Il secondo giro di prove è terminato così come il primo. Alexey Lukyanuk e il suo navigatore Arnautov hanno chiuso con il sorriso la seconda giornata dell’Azores Rallye. E’ arrivato il colpo del campione, e possiamo dire senza problemi che Lukyanuk ancora una volta ha dimostrato di saper fare la differenza. Pazzesco il suo tempo sulla Sete Cidades, la Citroen C3 R5 sta rispondendo al meglio agli input del campione in carica europeo. Lukyanuk ha vinto tutte le prove di questo pomeriggio.
LOTTA PER IL PODIO APERTISSIMA
Se per la vittoria sembra ormai tutto incanalato sull’asse Lukyanuk-Citroen, non si può dire lo stesso dietro. Si preannuncia una grande lotta infatti per la conquista delle posizioni a podio. Al secondo posto al momento c’è l’ottimo Ricardo Moura che paga 40″ a Lukyanuk ma ha 6″ di vantaggio sul sorprendente Lukasz Habaj. Il polacco è stato protagonista di un ottimo 2° giro di prove, buona anche la resa delle sue Pirelli che gli hanno permesso di spingere sempre al massimo. Habaj è riuscito a mettersi dietro tre piloti molto veloci come Loubet, Chris Ingram e Marijan Griebel. Il francese figlio d’arte ha recuperato parecchi secondi in questo pomeriggio e tiene a tiro sia Moura che Habaj. Non hanno migliorato molto Ingram e Griebel. Il britannico, sempre al volante di una performante Skoda, non ha reso come avrebbe voluto. Ingram ha anche accusato una foratura e al momento ha un ritardo di 21″ da Loubet. Abbastanza deluso anche Griebel: il tedesco era ripartito forte questo pomeriggio ma sulla penultima prova ha accusato dei problemi ai freni che non gli hanno permesso di riguadagnare secondi poi sulla super speciale Grupo Marques che ha chiuso la giornata. Griebel è 6° staccato di 14.5″ da Ingram che gli è davanti. Al 7° posto c’è Luis Rego Jr. (Skoda) che è dietro di 40″ a Griebel ma ha un buon vantaggio su Magalhaes. Il pilota Hyundai ha sfruttato gomme più fresche nel 2° giro ma non ha migliorato di molto i suoi tempi. A chiudere la top10 Tsouloftas (Skoda) e Ricardo Teodosio (Skoda). Paulo Nobre si mantiene stabile in 14° posizione davanti al portoghese Dias, entrambi su Skoda Fabia R5. Ritiro purtroppo per Norbert Herczig che ha accusato problemi sulla Volkswagen Polo GTI R5 ed è stato costretto allo stop. Clamoroso quello che è successo nell’ERC2: Remennik che era al comando dopo i problemi di Alonso è stato costretto al ritiro. La sua Mitsubishi non ne ha voluto sapere di partire per l’ultima prova di giornata. E’ dunque Juan Carlos Alonso a condurre in solitaria nella categoria dopo aver sistemato la sua Mitsu in assistenza.
CLASSIFICA TOP10, GIORNO 2
1. Lukyanuk (Citroen) 01:24:12.0
2. Moura (Skoda) +40.1
3. Habaj (Skoda) +46.1
4. Loubet (Skoda) +51
5. Ingram (Skoda) +01:12.4
6. Griebel (VW) +01:26.9
ERC3 – LLARENA E ANTUNES AI FERRI CORTI
E’ lo spagnolo Efren Llarena a chiudere in testa la seconda giornata del rally. Lo spagnolo ha spinto al limite la sua Peugeot 208 R2 e ha battuto un velocissimo Pedro Antunes che ha dato tutto. Il giovane portoghese ancora una volta si è ripetuto sulla Sete Cidades, ma Llarena-Fernandez hanno avuto la meglio sulle PS7 e PS8. Ha perso qualcosina il norvegese Furuseth che tutto sommato può ancora giocarsela nelle difficili e lunghe prove di domani. Furuseth (Peugeot) al momento è terzo a 17.3″ dal leader di classifica. Quarto posto per lo svedese Lundberg, miglior pilota Opel ma fortemente debilitato da un attacco influenzale. Quinta posizione per l’austriaco Simon Wagner, anche lui su Opel Adam. Per trovare l’unica Ford Fiesta R2 superstite bisogna scorrere al settimo posto dove figura Erik Cais, pilota ceco che si sta comportando bene ed è alle spalle di Rossel, in crisi di gomme il francese con la 208 ufficiale di Peugeot-Sainteloc. Tra le due ruote motrici da rilevare il miglior tempo sulla prova spettacolo di Jan Talas, campione ceco in patria tra le 2RM e attualmente ottavo di ERC3 alle Azzorre.