E’ iniziato il conto alla rovescia alla seconda edizione del Rally della Valpolicella – Trofeo Città di Negrar la marcia di avvicinamento alla manifestazione motoristica organizzata dal Valpolicella Rally Club in programma per il 3 e 4 maggio si fa sempre più serrata.
A rispondere all’appello del sodalizio scaligero sono stati ben 74 equipaggi, con un toto vincitore che fin d’ora si rivela molto difficile ed incerto: questo grazie alla presenza di alcuni dei più forti piloti locali che dovranno però vedersela con dei veri e propri pezzi da novanta che scenderanno a Verona con il chiaro intento di aggiudicarsi il prezioso alloro scaligero.
Primo tra tutti ad avere i riflettori puntati addosso non potrà che essere il giovane varesino
Damiano De Tommaso, che affiancato nuovamente da Giorgia Ascalone andrà a riformare la
coppia vincitrice della passata edizione, autori di una gara avvincente e tutta in recupero che confermò le grandi doti di guida del giovane rallysta.
Dopo aver vinto con una Peugeot 208, questa volta De Tommaso scenderà in gara con una Skoda Fabia R5 che ha recentemente portato al successo nel 40° Rally Appennino Reggiano.
Altro pezzo da novanta al via del Valpolicella sarà Manuel Sossella affiancato da Gabriele Falzone, un pilota di grande valore dei rally italiani che nel suo lungo curriculum può vantare tra i tanti successi anche la vittoria nel Campionato Italiano WRC del 2015.
In attesa di prendere il via nell’IRC, il pilota vicentino porterà al debutto a Verona la nuova Ford Fiesta R5 della Dexters Motorsport.
Primo dei piloti di casa determinato a tenere la vittoria dentro le mura amiche sarà Roberto
Righetti, che assieme a Martina Stizzoli ed alla Citroen DS3 R5 lo scorso anno si piazzò secondo assoluto dopo una bella battaglia proprio con De Tommaso e chiaramente ora intenzionato a migliorare il risultato del 2018.
Chi sicuramente vorrà chiudere meglio della passata edizione sarà lo scaligero Massimo Zaglia che con alle note Alberto Gaggioli e la Skoda Fabia R5 ha da riscattare il ritiro per noie meccaniche dello scorso anno mentre occupava un’ottima terza piazza assoluta.
Tra i piloti di casa da non sottovalutare il rientro dopo il Due Valli dello scorso anno di Davide Pighi, che assieme a Francesco Orian e la loro Skoda Fabia sapranno sicuramente inserirsi per la lotta ai piani alti della classifica.
Così come atteso ad un pronto riscatto dopo il non felice esordio stagionale al Benacus Rally sarà il padovano Adriano Lovisetto, che assieme a Francesco Orian con la Skoda Fabia R5 sarà uno degli equipaggi da cerchiare pensando al futuro podio del Valpolicella.
A chiudere il nutrito gruppo di vetture della classe R5 ci sarà il pilota di Pavia Pierluigi Sangermani,che lascerà la fida Mitsubishi Lancer che tanti successi di classe gli ha regalato,
per debuttare a Verona con una Ford Fiesta R5 affiancato da Lorenzo Paganin.
Unico alfiere della classe Super 2000 sarà il pilota di casa Denis Franchin che affiancato da Fabio Andrian come lo scorso anno scenderà in gara con una Skoda Fabia.
Gradito ritorno sulle strade veronesi sarà quello del vicentino Alessandro Battaglin, mattatore della scena rallystica veneta e nazionale fin dalla fine degli anni ’80 ed ancora oggi in grado di porsi sempre tra i protagonisti di una gara a cui partecipa, questo fine settimana lo vedremo di nuovo alla guida della sua Mitsubishi Lancer Evo IX affiancato da Selena Pagliarini.
Detto dei probabili favoriti per la vittoria finale, la seconda edizione del Rally della Valpolicella, vivrà su molte altre battaglie imperdibili tra le varie classi, ad iniziare dalla sempre spettacolare ed inossidabile Super 1600 passando per la R3 fino alle classi più piccole.
E proprio ai protagonisti delle classi Racing Start, Racing Start Plus, R1, N0, N1, N2, N3, A0, A5 ed A6 il Valpolicella Rally Club ha indetto con il supporto della Daytona Race di Verona il Trofeo 15 Pollici, dedicato a tutti i partecipanti di queste categorie con l’intento di valorizzare l’impegno e la passione di questi equipaggi, zoccolo duro della passione rallystica.
Iscritti automaticamente al momento dell’adesione alla gara, la prima edizione di questo Trofeo potrà contare su ben 39 partecipanti, a riprova dell’importanza di queste classi nella “vita” di un rally.