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Dalla rinascita del 2015 le tinte del drappo nazionale sono le sole presenti nel logo del Rally di Alba, che ripercorre il profilo delle colline su cui la gara si corre. Dal 2019 il tricolore farà ancora più parte della corsa albese, visto che entra nel Campionato italiano Wrc. La federazione ACI Sport ha promosso il Rally di Alba nel campionato nazionale che vede al via anche le vetture della categoria World rally car; assieme ad Alba, il campionato 2019 si correrà al Mille miglia, all’Elba, al Salento, alla Marca trevigiana e al San Martino di Castrozza, gare dal grande fascino e dalla lunga storia nel panorama rallistico nazionale.
La gara si svolgerà tra venerdì 26 luglio 2019, con le verifiche, lo shakedown e, in serata, un prima parte agonistica e sabato 27 luglio con la disputa delle parte più corposa delle prove speciali e con la premiazione in piazza Michele Ferrero.
«La soddisfazione è enorme e ripaga i tanti sforzi fatti negli anni per organizzare una manifestazione in linea con le migliori prove del panorama nazionale. Un ringraziamento di cuore è doveroso alle istituzioni, ai sindaci di Alba e della Langa, alle forze dell’ordine, alle centinaia di collaboratori e volontari e agli sponsor che ci hanno permesso di fare un grande rally», spiega il geom. Bruno Montanaro, presidente del Cinzano rally team, associazione sportiva che promuove l’evento. Per Alba e per tutto il movimento sportivo regionale, si tratta di un ritorno tra i rally che contano. Già nel 2007 e 2008 la prova langarola faceva parte del campionato tricolore denominato Trofeo rally asfalto. «Abbiamo sempre pensato a realizzare un’ottima gara, bella e agonisticamente impegnativa per i piloti, affascinante per il pubblico e che desse anche risalto al territorio che la ospita. Questa promozione nel Campionato italiano dimostra che abbiamo saputo fare bene», conclude il presidente.
Al Cinzano rally team lanciano l’edizione 2019 del rally partendo dalla rinnovata collaborazione con il Comune di Alba e con gli oltre venti paesi di Langa che ospitano la corsa e rinforzando il legame con l’Automobile club Cuneo del presidente Francesco Revelli. «Per un evento di caratura nazionale non possiamo che partire dal territorio che ci ospita, rinnovando e rinforzando il legame con i paesi delle prove speciali e con l’ACI, struttura che è alla base di tutto lo sport dell’automobile italiano», aggiunge Montanaro.
«Ringraziamo tutti gli equipaggi che sono venuti a correre ad Alba, facendo della nostra gara una delle più partecipate del Paese, il che ha contribuito alla promozione nel Ciwrc», spiega Gil Calleri, vincitore di tre edizioni dell’Alba tra il 2002 e il 2007 e, oggi, tra i componenti del Cinzano rally team. «Attendiamo con gioia ad Alba i piloti e team protagonisti del Campionato italiano e, allo stesso tempo, non ci dimentichiamo di chi sfoga la sua passione per i rally con le auto delle categorie più piccole. Stiamo valutando come realizzare una gara all’altezza del tricolore e, allo stesso tempo, alla portata di tutti. Ci saranno sorprese».
Ufficio stampa Rally di Alba
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