Davide Caffoni e Mauro Grossi, su Skoda Fabia R5, vincono la cinquantacinquesima edizione del Rally Valli Ossolane. Per i beniamini di casa è la quarta affermazione in questa gara, un successo che permette loro di raggiungere nell’albo d’oro del “Valli” mostri sacri come Massimo Canella e Andrea Saglio.
PRONOSTICI RISPETTATI – Le voci della vigilia raccontavano di quanto la giornata di sabato, con la tortuosa Aurano e la lunga e impegnativa Cannobina, avrebbe potuto delineare fin da subito la classifica. Così è stato: Caffoni ha trovato un gran ritmo sulle prime due speciali, azzeccando ottimamente assetto e scelta di gomme. Fabrizio Margaroli e Andrea Dresti, sulla potente Ford Fiesta WRC, sono stati gli unici a mantenere il contatto con Caffoni. La vittoria sulla ripetizione di Aurano faceva ben sperare il “Marga”, alla seconda esperienza assoluta su una World Rally Car, ma è nell’ultima Cannobina dove Caffoni ha dato lo strappo decisivo. Tre prove su quattro vinte e 22″ di vantaggio da gestire nella seconda giornata.
5 A 5 – La domenica, con le “classiche” Trontano, Crodo-Mozzio e Montecrestese, hanno permesso a Margaroli di pareggiare il conto delle prove speciali vinte. Fabrizio è stato assoluto mattatore del pomeriggio dove ha fatto l’en-plein vincendo tutte e tre le speciali, dimostrando un feeling crescente con una vettura per lui sconosciuta. Caffoni, dall’alto del vantaggio accumulato nella giornata di ieri, si è “accontentato” dei successi parziali di Crodo e della “sua” Montecrestese del mattino, così da ottenere il poker nella gara di casa con 18″ di margine nei confronti del suo rivale.
PIZIO BRAVO! – Mattia Pizio e Luca Simonini completano il podio di questo Valli Ossolane. La loro Ford Fiesta R5 conclude la gara con 1’36” di ritardo da Caffoni, “the best of the rest”, visto l’imprendibile duo di testa.
Molto bella la lotta per la quarta posizione assoluta tra Massimo Margaroli, il campione elvetico Ivan Ballinari e Marco Laurini. Se al termine del sabato era Margaroli a sorridere, la prova di Zornasco di oggi lo ha estromesso da questa lotta. Laurini è stato bravo a resistere agli attacchi dell’elvetico, ma i 10″ rifilatigli da Ballinari nella penultima prova hanno permesso il sorpasso dell’equipaggio svizzero, che ha chiuso ai piedi del podio e primo tra i (purtroppo) pochi iscritti al Campionato Svizzero.
Sesto posto assoluto per la Ford Fiesta R5 di Massimo Lombardi e Jordan Bianchetti, Erminio Barbieri con Sofia D’Ambrosio sono settimi assoluti. Fabrizio Giovanella e Stefano Destro sono ottavi e primi di classe Super1600. Chiudono la top ten la Ford Fiesta WRC di Guido Zanazio e la Renault Clio S1600 di Massimiliano Rolando.