Il trentino, portacolori di Omega, torna sulla Mitsubishi Lancer Evo IX, in configurazione R4, per continuare la rincorsa alla vetta della Coppa Rally ACI sport di zona 4.
Nave San Rocco (Tn), 06 Giugno 2019 – In dirittura d’arrivo ormai il conto alla rovescia che separa Daniele Tabarelli dal secondo appuntamento stagionale, quello con il Dolomiti Rally.
L’evento valido come secondo atto della Coppa Rally ACI Sport, di zona 4, vedrà il pilota trentino tornare a calarsi nell’abitacolo della pluridecorata Mitsubishi Lancer Evo IX, in versione R4, che sarà condivisa con Mauro Marchiori e seguita sul campo gara da G. Car Sport.
Il portacolori della scuderia Omega riprenderà, dalla provincia di Belluno, la rincorsa al titolo, alla guida della trazione integrale nipponica, dopo il bel esordio stagionale sulla Citroen C3 R5, concluso con un’ottima quarta posizione assoluta e con i primi punti per la serie.
La classifica provvisoria del CRZ, in quarta zona, vede infatti Tabarelli ai piedi del podio virtuale, tra le vetture di classe R5, a quota 5,25 punti, preceduto da Signor, Peruch e Righetti.
“Siamo al via del secondo appuntamento per la Coppa Rally ACI Sport di zona 4” – racconta Tabarelli – “e, nell’occasione, torneremo alla guida della nostra fida Mitsubishi Lancer Evo IX R4, sempre seguita da G. Car Sport. Dopo il positivo Rally Bellunese, dove abbiamo debuttato sulla Citroen C3 R5, ci aspettiamo di poter dire la nostra su una vettura che conosciamo perfettamente. La concorrenza sarà sicuramente agguerrita. Dalle indiscrezioni della vigilia si parla di un bel gruppo di R5, tra le quali troveremo anche Signor e De Cecco. Pare che saranno della partita anche varie vetture Super 2000, rendendoci la vita ancor più difficile. Sarà una bella battaglia, molto dura, ma venderemo cara la pelle. Dopo le prime prove avremo una maggiore idea dei reali valori in campo. Ci auguriamo di poter stare nei primi cinque assoluti.”
Una vecchia conoscenza, il Dolomiti Rally, per Tabarelli che, nell’edizione 2017, fu brillante protagonista su queste speciali, prima di essere rallentato da problemi tecnici.
“Abbiamo già affrontato il Dolomiti Rally due anni fa” – aggiunge Tabarelli – “quando si svolgeva nella formula del rally day. Eravamo in gara sempre con una Mitsubishi Lancer Evo IX, in versione gruppo N. Eravamo partiti benissimo, terzi assoluti a meno di tre secondi da Carella, prima che iniziasse un autentico calvario che ci ha poi portato al ritiro definitivo. Speriamo che, almeno quest’anno, le cose possano andare diversamente, rispetto a quell’edizione 2017.”
Una sola giornata di gara effettiva, Domenica 9 Giugno, per il Dolomiti Rally targato 2019, da vivere su nove prove speciali, tre da ripetere per altrettante tornate.
Tratti cronometrati di breve lunghezza ma, certamente, da non considerare facili: si aprirà con “Oltach” (6,63 km), seguito da “San Tomas” (6,85 km) e “Valada” (7,48 km).
“Il percorso è decisamente penalizzante per la nostra vettura” – conclude Tabarelli – “perchè è caratterizzato da tanta discesa. La nostra Mitsubishi è nettamente più pesante delle vetture di classe R5 e Super 2000. Frenare, con l’impianto di serie, non è cosa facile per noi. Cercheremo di compensare questo svantaggio dando il tutto per tutto nei pochi tratti in salita. Sarà una gran bella lotta ma le sfide impossibili ci attraggono, da sempre. Ora attendiamo il semaforo verde.”
Ufficio Stampa: Fabrizio Handel