compromettendo completamente la gara.
Tra tempi imposti ed annullamenti si passava direttamente alla quinta speciale, quella di “Igliano”, firmata dal vicentino che aggiungeva altri due terzi tempi in prova, chiudendo la trasferta con un sesto posto finale che lascia molto amaro in bocca.
Un gusto che viene in parte mitigato dall’evolversi della situazione in campionato: con la complicità di alcune assenze illustri Scalzotto sale al secondo posto nella Coppa ACI Sport Under 25, ritardo di soli sei lunghezze dalla vetta, e si conferma sul gradino più basso del podio in quella di R1 mentre nella Suzuki Rallye Cup il vicentino, terzo, rosicchia un punto al leader.
“Alba si è dimostrata una gara molto tosta” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “dove le condizioni meteo la hanno fatta da padrone. Un mega acquazzone ha reso l’avvio di gara molto difficile, trasformando le strade in fiumi di fango. Peccato per Scalzotto perchè non è riuscito a trovare il giusto feeling su questo fondo, giocandosi le proprie carte sulla prima prova della Domenica. In mezzo a sospensioni ed annullamenti di prove ne ha poi vinta una e si è piazzato per tre volte terzo. Avrebbe potuto concludere tranquillamente a podio. Davvero un peccato.”
La palma della sfortuna va assegnata di diritto ad Edoardo De Antoni, in gara con la Suzuki Swift 1.0 turbo R1 del sodalizio di Castelgomberto, affiancato da Martina Musiari alle note.
Anche il pilota di Camposampiero, vincitore di Rally Italia Talent nella categoria Under 23, è stato colpito dalla maledizione della “Roddino”, accusando il cedimento di un semiasse, e si è visto costretto ad alzare bandiera bianca vista l’impossibilità di proseguire.
“Davvero un weekend sfortunato anche per De Antoni” – sottolinea Baldon – “perchè ha dovuto fermarsi già sulla seconda prova speciale. Nonostante un semiasse rotto è riuscito comunque ad uscire dalla prova speciale. Ci siamo sentiti al telefono ed abbiamo capito che, tentando di proseguire, avremmo rischiato di incorrere in danni peggiori. Grazie ad Edoardo che ha deciso di preservare la vettura, ritirandosi. Cercheremo di riscattarci al meglio per l’ultima del CIWRC.”
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel