Il team MP Sports di Martin Prokop ha annunciato ufficialmente la partecipazione alla Dakar 2019 con due Ford F-150 T1 sviluppati dalla stessa scuderia. La squadra ceca si è attrezzata per questa sfida e ha rafforzato il proprio impegno.

Alla guida dei possenti pick up americani ci saranno Martin Prokop e Tomas Ourednicek, entrambi ormai esperti conoscitori dei rally raid e della Dakar. Prokop è un ex campione Junior WRC e ha corso per molti anni nei rally ottenendo risultati di tutto rispetto. Da qualche anno è passato alle corse nei deserti vincendo anche alcune gare tecniche e difficili come l’Abu Dhabi Desert Challenge. Nella Dakar ha alle spalle tre partecipazioni con un 7° posto assoluto come miglior risultato. Il pilota ceco avrà a disposizione l’ultima evoluzione del pick up Ford, un mezzo che già si è rivelato molto competitivo in questi ultimi anni.

Tomas Ourednicek sarà la spalla di Prokop nella Dakar 2018. Non avrà dunque compiti particolari se non quello di aiutare in caso di necessità Prokop, per assistenza o quant’altro. Classe 69′ nato a Brno, negli anni passati aveva svolto il ruolo di navigatore ottenendo un 7° posto con Zapletal nella Dakar 2009. Da qualche anno è passato al volante dove ha colto diversi successi in Europa e ha continuato a partecipare alla Dakar. Proprio nel 2018, Ourednicek ha aiutato Prokop nella Dakar quando al pilota di MP Sports era andato KO l’alternatore. I buoni rapporti tra i due si sono di fatto consolidati con questo annuncio. I navigatori di Prokop e Ourednicek saranno rispettivamente Tomanek e Kripal.

I mezzi che verranno utilizzati come detto saranno dei prototipi Ford F-150 T1, la versione di Prokop sarà leggermente evoluta. La vettura è stata ben sviluppata, è dotata di un cambio sequenziale Sadev a 6 rapporti e ha sotto il cofano il motore 5.0 V8 della Mustang che dovrebbe sviluppare circa 400cv.

Martin Prokop, un nome da non sottovalutare in questa Dakar 2019.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.

ARTICOLI CORRELATIALTRO DALL'AUTORE