Come ci aspettavamo, questo Rally di Turchia non risparmia colpi ben assestati ai piloti. Oltre alle numerose forature per le strade impervie, assistiamo anche a veri e propri danni meccanici che costringono i piloti al ritiro. Perciò è molto importante riuscire a gestire la pressione e tenere alta la concentrazione. Come sappiamo la sfida al mondiale è circostritta a tre piloti: Neuville – Ogier – Tanak. Il primo ad abbandonare la partita turca è il pilota belga. Dopo aver sfiorato il misfatto con la sospensione danneggiata, Ogier è costretto a ricorrere al Super Rally, per aver appoggiato la propria Fiesta ad un albero e non avendo la capacità di ripartire. Rimane così in corsa Tanak, che prende il comando, aprendo di fatto ulteriormente il mondiale in caso di vittoria.
Già dalla ripresa del pomeriggio il pilota estone, passa in testa scavalcando la Hyundai di Mikkelsen, che tarda al controllo orario vedendosi così infliggere oltre tre minuti di penalità, arretrando in 4^ posizione. Latvala ricopre la 2^ posizione in tutto il trambusto di questa mattina; il pilota finlandese è staccato di soli 13 secondi dal compagno di squadra. Al terzo posto vediamo Paddon, che come sappiamo non è reduce da una bella stagione brillante, ma che qui in Turchia sta portando avanti la sua gara con 1.10 minuti di svantaggio dall’estone.
“Un rally davvero sorprendente. Molte cose sono successe, ma sappiamo che è dura anche per noi. Dobbiamo rimanere concentrati sulla strada senza rischiare troppo, ed è ciò che faremo.”
Tanak è conscio della possibilità che ha in mano, per poter recuperare punti preziosi su Ogier e Neuville, riaprendo così lo spiraglio per poter vincere il Mondiale Piloti 2018. Mikkelsen al termine della PS13, riesce a contenere i danni causati dal ritardo al Controllo Orario, perdendo una sola posizione e rimanendo al 5° posto generale. Suninen porta l’ovale blu saldamente a 4° posto, con un vantaggio di oltre un minuto dal norvegese. Il connazionale del pilota della Hyundai numero 4, si porta in 6^ posizione; stiamo parlando di Solberg, a bordo della Fabia R5. Breen riprende la sua gara dopo esser stato vittima di un incendio nel retro della C3 ma la speciale successiva la sua macchina prende nuovamente fuoco ed è costretto al ritiro forzato
In WRC2 è bagarre tra Kopecky e Ingram. Il russo cerca di recuperare quei piccoli 18 secondi dal britannico. L’impresa riesce con facilità nell’ultima speciale di giornata, dove Ingram termina con un ritardo di poco meno di 2 minuti, arretrando così al terzo posto. Al secondo gradino del podio sale Tempestini, spodestando “Kajto” che deve scendere in classifica, a causa di problemi al servo sterzo che gli fanno perdere oltre 2 minuti e mezzo.