Benvenuti amici! Le ferie sono ormai un lontano ricordo e anche nel WRC la lotta al titolo e all’ignoranza è tornata ormai nel vivo! Il Rally di Turchia è stata per molti una gara parecchio complicata che ha regalato gioie per pochi e dolori un pò per tutti. Tra barbecue improvvisi, regali inaspettati e rapine a mano armata, andiamo a scoprire chi si è distinto in questa trasferta: ecco a voi quindi le pagelle IGNORANTI.
Solita premessa d’obbligo onde evitare denunce da parte degli animalisti: prendete sul ridere tutto ciò che scriviamo, da domani torneremo ad essere seri.
TANAK – JARVEOJA: VOTO 10 – E chi se l’aspettava? Destinato a passare il finale di stagione con in mano i popcorn guardando Ogier e Neuville scannarsi per il mondiale, il biondino si ritrova a vincere la gara (la terza consecutiva) ed iscriversi al party per il WRC. Mentre il belga e il francese fanno le lepri, tartarughina Tanak va avanti del suo passo, ridendo sotto i baffi nel vedere Sebastien attaccato ad un pino e Thierry a bestemmiare sotto la scocca della sua vettura – TARTARUGA NINJA
LATVALA – ANNTILA: VOTO 8 – Seconda posizione per Jari!! Dopo essere stato rimproverato in mondovisione da Makinen visti i suoi problemi di concentrazione causa moglie gnocca, Latvala decide di regalare a Toyota una delle sue migliori prestazioni dell’anno e la vetta nel costruttori. Arrogante quanto basta quando dichiara di non voler lasciare a Tanak la vittoria, viene rimesso in riga quando gli viene proposto il licenziamento in tronco e l’assunzione come cameriere presso uno dei peggiori kebabbari turchi – JARI RESURRECTION
PADDON – MARSHALL: VOTO 7,5 – Dopo aver vinto l’ennesimo titolo neozelandese ai danni di Mr. Crocodile Dundee e 3-4 otarie, il kiwi si rituffa nell’avventura mondiale e strappa il terzo gradino del podio, complice il suicidio di massa dei suoi compagni di marca e il barbecue di Citroen, senza dimenticare gli zerbini di M-Sport costretti ad aiutare un Ogier in enorme difficoltà – WELCOME BACK
MIKKELSEN – JAEGER: VOTO 313 – Come la targa della mitica vettura guidata da Paperino. Lo shakedown inizia nel migliore dei modi con l’auto in panne dopo neanche 100 metri, prosegue con la rottura del differenziale che lo costringe a continuare la gara con sole due ruote motrici, ma nonostante questo riesce lo stesso a chiudere in quinta posizione assoluta. Un risultato fortunato nonostante la sfiga immane che lo perseguita – GASTONE
SOLBERG – MINOR: VOTO 8 – Grandissimo Henning, che rischia di ottenere la sua migliore posizione in un rally mondiale nonostante corra con una Skoda R5. Si ferma in trasferimento ad osservare Ogier smoccolare nel tentativo di sistemare la Fiesta, come il migliore dei pensionati che guardano i lavori nel cantiere. Straordinario poi l’aplomb con il quale gestisce la propria vettura che, al termine della Power-Stage, non aveva intenzione di ripartire. Situazione che avrebbe fatto invocare i santi anche ad un monaco buddista – CALMA E SANGUE FREDDO
OGIER – INGRASSIA: VOTO 5 – Straordinaria la gara del francese, se fosse stato un meccanico anzichè un pilota. Dopo aver tirato giù 20 metri di jersey in plastica il giovedì sera, sabato mattina decide di copiare la tattica di Neuville aprendo una ruota. Impeccabile poi la riparazione eseguita mediante l’utilizzo della cintura dei pantaloni di Wilson, dimenticata sulla Fiesta per chissà quale motivo. Tutto bellissimo fino a quando non decide di abbracciare un pino e complicarsi la vita in ottica mondiale – MACGYVER
NEUVILLE – GILSOUL: VOTO 5% – L’anno scorso quando cominciò a parlare di percentuali sulla vincita del mondiale, iniziò il lento declino del trappista. Decide di provare a fare la stessa vaccata anche quest’anno ma i risultati sono i medesimi del 2017: ritiro dalla gara e Tanak che ringrazia. Mezzo punto percentuale in più per non essere riuscito a trattenere le risate in mondovisione vedendo Ogier uscire di strada sabato pomeriggio – CALCOLATORE
BREEN – MARTIN: VOTO 1 – Come il milioncino di €uro che ha mandato in fumo durante la gara turca. Costretto da Budar a guadagnare i soldi necessari per pagare l’ingaggio 2019 di Ogier, l’irlandese si inventa un nuovo business che consiste nel vendere Kebab cucinati sulla C3 WRC. Tutto bene il primo giorno, un pò meno il secondo quando il povero Craig dimentica il gas aperto affumicando la sua Citroen – SENSA SCIPOLA GRAZIE
SPECIAL GUEST, SIMONE TEMPESTINI: VOTO 9 – Gara pazzesca quella dell’italiano più rumeno che esiste al mondo! Parte benissimo il giovedì quando genera un blackout generale in Turchia causa furto di cavi elettrici per estrarne il rame. Domenica mattina si becca poi 20 secondi di penalità causa partenza ritardata dall’assistenza per tentata rapina del Rolex del direttore di gara. Sul podio poi, premiato per il secondo posto di WRC2, costringe Jean Todt a tenere ben al sicuro la sua dentiera avente alcuni denti d’oro – A TUTTO CAMPO (ROM)