“Sembra più un Rally su terra che un Rally su neve” è il letimotiv del pomeriggio di questo Rally di Svezia. Come pronosticato dai big dopo il primo loop del mattino, le alte temperature hanno favorito la scomparsa della neve a favore di ghiaia e fango, creando non pochi grattacapi un po’ a tutti i protagonisti della gara. Se i leader della classifica piloti hanno (come previsto) arrancato o compromesso la loro avventura svedese, Teemu Suninen e Marko Salminen hanno sfruttato appieno l’occasione, concludendo la prima giornata al vertice del Rally scandinavo.
OGI-NEU, PARTENZA FALSA – Il pomeriggio si apre con la ripetizione della Hof-Finnskog 2, prova che viene vinta dalla Ford Fiesta WRC di un pimpante Elfyn Evans davanti a Latvala, Suninen e la terza Fiesta di Tidemand. Fa rumore però lo scivolone degli Dei: Sebastien Ogier, apripista, litiga con le difficili condizioni di grip, lasciando sul terreno quasi 30″ rispetto all’ex compagno di squadra. Peggio di lui fa Neuville, protagonista di un contatto ravvicinato con uno snowbank e successivo testacoda (imitato poco dopo dalla C3 WRC di Lappi). 36,6″ il distacco per il belga al termine della prova, che lo fa scivolare al sesto posto assoluto, appaiato proprio ad Ogier. Ott Tanak, leader del mattino, perde 13″ da Evans e la vetta della classifica, che passa nelle mani del teammate Latvala.
OGIER OUT, SUNINEN AL TOP – Se Neuville non ride, Ogier piange. La PS6 Svullrya 2 è fatale per il sei volte campione, che esce di strada finendo in uno snowbank con conseguente ritiro. Neuville perde invece l’aerodinamica anteriore della sua I20 WRC e ulteriore tempo nei confronti soprattutto di Teemu Suninen, vincitore di prova e nuovo leader della generale. Il finlandese, particolarmente a suo agio sulla Fiesta #3, vince la prova con 5,2″ di vantaggio sull’eterno Sebastien Loeb (in netta ripresa dopo una mattinata incolore) e 5,9″ su Mikkelsen. Latvala, quinto di prova, accusa 7,5″ di distacco e scivola alle spalle del connazionale di M-Sport.
RUGGITO EVANS, TEEMU TIENE – Con il ritiro di Ogier (ripartirà domani), tocca a Neuville fare da apripista. La macchina lievemente danneggiata e la condizione della strada non aiuta il belga, costretto a cedere una posizione in favore di Sebastien Loeb. L’alsaziano chiude la Rojden 2 al secondo posto a pari merito con Latvala, scavalcando nella generale Neuville, Kris Meeke, stallatosi in partenza causa problema al dashboard del contamarce, e Esapekka Lappi. M-Sport in grande spolvero: mentre Evans segna il suo secondo scratch di giornata, Suninen resiste al vertice, anche se deve cedere 7 decimi nei confronti del veterano di Toyota: ora il distacco nella generale tra i due connazionali è di soli 5″, con Tanak che si mantiene al terzo posto assoluto a 13″ dalla vetta.
JARI RECORD AMARO, COLPO DI CODA TANAK – Gli ultimi 8,93 Km di giornata della Torsby 1 regalano l’ultimo scossone di una giornata complicata. A farne le spese è questa volta Jari-Matti Latvala. Il recordman di presenze nel WRC infatti finisce la sua gara in uno snowbank buttando via il secondo posto provvisorio appannagio di Ott Tanak, che riduce il suo svantaggio nei confronti di Suninen. Il finlandese di Ford accusa un ritardo di 11″ rispetto all’estone, di nuovo vicinissimo al vertice. Sale quindi sul podio provvisorio Andreas Mikkelsen, seguito da Elfyn Evans ed Esapekka Lappi. Sebastien Loeb è sesto assoluto davanti a Neuville, chiuso a sandwich tra il suo plurititolato compagno di squadra e Kris Meeke. Tidemand e Veiby (VW Polo R5) chiudono invece la Top Ten. La prova viene vinta da Jari Huttunen sulla Skoda Fabia R5.
Otto prove speciali in programma nella giornata di sabato per un totale di 126,18 Km. cronometrati. Continuerà il sogno della squadra di Wilson oppure lo squadrone Toyota riconquisterà il vertice?