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Comincia con il piede giusto – quello destro ovviamente, ben piantato sull’acceleratore – la settimana del 36° Rally della Marca, per la prima volta “a casa sua”, ovvero a Montebelluna, base del Motor Group organizzatore. La conta degli iscritti è arrivata a quota 93, deciso rialzo rispetto alle ultime stagioni comunque soddisfacenti. Una buona notizia in generale, anche per Valdobbiadene e tutta l’area dei comuni del Prosecco interessati dalla corsa. Ricordando che il rally è un viaggio sportivo nel territorio che garantisce ottima visibilità e ritorno turistico immediato, con alberghi pieni grazie a tutto il personale coinvolto, compresi in primo luogo gli equipaggi in gara. Quartetto d’archi.Non ce ne voglia il resto della compagnia, ma a giocarsi le chance scudetto del Campionato Italiano Wrc saranno i big con le vetture più performanti. Il leader attuale Simone Miele e quello d’inizio stagione Luca Pedersoli (Citroen Ds3), l’eroe di casa Marco Signor (Ford Fiesta) e Corrado Fontana (Hyundai i20) reduce dal successo al Salento, che ha fatto risalire la sua quotazione tricolore. Cori di Classe. Sempre complicato dare conto dei valori in campo, distribuiti tra Classi di cilindrata e preparazione delle auto. Tema difficile per gli addetti ai lavori, figurarsi per il pubblico a bordo strada. Visto che tutto è relativo, bisogna battere per prima cosa i rivali diretti. Sono 21 in R2B, la Classe più numerosa: motori fino a 1600 cc aspirati o turbo, un mix di grinta non facile da domare. Presenti i primi cinque della classifica Acisport, garanzia di battaglia: nell’ordine Liberato Sulpizio (Fiesta), Paolo Oriella, Gianluca Saresera, Lorenzo Grani e Tommaso Paleari (Peugeot 208). Giorni febbrili.Il rally si corre tra venerdì e sabato. Domani la distribuzione del road book, giovedì le ricognizioni autorizzate sul percorso , rispettando i limiti e badando a non disturbare i residenti. Prima regola: moderazione fino allo start.
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